Ungheria vs. Italia – Qualificazione Europeo under 21 Israele 2013 – 06/09/11

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CRONACA

L’Italia parte bene pur su ritmi certo non irresistibili.
Dopo sette minuti arriva comunque la prima grande occasione con Gabbiadini che vola in contropiede e viene atterrato al limite. Sarebbe punizione ed espulsione per aver fermato, come ultimo uomo, un avversario lanciato a rete, ma l’arbitro decide incredibilmente di non fischiare.

Un paio di minuti e un cartellino scatta, ma per Caldirola, che viene ammonito per un fallo di mano netto compiuto sulla propria trequarti.
Dopo i primissimi minuti, comunque, la nazionale di Ferrara palesa subito evidenti limiti a livello di gioco. La palla fatica infatti a circolare, con gli Azzurrini che non fanno grande movimento e sembrano assolutamente privi di inventiva.

Al ventunesimo, finalmente, l’Italia combina qualcosa: Marrone pennella un tocco sotto al limite per Gabbiadini che effettua una bella sponda aerea per l’accorrente Borini, il cui mancino è però ben parato da Gulacsi.
Italia che quindi si sveglia e nell’arco di tre minuti costruisce un altro paio di belle occasioni, prima con Saponara che s’infila in area e calcia in diagonale trovando i pugni del portiere ungherese, poi con Santon che centra da destra un pallone che Gabbiadini mette alto di testa.

Azzurrini che sembrano quindi iniziare a credere in loro stessi. Così la circolazione di palla migliora ed uno scatenato Gabbiadini penetra in area per calciare da destra, trovando però la pronta risposta di Gulacsi.
La punta dell’Atalanta vuole il goal e al ventisettesimo effettua un velo che fa arrivare la palla a Borini il cui tocco di prima intenzione mette in movimento lo stesso Gabbiadini che però non trova la porta con un bel diagonale destro.

Ungheria completamente in bambola che prova a reagire alla mezz’ora con una bella azione sulla destra conclusa con un colpo di testa a lato.
Sul fronte opposto Florenzi cerca un goal alla Del Piero: servito da Saponara sul limite sinistro dell’area di rigore si creerà lo spazio per calciare a giro sul secondo palo, non trovando però lo specchio di porta.

Al trentaseiesimo torna a farsi vedere la nostra nazionale con Borini che riceve al limite, salta un uomo e calcia di sinistro, colpendo un incredibile incrocio dei pali. Sulla respinta del montante la palla arriva quindi a Caldirola, il cui tap-in è però molle e trova la pronta risposta di Gulacsi.
Portiere ungherese che si conferma ancora una volta ottimo interprete del ruolo quando al quarantaquattresimo dice no ad un tocco centrale di Gabbiadini, chiudendo la saracinesca in faccia alla punta Azzurra.

E ad inizio ripresa – quaranta secondi per la precisione – l’Italia passa: Santon converge dalla destra al limite dell’area servendo poi Florenzi il cui cross a mezza altezza di prima intenzione troverà l’inserimento di Gabbiadini, che si tufferà di testa infilando la rete dell’1 a 0.
Dopo la rete del vantaggio, quindi, i giovani italiani tirano un po’ i remi in barca, rallentando notevolmente il ritmo e limitandosi a controllare il gioco.

Al dodicesimo, quindi, la prima parata di Pinsoglio, che si distende senza troppa apprensione alla sua destra per bloccare un tiro certo non irresistibile scoccato da un avversario dal limite dell’area.
Cinque minuti più tardi Borini scatta sul filo del fuorigioco, beve Kadar in velocità ma si fa sbarrare la porta da Gulacsi una volta arrivato in area di rigore.

Al ventunesimo l’Italia raddoppia: punizione calciata in mezzo, respinta corta della difesa e mancino incrociato di prima intenzione per Gabbiadini, che firma una bella doppietta fulminando Gulacsi.

Al trentatreesimo la difesa Azzurra corre qualche pericolo ma il bel ripiegamento di Rossi contribuisce a disfare una matassa particolarmente intricata.
C’è comunque ancora il tempo di triplicare: al trentasettesimo verticalizzazione per Destro che vince un contrasto volante con Gulacsi per poi, defilato e chiuso, servire Borini per un goal comodo comodo.

COMMENTO

Un barlume di luce in fondo al tunnel.
Ecco cosa può essere considerata la vittoria di questa under in Ungheria. Che oltre a portare a casa i tre punti convince abbastanza.

Il gioco non è certo spumeggiante. Del resto il 4-4-2 schierato, al solito, da Ferrara è fin troppo lineare e non permette grandi ricami.

Però gli interpreti ci mettono una voglia forse inaspettata.

In particolar modo da sottolineare l’ottima prova e la grandissima intesa delle due punte, che mettono letteralmente a ferro e fuoco una difesa ungherese lenta e compassata.

Macheda, Destro e Paloschi sono avvisati: Borini e Gabbiadini sono da sempre meno sponsorizzati ma oggi non gli sono certo inferiori.

Tante, comunque, le occasioni sciupate dagli avanti Azzurri, che fanno il diavolo a quattro trovando però qualche difficoltà sotto porta.

Dietro nessun grande rischio, ma una certa sensazione di base che sa un po’ di fragilità.

Ottimo match per una squadra che è stata inserita in un girone certo non scontato.

Ma chi ben comincia è a metà dell’opera…

MVP

Gulacsi mi è sempre piaciuto molto ed anche oggi ha eretto vere e proprio barricate sulla propria linea di porta.
Senza di lui, del resto, l’under italiana chiuderebbe la gara con una goleada.

TABELLINO

Ungheria vs. Italia 0 – 3
Marcatori: 46′, 66′ Gabbiadini, 82′ Borini.