Milan vs. Tottenham – Andata degli ottavi di finale di Champions League 2010/2011 – 15/02/11

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CRONACA[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=jxdlgtc2-oE]

Sono gli ospiti ad iniziare subito meglio, impostando loro il gioco secondo i propri ritmi e mettendo da subito un tantino in difficoltà la retroguardia milanista.
Molto interessante, ad esempio, l’azione sviluppata al nono minuto dai giocatori londinesi: Corluka scende sulla fascia e serve Lennon che mette in difficoltà Antonini riuscendo a crossare dal fondo. Il pallone viene però allontanato di testa dalla difesa di casa, con lo stesso Corluka che si ritrova quindi la palla tra i piedi giusto al limite dell’area. Anziché provare a calciare direttamente a rete, quindi, il terzino destro croato pennellerà un cross sul secondo palo in direzione di Crouch che scattato bene alle spalle di Abate verrà però anticipato dall’uscita aerea di Abbiati, abile nell’intervenire per sventare un’occasione potenzialmente molto pericolosa.

Abbiati che si ripeterà anche un paio di minuti più tardi quando Lennon sfuggirà nuovamente alla marcatura di Antonini crossando una palla molto interessante, che sarà preda proprio dell’uscita dell’estremo difensore rossonero.
E’ un Milan piuttosto timido quello sceso in campo in quel di San Siro: la squadra di Allegri sembra infatti contratta e pare da subito avere notevole difficoltà di circolazione della palla.

La squadra di casa si fa vedere solo al ventunesimo quando Robinho lancia Ibrahimovic dentro l’area che proverà a rendergli il pallone con un cross basso a pochi metri dalla linea di porta, senza che però il pallone filtri.
Ibra che pochi minuti più tardi viene toccato da dietro e finisce a terra giusto al limite dell’area, con l’arbitro che lascia però correre.

La partita è comunque piuttosto monotona: il Tottenham ha una circolazione di palla maggiore ma fatica a trovare spazi, imbrigliato da una gabbia di mediani, quella costruita da Allegri, che non lascia un metro agli avanti londinesi. Così le occasioni stentano ad arrivare, perché sul fronte opposto le cose sono anche peggiori, spettacolarmente parlando.
La prima frazione di gioco si chiude così senza grandi sussulti.[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=w7Wd1mEDmpo]

In apertura di ripresa corre un brivido lungo la schiena dei tantissimi tifosi italiani accorsi allo stadio: Van der Vaart riceve palla da destra al limite dell’area e dopo aver controllato elegantemente ruota di centottanta gradi sul piede perno facendo partire un pallonetto superbo che si spegne di pochissimo a lato.
Subito dopo arriva quindi il miracolo di Gomes: Gattuso riceve palla al limite sugli sviluppi di un angolo e pennella un cross in mezzo con un tocco sotto delizioso. Sulla palla si avventa Yepes, che stacca ed incorna in direzione dell’incrocio. E’ però bravissimo Gomes a volare e deviare il pallone oltre il palo, salvando la propria porta da un goal che sembrava quasi fatto.

Al cinquantatreesimo è Ibrahimovic a provarci, sempre di testa. La punta svedese, però, colpisce male il pallone centrato da Antonini, spedendolo a fondo campo.
Sette minuti e Yepes si ripete: angolo corto di Pato, cross di prima intenzione di Antonini ed incornata del difensore colombiano sul secondo palo, con ennesima risposta d’istinto di Gomes, aiutato poi dalla rovesciata di Gallas a spazzare il pallone.

Dopo l’ora di gioco inizia quindi a scaldarsi la partita e l’arbitro ne perde le redini. Dapprima Flamini – che rompe Corluka con un intervento da censurare a gambe tese ed unite – e poi Gattuso danno mostra del loro lato peggiore, meritando forse qualcosa più di una semplice ammonizione.
Lo scaldarsi degli animi, però, non corrisponde ad un ulteriore innalzamento della spettacolarità del match, che resta non propriamente prelibato da un punto di vista estetico.

A dieci dal termine arriva però il contropiede fulminante dei londinesi, che trovano un ormai inaspettato vantaggio: Lennon riceve palla sulla propria trequarti e libera tutta la sua velocità palla al piede puntando l’area avversaria senza che nessuno riesca a frenarlo. Arrivato a pochi metri dall’area di rigore avversaria, quindi, salterà secco Yepes, appoggiando poi nel mezzo ad un solissimo Crouch che avrà gioco assolutamente facile nell’appoggiare il pallone nello specchio di porta, firmando l’1 a 0.

In chiusura occasionissima per il Milan: incertezza del duo Dawson-Palacios che spiana la via della rete a Robinho, chiuso però in angolo al momento del tiro.
Sugli sviluppi dell’angolo arriva quindi la rovesciata di Ibrahimovic, che trova la via del pareggio. L’arbitro però annulla immediatamente il goal, probabilmente per una spinta della punta svedese ai danni di Dawson. Milan che esce quindi sconfitto sul proprio campo.

COMMENTO

Primo tempo assolutamente negativo in lungo ed in largo per il Milan, che scende in campo timido e contratto e non costruisce praticamente nulla. Il tutto anche per via di un Seedorf più spento che mai, giustamente rilevato da Pato nell’intervallo.

Nella ripresa il Milan sembra invece scendere in campo con un piglio un poco più deciso, per quanto, nonostante un Robinho in ottima serata, il gioco stenti comunque a decollare.
Ma del resto non può essere altrimenti quando ti trovi a giocare con una mediana composta da Thiago Silva (che come tutti ben saprete è un difensore centrale) e dai martelli Flamini e Gattuso, certo non propriamente a proprio agio nel giocare di fioretto.

E se a centrocampo il gap tecnico è netto le cose peggiorano ulteriormente quando gli avversari si dimostrano superiori anche sotto il profilo del dinamismo e diventano tremende quando il tuo attacco risulta essere praticamente nullo.

In tutto questo grigiore, che diventa nero inferno nel commentare il fallaccio di Flamini su Corluka ed il comportamento di un Gattuso fuori di sè nel finale di partita, vanno comunque sottolineate le buone prestazioni di uno Yepes superbo dietro ed arma in più davanti (sarà lui, infatti, il più pericoloso dei suoi) e di un Robinho attivo e generoso come in poche altre occasioni si è visto essere.

Operazioni quarti di finale che è ora durissima, quindi. Al White Art Lane gli Spurs dovrebbero infatti ritrovare il loro fenomeno, Bale, e potranno amministrare al meglio il pesantissimo vantaggio guadagnato quest’oggi.

MVP

Aaron Lennon mette più volte sotto Antonini sulla sua fascia e decide il match con un contropiede praticamente perfetto.

TABELLINO

Milan vs. Tottenham 0 – 1
Marcatori: 80′ Crouch
Milan: Abbiati (18’pt Amelia), Abate, Nesta, Yepes, Antonini, Gattuso, Thiago Silva, Flamini, Seedorf (1’st Pato), Ibrahimovic, Robinho.  A disp.: Jankulovski, Legrottaglie, Sokratis, Oddo, Merkel.  All.: Allegri
Tottenham: Gomes, Corluka (15’st Woodgate), Gallas, Dawson, Assou-Ekotto, Lennon, Palacios, Sandro, Pienaar (32’st Kranjcar), Van Der Vaart (18’st Modric), Crouch. A disp.: Cudicini, Bassong, Defoe, Pavlyuchenko. All.: Redknapp
Arbitro: Lannoy
Ammoniti: Flamini, Yepes, Gattuso