Mondiale under 20 Egitto 2009 – Italia vs. Paraguay – 25/09/09

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Fiorillo è stato tra i migliori in campo (repubblica.it)
Fiorillo è stato tra i migliori in campo (repubblica.it)

Brutto esordio italiano a questo Mondiale under 20.
Gli azzurrini, infatti, pagano a caro prezzo le grandi assenze dimostrandosi molto involuti rispetto allo scorso Europeo under 19 soprattutto sul piano della costruzione e finalizzazione di gioco. Perché la fase difensiva, in realtà, concede abbastanza poco agli avversari. Ma del resto si sa, tatticamente siamo dei maestri e già fin da piccoli nei vari settori giovanili disseminati lungo tutto lo stivale i tecnici inculcano la capacità di tenere il campo ai nostri ragazzi.

Il tutto prende forma in campo così: Paraguay che costruisce e conclude molto più di noi, tenendo il possesso di palla per quasi il 60% del tempo. Fiorillo bravo in più di un’occasione (sarà colpa della pressione che sente quando gioca in prima squadra nella Samp, ma con le nostre rappresentative nazionali giovanili è una sicurezza assoluta), Albertazzi e Gentili non concedono particolari spazi agli avanti dell’Albirroja, i nostri centrocampisti si spendono bene in fase di pressing e recupero del pallone.

D’altro canto, però, risultiamo per lunghi tratti del match nulli nella fase di gioco opposta, quella della costruzione: Calderoni e Bini, i nostri terzini oggi, sono molto bloccati, specialmente nel corso del primo tempo, e non supportano quasi per nulla la fase offensiva. Bonaventura dovrebbe dare un po’ di fosforo al nostro centrocampo con le sue geometrie, ma sembra l’ombra di sè stesso. Raggio Garibaldi e Mazzarani corrono molto e fanno sicuramente il loro in fase di copertura e pressing, ma non pungono mai davanti. Sciacca non trova gli spazi, rendendosi pericoloso solo da calcio piazzato. Mustacchio si spende moltissimo, come è solito fare spesso anche nella primavera doriana, in fase di non possesso, ma è evanescente quando si tratta di colpire la retroguardia Albirroja. Eusepi è come una presenza incorporea in campo: viene cercato poco, ma nel contempo non fa nemmeno molto per infastidire Huth e compagni.[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=Sxp8iRisWgI]

Qualcosa di meglio si vede nel secondo tempo, in special modo con l’entrata di Misuraca. Molto poco, però, per poter dire che l’Italia potesse meritare questa partita che, ai punti, andrebbe probabilmente assegnata al Paraguay.
Così come qualcosina più di Eusepi, anche se molto poco, farà anche Maritato, subentrato al 72esimo minuto. Mentre negli ultimi dieci di gioco troverà spazio anche Crescenzi, cui vanno i miei migliori auguri compiendo lui oggi 18 anni, che darà dimostrazione del fatto che in questa squadra un terzino capace come lui di attaccare lo spazio sembri essere indispensabile.

A cercare la via del goal inizialmente erano stati proprio i nostri in realtà, con Mazzarani che si renderà subito pericoloso con un insidioso calcio di punizione dal limite destro dell’area.
Mazzarani che si segnalerà anche qualche manciata di minuti più tardi, quando andrà a meritarsi un probabile rigore che l’arbitro Mohd Salleh, però, non assegnerà.

Sarà poi però la reattività del Capitano, Vincenzo Fiorillo, a salvare il risultato in un paio di occasioni, in special modo su Cristaldo.

L’occasione azzurra probabilmente più ghiotta dell’intero match, comunque, l’avrà Sciacca, bravo a calciare una punizione da discreta distanza su cui, però, Joel Silva riuscirà ad intervenire alzando il pallone in corner.

Huth è la colonna della difesa paraguayana (liverpoolfc.tv)
Huth è la colonna della difesa paraguayana (liverpoolfc.tv)

Saranno poi Santander, lanciato in contropiede, e Caballero, pescato tutto solo in mezzo all’area dopo lo scivolone un po’ goffo di Crescenzi, ad avere due ottime occasioni per rompere l’equilibrio del match. In entrambi i casi, però, ai giovani paraguayani mancherà la giusta determinazione, quella cattiveria che sottoporta è necessario dimostrare quando si vogliono segnare goal decisivi in manifestazioni così importanti.

Italia che proverà quindi lunedì a cercare la vittoria contro Trinidad, sconfitto ieri dai padroni di casa egiziani. Sarà anche importante cercare, per quanto possibile, di segnare più reti possibili: oltre alle prime due di ogni girone, infatti, accedono al turno successivo anche le quattro migliori terze, ed in questo senso la differenza reti potrebbe finire per contare molto.