Napoli vs. Palermo – Ventesima giornata di Serie A – 17/01/10

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La sconfitta ottenuta nel pomeriggio dalla Juventus in quel di Verona lancia il Napoli che con una vittoria staccherebbe di tre punti i Bianconeri e si presenterebbe in solitaria al terzo posto in classifica.
Per ottenere il bottino pieno, quindi, Mazzarri si affida al suo solito 3-5-2 con il duo Quagliarella-Denis in attacco.

Le due squadre effettuano un minuto di silenzio in memoria delle vittime del terremoto di Haiti

Di contro, invece, il Palermo schiera la coppia Goian-Bovo a difesa di un sempre più saldo Sirigu. In attacco tutte le speranze e le pressioni sono invece riposte su capitan Miccoli e sul suo scudiero, Edison Cavani.

CRONACA
Il Napoli inizia subito facendosi notare nell’area avversaria: dopo due soli minuti di gioco Aronica riceve una palla direttamente da calcio di punizione e prova a centrare la porta con un colpo di testa dal limite. Sirigu non ha però grandi difficoltà nel fare suo il pallone.

Napoletani che sono davvero in palla: al settimo Goian perde una palla sanguinosa sulla propria trequarti e lascia che Hamsik si involi verso la porta Rosanero. Il tiro del centrocampista slovacco, però, non inquadra la porta. Al dodicesimo è invece Maggio che una volta ricevuto palla sulla destra si porta al limite e, da posizione molto defilata, calcia ben oltre il palo alla sinistra del portiere ospite.

Al ventesimo il fattaccio: la squadra di Delio Rossi si porta in avanti e libera Cavani in area, su cui arriva in chiusura Rinaudo. Che, secondo il direttore di gara, commette fallo. Sul dischetto si presenta Miccoli: De Sanctis si distende e para, riuscendo poi a chiudere anche sul tap-in successivo di un giocatore palermitano. Il San Paolo esplode in un urlo liberatorio. Non è però finita: immediatamente dopo al rigore parato il Palermo torna vicino al goal. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, infatti, il pallone balla nell’area partenopea fino a che Migliaccio non prova a spingerlo in rete, vedendo però il proprio tiro infrangersi sul palo.

Alla mezz’ora è invece Cassani a provarci: liberato da Simplicio il terzino scuola Juventus va a calciare dal limite di sinistro. Che non è il suo piede. E si vede.

Poco più tardi tornano quindi a farsi vedere i padroni di casa: Quagliarella da dentro a Denis che copre benissimo palla sull’attacco di Goian per poi riuscire a roteare sul piede perno e calciare verso Sirigu in un fazzoletto, trovando però la pronta respinta del portiere avversario. Sirigu che deve superarsi anche appena prima del quarantesimo quando una punizione battuta da Gargano attraverserà tutta l’area senza che nessuno riesca ad intervenire, puntando dritta dritta il secondo palo. Solo una grande parata del portiere Rosanero eviterà un goal che sembrava ineluttabile.

Sul ribaltamento di fronte sarà invece Simplicio a fallire una chiara occasione da rete calciando a lato un pallone che chiedeva solo di essere buttato in rete, essendoci la porta sguarnita.

Un primo tempo scoppiettante si chiude quindi al quarantacinquesimo quando Denis arriverà su di un passaggio – deviato – di Hamsik tentando la deviazione sottomisura: buono l’anticipo su Goian, meno la deviazione, moscia, verso la porta avversaria.

La ripresa si apre più o meno allo stesso modo: dopo un minuto Quagliarella entra in area in maniera arrembante e dopo aver puntato Bovo si lascia andare. L’arbitro, però, non fischia il rigore ed il Napoli deve accontentarsi solo di un calcio d’angolo. Un battito di ciglia ed è Hamsik a rendersi pericoloso: il tiro del centrocampista slovacco è però respinto dal sempre attentissimo Sirigu.[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=813XB5U0MD4]

Sul fronte opposto è invece Miccoli a rendersi pericoloso: dopo aver ricevuto palla sul centrosinistra del fronte offensivo Rosanero salta Pazienza e calcia a giro sul secondo palo, non trovando però lo specchio.

Torna quindi a farsi vedere il Napoli: questa volta è Gargano che prova a concludere, trovando però la chiusura di un difensore che gli rimpalla il tiro in rimessa laterale.

A quel punto la partita iniziera quindi a farsi meno avvincente sul piano delle occasioni ma continuerà comunque a restare combattutissima, in particolar modo a centrocampo. E’ proprio in mediana, e fino al limite delle due aree, che si compiranno duelli epici tra i giocatori delle due squadre, entrambe assetate di punti tanto da scontrarsi come se fossero fazioni impegnate a lottare per la propria sopravvivenza.

Ad un quarto d’ora dal termine la palla giunge a Pastore in area: il trequartista argentino ex Huracan vede quindi con la punta dell’occhio l’inserimento di Bresciano, che lo aveva servito in profondità, e gli restituisce la palla con un colpo di tacco pregevolissimo. Una volta tornato in possesso del pallone, però, il centrocampista australiano non riuscirà a calciare verso la porta avversaria, terminando a terra. Senza aver subito, almeno secondo quanto dicano le immagini, nessun tipo di fallo.

Al novantesimo è ancora lo stesso Bresciano a rendersi pericoloso andando a calciare in area un pallone appoggiatogli da Budan: tiro troppo fiacco, facilmente parato da De Sanctis. Il match si chiude quindi con un tentativo velleitario di Hamsik, che dopo aver stoppato di petto calcerà di sinistro spedendo però la palla ben oltre il palo di destra della porta difesa da Sirigu.

COMMENTO
Il primo tempo è molto piacevole, ricco di occasioni. Nonostante le due squadre terminino entrambe con la propria porta inviolata, infatti, le occasioni sono fioccate, rendendo il match piuttosto piacevole.

La seconda frazione di gioco è invece meno gradevole da un punto di vista dello spettacolo ma resta comunque godibile per la grinta che le due squadre mettono sul campo, dandoci modo di assistere ad una lotta d’altri tempi.

In un San Paolo sognante ed infuocato le due squadre si sono date battaglia praticamente senza esclusione di colpi – leciti – dimostrando di non avere timori reverenziali l’una nei confronti dell’altra e di essere due ottime pretendenti per la Champions.

Alla fine a prevalere è l’equilibrio: dopo essersi dati battaglia per novanta minuti entrambi gli undici escono dal San Paolo senza la soddisfazione di una vittoria.

De Sanctis nel momento in cui si sta per staccare dal suolo: la sua parata sul rigore di Miccoli risulterà decisiva ai fini del risultato

MVP
Per questo match voglio premiare qualcosa di particolare: non sarà uno dei giocatori in campo a vincere il premio di migliore in campo, infatti, quanto la grinta messa in campo da entrambe le squadre. A vincere il premio di man of the match, quindi, è la garra che i giocatori di Napoli e Palermo hanno profuso lungo il corso di tutti i novanta minuti di gioco.
Sentiti complimenti ad entrambe le squadre.

TABELLINO
NAPOLI vs. PALERMO 0-0
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis, Grava, Cannavaro, Rinaudo, Maggio, Gargano, Pazienza (40′ s.t. Cigarini), Aronica (16′ s.t. Dossena), Hamsik, Denis (34′ s.t Hoffer), Quagliarella. A disposizione: Iezzo, Contini, Rullo, Zuiniga, Datolo. All. Mazzarri
PALERMO (4-3-1-2): Sirigu, Cassani, Goian, Bovo, Balzaretti, Migliaccio, Bresciano, Nocerino, Simplicio, Cavani ( 34′ s.t Budan) , Miccoli (13′ s.t. Pastore). A disposizione: Brichetto, Melinte,  Blasi, Bertolo, Hernandez. All. Rossi
Arbitro: Orsato di Schio
Ammoniti: De Sanctis (NAP), Rinaudo (NAP), Nocerino (PAL), Simplicio (PAL), Migliaccio (PAL), Bovo (PAL), Cavani (PAL), Quagliarella (NAP).

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