Odegaard, Peeters, Silva, Asensio, Abner, Batalla: il futuro del Real viene adesso!

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Chi mi segue da un po’ (magari anche su Facebook Twitter, dove sono inevitabilmente molto più attivo che sul blog) è senza dubbio a conoscenza della mia sconfinata passione per il calcio giovanile. Che recentemente mi ha portato a guardare, ad esempio, un torneo internazionale di dodicenni. E che nel corso degli ultimi due anni mi ha invece fatto scrivere altrettanti libri sui giovani talenti disseminati in giro per il mondo (l’ultimo dei quali, “La carica dei 301″, è acquistabile al modico prezzo di soli 99 centesimi).

Proprio partendo dalla mia passione per il calcio giovanile, non potevo certo lasciar passare sotto traccia l’orientamento di mercato preso dal Real Madrid. Che in questi ultimi mesi, dopo aver preso l’ennesima stella – James Rodriguez – a suon di milioni, si è messo a porre un pochino di basi anche per il futuro.

Il tutto andando ad ingaggiare, in giro per il mondo, alcuni ragazzi di buon valore e potenzialità assolutamente interessanti che potrebbero tornare utili nei prossimi anni.Giovani Real

  • Martin Ødegaard
    Di lui ne ho – ovviamente – già parlato nel mio ultimo libro, “La carica dei 301″. Un classe 98 con qualità eccellenti ed un talento davvero notevole. Il problema, in casi del genere, è che un po’ la crescita fisicoatletica non va sempre come si spererebbe, un po’ le pressioni che avere tutti i riflettori addosso comportano possono finire col bruciare il ragazzo. Che, bene ricordarlo, ha da poco compiuto 16 anni.
    Talento e tecnica, comunque, restano indiscutibili.
  • Mink Peeters
    Altro classe 98, altro giocatore spiccatamente offensivo. In questo caso parliamo di un giocatore di scuola olandese (è passato sia dalle minors del PSV che dalle giovanili dell’Ajax, da cui il Real lo ha prelevato), tutto mancino, che predilige giocare sulla fascia per trovare più spazio per le sue incursioni palla al piede. Piuttosto innamorato della sfera, è comunque in possesso di una grande visione di gioco e di una certa facilità di assist. Ottimo in fase di rifinitura, può agire anche centralmente, come trequartista classico.
    Anche in questo caso, pur non essendo famoso come Ødegaard (anzi, in Italia credo che lo conosciamo davvero in pochi, posto che non ho mai sentito nessuno parlarne), talento e tecnica restano indiscutibili.
  • Lucas Silva
    Il mediano brasiliano è invece già più “stagionato”. Classe 93, tra meno di un mese compirà 22 anni. Ex Cruzeiro, ama giostrare davanti alla difesa ed è abbastanza utile in entrambe le fasi. Come tipologia di gioco mi ricorda un po’ Xabi Alonso, insomma: si spende per schermare la difesa, ma nel contempo ha anche una tecnica discreta abbinata ad una certa visione di gioco e capacità di far girare il pallone.
    Certo, devono cercare di non fargli fare la fine che ha fatto Casemiro…
  • Marco Asensio
    Una joya tra le più quotate, nel floridissimo panorama giovanile spagnolo. Classe 1996, parliamo di un centrocampista spiccatamente offensivo che può giocare sia da trequartista che da ala (prevalentemente a sinistra), abbinando tecnica e rapidità di gambe a grande inventiva.
  • Abner
    Altro protagonista de “La carica dei 301″, Abner – classe 96 – è un terzino sinistro brasiliano che in passato è stato molto vicino alla Roma. A dispetto dell’interesse dei Giallorossi la scorsa estate è sbarcato a Madrid, per giocare nel Castilla. Atleticamente dotatissimo, è un fluidificante che ama scorrazzare lungo la propria fascia di competenza e supportare molto la manovra offensiva, come da tradizione Verdeoro.
  • Augusto Batalla
    1996 che è anche l’anno di nascita di Augusto Batalla, portierino scuola River che secondo alcune fonti sarebbe stato già acquistato dalla Casa Blanca. Campione sudamericano under 17 due anni fa, oggi sta disputando il torneo continentale under 20. Reputato tra i migliori giovani estremi difensori del Sud America (e da qualcuno del mondo), deve cercare di non ripercorrere le orme di Albano Bizzarri, che nel 1999 sbarcò a Madrid accompagnato dalla promessa di diventarne leader indiscusso per fallire poi miseramente…

A questi giovani, secondo alcune voci di mercato, potrebbe poi unirsi l’ormai famosissimo Hachim Mastour, mediaticissimo talento scuola Reggiana da ormai due anni e mezzo in forza al Milan.

Insomma, il Real non pensa solo al presente ma prova anche a costruire il proprio futuro. C’è solo da capire se lo stiano facendo con senno o se, anche qui, si facciano prendere dalla solita voglia di fagocitare tutto il talento fagocitabile. Anche perché, parlando di giovani, ci vuole poco a bruciare un ragazzo di quest’età. E sarebbe proprio un peccato…

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