PSG vs. Juventus – NextGen Series 2012/2013

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CRONACA

La prima occasione interessante del match la costruiscono gli ospiti, che attaccano sulla destra con Ruggiero il cui cross sul primo palo è incornato da Lanini, con palla di poco alta sulla traversa.
Lanini che al quarto d’ora spunta in velocità superando Arrondel per poi mettere un pallone basso all’altezza del dischetto, dove Beltrame perde tempo a stoppare la palla facendosi murare la conclusione da Conte.Beltrame

Il match stenta però a decollare davvero. Con entrambe le squadre già qualificate alla fase successiva, infatti, i ritmi restano blandi.
Come succede nella maggior parte di questi casi, quindi, è un calcio piazzato a sbloccare il risultato: l’arbitro vede infatti un fallo inesistente su Coman. Sul punto di battuta si presenta Yaisien, giovane stellina che presentai quasi due anni fa su questo blog, e tiro a giro a freddare il modesto Branescu.

Rotti gli argini, i parigini raddoppiano in chiusura di prima frazione. Quando Coman porta palla, la difesa juventina rincula e lui, giunto al limite dell’area, pennella a giro sotto l’incrocio.

Nella ripresa la Juve, senza più nulla da perdere, prova ad alzare i ritmi del match, andando quantomeno alla ricerca di un goal della bandiera capace di rendere meno amara la sconfitta. Con il fortino parigino che regge però bene.
Poco dopo l’ora di gioco a cercar fortuna è Mattiello, che prova a calciare al volo dal limite su assist di Beltrame. Trovando però la pronta risposta di un attento Areola.

Sbilanciarsi in avanti, però, significa anche creare dei varchi dietro. In uno di questi ci si infila Sanrimat, che dopo aver vinto fortunosamente un contrasto con Rugani calcia sul palo, graziando gli avversari.
Juve che sembra aver finito le energie. Così a cercare la terza rete ci prova Rabiot, il cui tiro a giro dal limite è però smanacciato in angolo da Branescu.

Proprio nel momento migliore dei parigini, però, ecco il goal juventino che accorcia le distanze: a realizzarlo è Beltrame, con una bella volèe dal limite ad incrociare.

Beltrame che a quattro dal termine s’infila in area e calcia in diagonale, trovando però la pronta risposta di Areola a negargli la via del goal.
Il pareggio arriva però a tempo praticamente scaduto, con Bonatini lesto a girare in rete sotto misura un cross basso proveniente dalla sinistra per il 2 a 2 finale.

COMMENTO

Chi pensava che il PSG fosse solo petroldollari e superstar acquistate a suon di milioni (leggasi Thiago Silva ed Ibrahimovic su tutti, con Lucas in arrivo a gennaio) si sbagliava di grosso.

Perché a Parigi negli ultimi anni, e già da prima dell’arrivo dei qatarioti, sono stati capaci di costruire uno dei migliori settori giovanili dell’intero paese. E, quindi, d’Europa.

La riprova la si ha proprio – anche – guardando le prestazioni della squadra alla Next Gen Series, dove inserita in un contesto tutt’altro che semplice (con Juve, City e Fenerbache) riesce ad arrivare prima nel proprio girone. Dando, oggi, gran filo da torcere anche ai Bianconeri, capaci di rimontare solo nel finale.

Diversi i giocatori sicuramente interessanti con prospettive di giocare in Ligue 1, tra le fila dei capitolini.

Due, in particolari, sono però giocatori con grandi possibilità di imporsi in prima squadra. Ed in un contesto come quello del PSG attuale vuol dire TANTISSIMO.

Da una parte Adrien Rabiot, capace di stregare Ancelotti che già – nonostante sia ancora minorenne – l’ha fatto esordire sia in campionato che in Champions.

Dall’altra Abdallah Yaisien, uno dei talenti più puri e interessanti del nuovo corso francese. Che avrà però grandissima difficoltà ad imporsi in quel di Parigi, visto il sovraffollamento là davanti.

Dal canto suo la Juve lascia invece un pochino più tiepidi.

Perché parte malino finendo sotto di due goal, mette in mostra un portiere che non si capisce come possa indossare quella maglia, senza individualità di spicco come possano esserci dall’altra parte.

Poi nella ripresa si alza di tono, cerca la rete con più insistenza, aumenta il ritmo, si prodiga per trovare un pareggio che finalmente arriva allo scadere.

Partita nel complesso non emozionantissima, vissuta sugli alti e bassi di un match che comunque per la classifica valeva relativamente poco.

MVP

Difficile assegnare la palma di migliore in campo non essendoci stato un vero e proprio dominatore della partita.Abdallah Yaisien
Alla fine però, dovendo operare una scelta, opto per il pluricitato Yaisien: classe pura al servizio del collettivo.

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