Real Madrid vs. Barcellona, andata delle semifinali di Champions League. Giochiamola ruolo per ruolo: chi è superiore?

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Stasera verrà giocata l’andata della semifinale di Champions più attesa dell’anno (e forse non solo).
A scontrarsi saranno infatti le due squadre più forti e titolate di Spagna (e d’Europa, nonché del mondo), simbolo di due fazioni differenti, oltre che i due giocatori più forti del globo e due dei migliori tecnici attualmente in circolazione.

La sfida, insomma, sarà carichissima di significati e un po’ ovunque l’attesa cresce in maniera smisurata.

Facciamo quindi il classico giochino della contrapposizione ruolo per ruolo, per vedere sulla carta chi sembrerebbe essere più forte. Il tutto partendo, ovviamente, dagli assenti illustri.

In questo senso è il Barcellona a lamentare le carenze principali. Sopra a tutti, infatti, svetta l’assenza di Iniesta, attesissimo protagonista di un match che non potrà però giocare. Oltre al fenomeno spagnolo non saranno disponibili nemmeno i tre terzini sinistri a disposizione di Guardiola (Abidal, Adriano e Maxwell) oltre a Bojan.
Mourinho lamenta invece l’indisponibilità di Gago e Khedira in mediana, oltre che l’assenza – dovuta a squalifica – di Carvalho.

Detto degli assenti caliamoci appieno nel gioco e diamo via al confronto.

Casillas vs. Valdes

Qui non si inizia nemmeno a discutere. Le gerarchie presenti in nazionale non sono certo frutto del caso e credo che pure il più sfegatato tra i tifosi Blaugrana riconoscerebbe la superiorità dell’estremo difensore madridista.

Arbeloa vs. Dani Alves

Se non c’è confrontro tra Iker e Victor possiamo dire lo stesso anche relativamente ai due terzini destri. Dani Alves, del resto, è in assoluto uno dei migliori interpreti al mondo nel ruolo mentre Arbeloa non è niente più che un onesto mestierante del pallone.

Sergio Ramos vs. Mascherano

In questo caso debbo dire che ho un pochino tentennato, finendo col preferire Sergio Ramos giusto per la maggior abitudine che ha nel giocare nel reparto arretrato. Mascherano, del resto, è un mediano fatto e finito, spostato sulla linea di difesa solo per ovviare ai problemi di formazione di Guardiola. Però va altresì detto che in quanto a capacità di contrasto il secondo non ha assolutamente nulla da invidiare al primo, anzi. Se poi ci mettiamo il fatto che personalmente Ramos come centrale non mi ha assolutamente mai convinto ecco che lo spagnolo batte l’argentino di una sola incollatura.[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=VhmGvJSOw-Q]

Albiol vs. Piquè

Anche qui, come per i due portieri, possiamo rifarci alle gerarchie definite in sede di nazionale. Piquè, del resto, è attualmente il miglior centrale spagnolo in circolazione.

Marcelo vs. Puyol

Esattamente come per il duello Ramos-Mascherano anche in questo caso la scelta è stata difficilotta. Perché Marcelo pare essere cresciuto tanto ultimamente e pur non valendo ancora uno scarpino di ciò che fu Roberto Carlos (cui fu prontamente paragonato dai media quando sbarcò a Madrid) è comunque terzino da tenere d’occhio. Puyol, di contro, non è più sicuramente il miglior Puyol. Però ha grinta e carattere da vendere ed in una battaglia come quella che si scatenerà al Bernabeu potrà ancora sicuramente recitare il ruolo di leader.

Pepe vs. Busquets

Personalmente non sbavo dietro a Busquets, che ritengo essere mediano dalle capacità tecniche solo discrete capace però, in virtù di ottime capacità tattiche, di elevare di molto il proprio rendimento anche sfruttando la presenza di due mostri come Xavi ed Iniesta al proprio fianco. Di contro, però, Pepe non è nemmeno un mediano, bensì un centrale adattato. Certo, vista la sua ottima capacità di contrasto il brasiliano naturalizzato portoghese potrà sicuramente risultare molto utile (sempre che non perda la testa facendosi espellere per qualche gesto violento, come di tanto in tanto gli è capitato in passato), ma secondo l’ottica con cui si stila questo confronto non può che essere Busquets a spuntarla.[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=0mi-9jHngKE]

Lassana Diarra vs. Keita

A centrocampo, quindi, la squadra di casa la spunta solo grazie a Lassana Diarra, che personalmente trovo oggi superiore a Keita. Fosse stato della partita Iniesta, però, le cose sarebbero state ben diverse ed il dominio Blaugrana avrebbe quasi avuto un che di spaventoso.

Xabi Alonso vs. Xavi

Anche in questo caso le gerarchie nazionali si fanno sentire. Xavi del resto è un Fenomeno assoluto del ruolo. Xabi, invece, solo un ottimo regista.

Di Maria vs. Messi

Non iniziamo nemmeno a discutere.

Ozil vs. Pedro

Il talentino tedesco ha sicuramente un bagaglio tecnico di molto superiore a quello del buon Pedro. Che, un po’ come per Busquets, probabilmente risente notevolmente dell’influsso benefico dei vari Xavi, Iniesta e Messi.

Ronaldo vs. Villa

Non iniziamo nemmeno a discutere. (cit.)

Alla fine, quindi, è il Barcellona a spuntarla, anche se sul filo di lana.

E, volendo, la differenza che possiamo riscontrare in campo viene assolutamente azzerata dalle panchine laddove quella del Real, che può vantare tra gli altri i vari Kakà, Higuain, Benzema ed Adebayor, è notevolmente superiore a quella del Barça.

A decidere il match, comunque, sarà sicuramente l’atteggiamento delle due contendenti. Perché il Barça più che sulla carta è superiore ad ogni altro avversario sul campo, laddove è in grado di esprimere un gioco unico.
Mourinho, però, ha già dimostrato tanto l’anno scorso con l’Inter quanto quest’anno nel ritorno di campionato e nella finale di Coppa del Re di essere in grado di limitare bene il Barcellona di Guardiola.[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=w6_M3UNN7NM]

Lo scontro, quindi, si gioca tutto qui. Se il fortino di Mou reggerà il Barça avrà seri problemi in ottica passaggio del turno. In caso contrario, invece, si potrebbe arrivare al tracollo Blancos, con i tifosi Blaugrana che, sotto sotto, già sognano un’altra manita.