Settima giornata di Serie A – 03 e 04/10/09

L’Inter si riprende la posizione che gli è sempre stata propria in questi ultimi anni. Grazie alla vittoria arrivata nel recupero del match contro l’Udinese e firmata da uno dei nuovi acquisti (Wesley Sneijder) la squadra di Mourinho supera la Juventus (battuta pesantemente, sul piano del gioco, nel posticipo domenicale dal Palermo) ed aggancia la Sampdoria (che pareggia nel match interno contro il Parma) in vetta alla classifica.

Nonostante tutto, comunque, non si può certo dire che i Nerazzurri abbiano ingranato.

Questo però, paradossalmente, non è una buona notizia per gli avversari, in special modo per la Juve (unica vera contendente per lo scudetto). Se nonostante non abbiano tutti i meccanismi oliati sono già in vetta alla classifica, infatti, significa che appena lo Special One troverà la quadratura del cerchio i Nerazzurri potranno fare il vuoto alle loro spalle.

Dal canto loro i Bianconeri, invece, sembrano in crisi profonda. Attanagliati dagli infortuni (giocare senza Sissoko e Marchisio significa regalare il centrocampo agli avversari), in condizioni atletiche perlomeno rivedibili, senza un gioco. I problemi che mister Ferrara dovrà affrontare nei prossimi mesi sono molteplici e fanno pensare che anche quest’anno difficilmente la Vecchia Signora potrà pensare di insidiare davvero l’Inter alla vittoria dello Scudetto.

Una crisi ancor più profonda, se possibile, è quella che sta tutt’ora attraversando il Milan: salvato a pochi minuti dal termine da un Ronaldinho che continua a non vedere la luce in fondo al tunnel la squadra di Leonardo sembra ormai solo l’ombra di quella che solo nel 2007 vinse la Champions League.
I giocatori principali sono solo i lontani parenti di ciò che erano fino ad un paio di stagioni fa: Zambrotta si aggira stancamente per il campo, Pirlo non riesce più a far girare il pallone, Gattuso ha perso la grinta e l’entusiamo che l’hanno sempre contraddistinto. A tutto questo si aggiunge un Ronaldinho che, come detto, ha perso ogni incisività ed un Pato che non ha ancora avuto quella maturazione che tutti si auspicavano.

In fondo alla classifica, intanto, ci si muove poco: restano appaiati Livorno ed Atalanta (che pareggiano rispettivamente con Siena e Milan), l’unica squadra della parte destra della classifica è il Palermo, che raccoglie il bottino pieno contro la Juventus.

Risultati ed highlights:

Classifica: