Supercoppa Italiana Primavera: il Genoa distrugge il Milan

Tutti i diritti riservati all’autore. Nel caso si effettuino citazioni o si riporti il pezzo altrove si è pregati di riportare anche il link all’articolo originale.
________________________________________________________________

Dopo la vittoria dello scorso Campionato di categoria il Genoa, nonostante i tanti addii cocenti (come quello di El Shaarawy, andato in B a Padova in cerca di fortuna), riparte di slancio con una vittoria netta, rotonda e roboante contro un Milan assolutamente deludentissimo tanto a livello di collettivo che rispetto a molti singoli, da cui ci si aspettava ben altra prestazione.

Molto compatta e grintosa la squadra di casa. Che ne mette cinque, annichilendo gli avversari e mettendo in mostra una prova di forza assoluta, lanciando quindi un monito preciso a chiunque vorrà provare a strappare loro lo Scudetto dal petto.

Molto a pesato, negli equilibri del match, quanto fatto da un ex Rossonero, Gianfranco Zigoni. Passato in estate in comproprietà al Grifone, infatti, il figlio d’arte della formazione Rossoblù ha saputo sbloccare il match dopo un solo quarto d’ora di gioco, firmando poi la sua personalissima doppietta ad inizio ripresa.

Importante, in fase realizzativa, è stato anche l’apporto dato dal giovanissimo Richmond Boakye, che nonostante i diciassette anni di età può già vantare una rete all’attivo nella nostra massima serie. Così come fondamentale è risultato quanto mostrato dal solito Diego Polenta, sempre più difensore del futuro.

Luci ed ombre, invece, per l’argentino Zuculini, che deve maturare molto da un punto di vista caratteriale per poter poi esprimere al massimo le sue indiscutibili qualità.

Deludente, invece, il Milan. L’attacco è risultato assolutamente spuntato, il centrocampo non in grado di costruire una manovra fluida nonostante la presenza di Marco Ezio Fossati, rientrato in estate in Rossonero dopo il tradimento di qualche stagione fa, e la difesa è stata assolutamente inadeguata. Stroppa, insomma, avrà molto da lavorare ma, c’è anche da dirlo, il materiale umano a disposizione è comunque ottimo.

Andiamo quindi a stilare delle pagelle che possano far meglio capire l’andamento del match e le prestazioni di ciascun giocatore impegnato ieri a Marassi.

Genoa

Perin: 7
Sempre sicuro, il futuro è suo. Personalmente lo inserirei nel giro della prima squadra il prima possibile. Di “nuovi Buffon” ce ne sono stati tanti in questi ultimi anni, a mio avviso nessuno con le sue potenzialità.

De Bode: 6,5
Quando si gioca al fianco di Polenta tutto diventa più facile. De Bode, comunque, conferma di essere giocatore di assoluto valore a livello giovanile. Ora c’è solo da capire cosa potrà raccogliere una volta compiuto il salto tra i pro.

Polenta: 8
Lo penso da tempo: questo è uno dei migliori 92 al mondo. E anche ieri Diego mi ha confermato la cosa: solidità, carisma, tecnica, eleganza, piede, pericolosità anche in area avversaria. Ha guidato benissimo la propria difesa, dimostrando anche di saper gestire il pallone nelle situazioni che scottano (un solo appunto: tra i professionisti dovrà vedere di limitare questa sua sicurezza, potrebbe finire con l’essere penalizzante). Il goal del cinque a zero, poi, è la classica ciliegina posta su di una torta molto ben riuscita.

Carlini: 6
Fa il suo senza sbavature. Il pro di avere al proprio fianco Polenta è la sicurezza che lo stesso sa infondere, il contro è il fatto che questo ruba però un po’ tutta la scena ai propri compagni di reparto.

Bertoncini: 6,5
Buona prestazione per l’esterno destro genoano, che ben impressiona pur senza strafare.
(dall’86’ Cane: s.v.)

Sturaro: 6,5
Buona quantità propriziata da polmoni d’acciaio.

Zuculini: 6
Non fosse per l’espulsione meriterebbe almeno mezzo punto in più. Ma da lui ci si aspetta molto di più e che, soprattutto, sappia contenere la propria esuberanza. E’ giovane, si farà.

Doninelli: 6,5
Qualità e quantità ben amalgamate. Da rivedere, dopo l’interesse suscitato ieri.

Piras: 6,5
Fa il suo per tutto il corso del match, un po’ oscurato dalle prestazioni di Zigoni e, soprattutto, Boakye.

Zigoni: 7
Ripresentarsi di fronte ai propri ex compagni mettendo a segno una doppietta è il modo migliore per farsi rimpiangere. Per avere un futuro ad alto livello, comunque, dovrà lavorare e crescere ancora molto.
(dal 53′ Romero: 6
Con il suo ingresso il Genoa perde un po’ di incisività.)

Boakye: 8
E’ la vera stella dell’attacco Rossoblù. Nonostante la giovanissima età Gasperini avrà sicuramente un occhio di riguardo nei suoi confronti.

Milan

Di Fabio: 4
Qualche buono sprazzo, molte disattenzioni. Alcune catastrofiche. E’ complice di almeno tre goal, uno dei quali (il secondo di Zigoni) da ascrivere quasi totalmente a lui (oltre che a capitan Pasini). Disastroso.

Ghiringhelli: 4,5
La buona volontà c’è, i mezzi per un futuro ad alto livello meno. Alla fine si guadagna anche un rosso che gli vale un buon mezzo punto in meno.

Pasini: 4,5
Da un capitano ti aspetti sempre qualcosa di più. Lui, invece, riesce anche a dare qualcosa di meno. Combinando poi un pasticcio con Di Fabio al momento del 3 a 0. Ma non solo. Se la barca affonda è anche, ed in gran parte, colpa sua.

Albertazzi: 4,5
E’ lui la stellina del reparto arretrato Rossonero ma anche lui, così come Pasini e compagni, ci capisce poco o nulla. L’umiliazione, poi, arriva in occasione del 5 a 0, quando Polenta, un difensore come lui, lo fa secco prima di insaccare l’ultimo goal della serata.

De Vito: 5
Qualche buona cosa la dimostra, De Vito. Niente di entusiasmante, comunque. Il migliore del suo reparto, indubbiamente paga molto anche la serata no di tutti gli altri difensori Rossoneri.

Novinic: 5
E’ uno dei pupilli di mister Stroppa, ma ieri non si esprime sui livelli che gli sono consoni.
(Dal 59′ Merkel: 6
Non si sa bene perché l’allenatore lo lasci fuori. Per quanto pur con lui in campo dall’inizio difficilmente il Milan avrebbe potuto ribaltare l’andamento del match.)

Calvano: 6,5
Unica nota davvero positiva della serata: si piazza davanti alla difesa e lotta su ogni pallone come il miglior Zuculini. Di certo non fa rimpiangere Strasser.

Fossati: 6
La stella del centrocampo dell’under 17 targata Salerno non brilla. Dopo un buon primo tempo, infatti, affonda con tutta la squadra. Avrà comunque sicuramente modo di rifarsi nel corso della stagione dove, questa è la mia speranza, magari potrà trovare anche qualche fugace apparizione in prima squadra.

Carmona: 4,5
In molti, ieri, si chiedevano perché non fosse rimasto a Barcellona. Anche lui, comunque, avrà tempo e modo di rifarsi.
(Dal 59′ Cogliati: 5
Si danna l’anima per far meglio dello spagnolo. Questo basta a fargli guadagnare un mezzo punto.)

Beretta: 4
Fa rimpiangere, e parecchio, Zigoni. La punta varesina è infatti assolutamente avulsa da gioco, divenendo l’ombra di sè stessa. Certo che da un giocatore con le sue potenzialità, comunque non fenomenali, qualcosa di più ce lo si aspetterebbe!
(Dal 73′ Ganz: s.v.)

Verdi: 5
Fa molta fatica ad incidere il talentino più brillante del reparto offensivo Rossonero, chiamato quest’anno a confermare le belle cose lasciate intravvedere nel corso della passata stagione. E’ comunque lui l’unico che quantomeno prova ad incidere sul risultato, pur senza riuscirci come dovrebbe.