Sessantunesima edizione del Torneo di Viareggio – Coppa Carnevale: ottavi di finale – 17/02/09

Si sono completati nella giornata di giovedì gli ottavi di finale del Torneo di Viareggio che non hanno visto nessun risultato particolarmente inaspettato, tranne forse la vittoria ai rigori del Maccabi Haifa (ultima straniera rimasta) sulla Fiorentina.

Il big match di questi ottavi, una sorta di finale anticipata del Viareggio, ha visto la Juventus riuscire ad imporsi su di una buona Lazio solo ai calci di rigore. Juventus passata in vantaggio al terzo minuto di gioco quando Bamba scende sulla destra e porta in area un pallone che dopo una serie di batti e ribatti viene raccolto da Immobile giusto sulla linea di fondo e recapitato a Daud, che marcando la rete che apre la partita sale a quota 4 reti segnate in questo Viareggio.

Immobile offre a Daud lassist per l1 a 0 (lastampa.it)
Immobile offre a Daud l'assist per l'1 a 0 (lastampa.it)

La Lazio però dimostra di non subire a livello psicologico lo svantaggio e dopo pochi minuti reclama un calcio di rigore per un presunto fallo di mano di D’Elia. Rigore non assegnato dall’arbitro, che ne fischierà però uno al 40′ quando Ariaudo proverà a rinviare un pallone vagante in area ma nel farlo entrerà a contatto prima con la gamba di Kozak, finendo quindi per causare un rigore. Sul dischetto si presenterà Alessandro Tuia, centrale difensivo Biancoceleste, che con un tiro centrale molto potente bucherà Pinsoglio.

Nel secondo tempo Maddaloni, mister Bianconero, proverà a cambiare un po’ le carte in tavola inserendo Iago e Fausto Rossi, che però non riusciranno a dare alla manovra della loro squadra molto più di quanto non dessero Esposito e Daud; la Lazio, infatti, gioca una gran partita e con il suo trio di centrocampisti va ad aggredire ogni pallone, rendendo poco fluida la manovra juventina. Ad aiutare i centrocampisti, tra l’altro, saranno anche le punte Biancocelesti, in particolare Kozak, che si spenderà molto anche in fase di non possesso.

Se Iago non darà molto a palla attiva c’è però da dire che farà sentire tutto il suo talento e la sua tecnica nel battere i calci piazzati: proprio da un suo corner, infatti, arrivare, dopo una mischia in area, la rete del 2 a 1 per i bianconeri, con De Paola bravo a ribadire in rete una respinta corta di Cavanda, terzino destro laziale in campo dall’inizio per sostituire l’infortunato Faraoni.

Proprio nel finale, quando ormai sembrava che la Juventus potesse portare a casa il passaggio nel turno, arriverà la doccia gelata per i Bianconeri: Kozak porterà di forza un pallone in area che porterà poi ad una mischia risolta da Sevieri, bravo a siglare il definitivo 2 a 2 ribadendo in rete un tiro finito sul palo.

Sono quindi calci di rigore: ad iniziare la lotteria dal dischetto è la Juve, che sbaglierà il suo primo rigore con capitan Castiglia, ipnotizzato da Iannarilli. Dopo le realizzazioni di Tuia, Ekdal, Kozak ed Immobile sarà invece Pinsoglio ad ergersi a pararigori, neutralizzando il tiro scoccato da Cavalieri. Le realizzazioni di Marrone, Luciani, Iago e Sciamanna chiuderanno quindi sulla parità anche la prima serie di rigori, prolungando lo stato di equilibrio del match e portando le squadre a doversi contendere il passaggio del turno ad oltranza.[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=KVyWdVjKPBE]

Il primo a battere un rigore ad oltranza sarà Giuseppe Giovinco, fratello del più famoso Sebastian, che entrato a fine partite si presenterà fresco sul dischetto ma troverà un grande Iannarilli, capace di neutralizzare il suo calcio di rigore. Proprio quando sembra essere tutto finito esce ancora la classe di Pinsoglio, che pur con tutta la pressione del caso addosso neutralizza il rigore di Di Mario, prolungando l’attesa per l’individuzione della squadra che potrà approdare ai quarti e l’agonia di un match che sembra infinito. A quel punto si presenteranno sul dischetto due terzini: prima D’Elia per la Juventus segnerà il suo rigore, poi Cavanda per la Lazio sparerà alto sopra la traversa, decretando così la fine dell’incontro ed il passaggio del turno juventino.

Juve che approda quindi ai quarti di finale dopo un match molto combattuto che ha visto i ragazzi di Maddaloni portarsi per due volte in vantaggio, senza però riuscire a preservarlo adeguatamente sino al termine della partita.

Queste due squadre hanno comunque confermato quanto già mostrato in campionato: sono sicuramente tra le migliori compagini, a livello di primavera, d’Italia.

Nella Lazio ha dimostrato il suo valore Kozak, leone per tutti i novanta minuti e preciso dal dischetto, capace di giocare una grande quantità di palloni e soprattuto di fare molto lavoro anche senza palla, dimostrando una capacità polmonare più da mediano che da punta. Ricci e Mancini hanno dimostrato tutta la loro tecnica e rapidità, dimostrando di poter ricoprire alla perfezione il ruolo di esterni d’attacco, così come il centrocampo ha portato continua pressione sul portatore di palla juventino, così da rendere impossibile una costruzione fluida della manovra di gioco. Molto bene, ancora una volta, anche Tuia in difesa, cui sembra mancare solo un po’ di cattiveria agonistica, perché è sicuramente un giocatore completo. Buona anche la prestazione di Iannarilli, che non fa rimpiangere Degrè e dimostra anche una buona capacità di neutralizzare i calci di rigore.

Tuia gioca unaltra buona partita e si conferma come uno dei giovani prospetti più interessanti di tutto il panorama italiano (erlupacchiotto.com)
Tuia gioca un'altra buona partita e si conferma come uno dei giovani prospetti più interessanti di tutto il panorama italiano (erlupacchiotto.com)

Sulla sponda bianconera molti sono i giocatori che possono avere un avvenire in Serie A, continuando la tradizione che negli ultimi anni sta contraddistinguendo il settore giovanile bianconero (basta dare un’occhiata alle rose dei vari club di A per accorgersi che molteplici sono i giocatori arrivati al massimo campionato dalla primavera juventina).

A partire da Pinsoglio che a buoni fondamentali unisce una capacità nelle uscite alte piuttosto rara anche tra i suoi colleghi più maturi e famosi, passando per Ariaudo che ha anche già esordito in Serie A dimostrando tranquillità e sicurezza e che contro la Lazio ha giocato una partita quasi perfetta (quel quasi sta ad indicare che ha commesso un errore di tempistica nell’intervenire su Kozak in occasione del rigore dell’1 a 1 e che non è riuscito a sbrogliare la mischia del 2 a 2), Bamba che ha un atletismo importante anche se deve affinare le sue capacità tecnico-tattiche, Marrone che fa del grande lavoro a centrocampo, Ekdal che ha un’ottima tecnica ed Immobile, punta che a dispetto del nome mette in mostra una grandissima mobilità lungo tutto il fronte d’attacco e nonostante stia facendo fatica a trovare la via della rete è sempre e comunque una spina nel fianco delle difese avversarie.

Il tutto senza dimenticarci della linea di trequarti, dove agiscono diversi talenti: innanzitutto il somalo Daud, attuale capocannoniere del Viareggio con 4 reti all’attivo; Daud è un giocatore rapido e dalla tecnica sopraffina, che sta anche trovando la via della rete con continuità. Nonostante non abbia un fisico da corazziere ha qualità tecniche importanti e risulta quindi essere un ottimo prospetto, tanto che in vista della sua prossima naturalizzazione qualcuno prospetta già per lui un possibile impiego in Azzurro. Purtroppo il somalo pare avere una brutta abitudine: per lunghi tratti della gara si estranea dal gioco, limitandosi a qualche tocchetto, senza però incidere sulla partita. E se nonostante questo riesce a risultare anche determinante tra i pari età è sicuramente un vizio da togliersi al più presto.

Daud è attualmente il capocannoniere del Viareggio (ilcalciogiovanile.it)
Daud è attualmente il capocannoniere del Viareggio (ilcalciogiovanile.it)

Esposito, al pari di Daud, è un peso leggero capace di saltare l’uomo negli spazi stretti quanto di liberare tutta la sua velocità in quelli larghi. Baricentro basso, Esposito ha nella rapidità e nel dribbling la sua dote migliore. Contro la Lazio è stato tra i più attivi tra i bianconeri, anche lui un po’ perso nella difficoltà di manovra dei suoi è stato comunque capace di creare qualche grattacapo a Tuia e compagni.

Castiglia è un elemento di classe ed eleganza, che gioca spesso al centro della trequarti ma fa anche molto lavoro oscuro. E’ da diversi anni uno degli elementi di spicco del settore giovanile Bianconero ed è già stato più volte aggregato alla prima squadra. Anche lui risulta comunque essere leggerino ed in questo momento è comunque molto difficile poter pensare ad un suo impiego tra i grandi.

Ci sono, infine, i due giocatori che contro la Lazio sono partiti dalla panca ma paiono essere, al momento, i due prospetti migliori del reparto offensivo di questa primavera: Fausto Rossi e Iago.

Il primo gioca ala e non ha bisogno di presentazioni: chi lo vide nelle amichevoli estive ne conosce la rapidità nei movimenti, la capacità di saltare l’uomo sull’esterno ed anche la personalità (ho ancora impresso negli occhi i suoi duelli con un certo Maicon).

Il secondo è diventato famoso ancor prima di indossare per la prima volta la maglia Bianconera per essere stato strappato da Secco alla cantera del Barcellona, da sempre una delle migliori fonti di giovani talenti d’Europa (se non del mondo). Iago che è un giocatore dotato di una tecnica deliziosa, ha un controllo di palla ed una facilità di calcio già da campioncino, manca però un po’ in quanto ad atletismo e cattiveria agonistica, mancanze che lo portano spesso a non incidere come potrebbe sul gioco della sua squadra. Dai calci piazzati, comunque, può far male: proprio contro la Lazio ha messo in mostra tutta la sua classe, battendo il corner da cui è uscito il 2 a 1, quello che ha messo Immobile ad un passo dalla porta tutto solo (con la punta juventina capace di mettere incredibilmente alto di testa), una punizione neutralizzata con fatica da Iannarilli e, con grande tranquillità, il suo rigore nella serie finale, che ha deciso la squadra vincitrice dell’incontro. Ecco, qualora migliorasse quelle falle qui riportate Iago potrebbe essere a breve molto utile per la prima squadra, perché la sua classe è davvero quella del fuoriclasse.

Iago è uno dei giovani di maggior classe dEuropa (corrieredellosport.it)
Iago è uno dei giovani di maggior classe d'Europa (corrieredellosport.it)

Oltre alla Lazio termina la sua avventura agli ottavi un’altra delle possibili vincitrici di questo torneo, quel Genoa che si fa battere nettamente dal Palermo di Pergolizzi con un bel 2 a 0 in favore dei Rosanero.

Palermo che s’impone sul Genoa di El Shaarawi e Signorini grazie alle reti di Misuraca, che in apertura di incontro incorna di testa una palla che spiove dal corner e sblocca subito il risultato, e di Conti che in apertura di ripresa approfitta di una non ineccepibile difesa Rossoblù per siglare la rete del definitivo 2 a 0.

Continua la sua rincorsa al suo secondo Viareggio di fila l’Inter, che batte 3 a 1 quel Vicenza che era stato, nei gironi eliminatori, boia dell’altra milanese, il Milan. Nerazzurri che si portano sul 2 a 0 grazie a Daminuta e Destro, prima che Minesso, ottimo talento da quel che si è potuto apprezzare in questo Viareggio, trovi il goal che riapre la partita. Nel secondo tempo, però, ci pensa Khrin a chiudere il match.

Ai quarti ci arrivano grazie ai rigori anche Siena e Maccabi. I senesi si impongono 5 a 4 dal dischetto dopo lo 0 a 0 dei primi novanti minuti sul Midtjilland, eliminando quindi una delle squadre più interessanti del torneo. Il Maccabi si impone 4 a 2, sempre dopo lo 0 a 0 dei tempi regolamentari, contro la Fiorentina.

Maccabi che resta l’unica straniera ancora in corsa per la vittoria finale (e sinceramente credo che difficilmente potranno arrivarci a vincere il Torneo) dopo che anche lo Spartak Mosca è stato eliminato: i moscoviti, infatti, dopo essere passati in vantaggio sulla Reggina grazie alla rete di Ananidze al 10′ hanno subito la rimonta amaranto firmata da Iannazzo al 75′ e Viola a tempo praticamente scaduto, reti queste che hanno quindi dato modo ai calabresi di imporsi sugli avversari, guadagnando l’accesso ai quarti.

Approdo ai quarti anche per Torino e Sampdoria. Granata che s’impongono sulla Cisco Roma grazie ad una doppietta di D’Onofrio e ad una rete di Nitride (di Sola la rete della bandiera per i laziali), Sampdoria che si libera invece della Rappresentativa della Serie D con i goal di Zamblera e Ferrari, che firmano la rimonta dopo che Kouko aveva portato in vantaggio la RSD.[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=HvCJDHibRgM]

Oggi verranno quindi giocati i quarti di finale, che vedono questi accoppiamenti:

14.30 San Giuliano Terme: Sampdoria vs. Palermo, arbitra Irrati di Pistoia;
15.00 Viareggio, Stadio dei Pini: Juventus vs. Siena, arbitra Del Giovane di Albano Laziale (diretta RaiSportPiù);
15.00 Romaniano San Donato, Campo via Cimarosa: Torino vs. Reggina, arbitra Colasanti di Siena;
18.00 Quarrata, Stadio F. Raciti: Inter vs Maccabi Haifa, arbitra Gambini di Roma (diretta RaiSportPiù).

L’incontro più interessante di questi quarti è sicuramente quello che vede la Sampdoria Campione d’Italia opposta al Palermo, una delle squadre che meglio sta facendo a questo Viareggio (due vittorie nel girone eliminatorio e la sconfitta di misura contro l’Inter campione in carica prima del 2 a 0 secco sul Genoa). Molto combattuta dovrebbe anche essere Torino-Reggina, mentre dall’esito più scontato paiono le partite di Juventus ed Inter, che andranno in diretta sul canale tematico RAI.

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