Difensori di Serie A svincolati a giugno 2009

Sono 19 i difensori in scadenza.

Kroldrup, il più appetibile del lotto
Kroldrup, il più appetibile del lotto

Cominciamo subito con un difensore che può far gola a molti: Per Kroldrup. Il centrale di Farsø è attualmente in forza alla Fiorentina, dove arrivò nel 2006 dopo una breve e poco fortunata parentesi inglese all’Everton. In precedenza Kroldrup aveva giocato quasi 100 partite di A con l’Udinese, cui era approdato dal B 93, squadra in cui aveva fatto tutta la trafila delle giovanili. Attualmente ha solo 29 anni e nella Fiorentina si contende il posto da titolare al fianco di Gamberini con Dainelli. Ben lungi dall’essere un fenomeno Kroldrup è comunque un centrale abbastanza affidabile, con mezzi discreti ed una buona capacità di concentrazione. Un anno dopo aver perso a parametro zero Ujfaluši, quindi, i viola rischiano di perdere un altro buon difensore.

Risultano in scadenza anche i contratti di Paolo Maldini e Giuseppe Favalli. Sul primo non c’è davvero nulla da dire, se non che un po’ per l’età ed un po’ per gli infortuni che si susseguono con sempre maggior frequenza il buon Paolo sembra ormai aver raggiunto la fine della sua carriera. Per quanto riguarda Favalli, 37 anni a gennaio, si può dire un po’ lo stesso: il giocatore ha un passato importante (per quanto ovviamente ben lontano da quello di Maldini), avendo giocato diverse stagioni ad alto livello alla Lazio prima di trasferirsi all’Inter e poi al Milan; è stato inoltre parte integrante delle nazionali under 18 e 21, oltre che dell’olimpica del 1992. Ha collezionato anche 8 presenze in nazionale maggiore. Ora è però piuttosto anziano e non da più le stesse garanzie di un tempo, quindi è facile pensare che possa ritirarsi o comunque cercarsi una sistemazione più al suo attuale livello.

A Napoli vedranno invece partire Mirko Savini. Il difensore romano (trasformatosi in tornante di sinistra nel 3-5-2 di Reja), cresciuto nelle giovanili della Lodigiani, ha visto ormai azzerarsi lo spazio per lui in squadra. Si parla di un possibile interessamento del Panathinaikos di Ten Cate, col club greco che sarebbe disposto a tesserarlo già da gennaio.

Due sono invece i difensori in scadenza a Roma, uno per sponda: Manuel Belleri in quella biancoceleste, Christian Panucci in quella giallorossa. Il primo, cresciuto nel Lumezzane, giunse alla Lazio dopo essere passato da Empoli ed Udine; nella capitale, però, non ebbe molta fortuna e si trovò prima chiuso dall’intoccabile Oddo, poi dal giovane Behrami, infine da De Silvestri (la scorsa stagione, quando da gennaio passò all’Atalanta) e Lichtsteiner (quest’anno). A 31 anni non gli restano forse molte cartucce da sparare, ma probabilmente una squadra da seconda metà di classifica disposta a dargli fiducia potrebbe anche trovarla (sempre ammesso che Lotito non gli rinnovi il contratto). Panucci dal canto suo ha invece già 35 anni (che saranno 36 quando gli scadrà il contratto); è quindi difficile pensare che possa aspirare a chissà cosa più di un posto da riserva di lusso in una squadra come la Roma. A questo punto, ammesso che non decida di ritirarsi, dovrà scegliere se restare in una grande a far panchina per subentrare in caso di infortuni o necessità varie o se cercare una squadra dalle ambizioni più modeste in cui tornare a giocare con regolarità. Solo quest’estate (prima del ritorno di Lippi), comunque, il giocatore era nel giro della nazionale.

Stovini avrà una possibilità nel calcio che conta?
Stovini avrà una possibilità nel calcio che conta?

A Catania sono ben quattro i difensori in scadenza: Rocco Sabato, Gennaro Sardo, Cristian Silvestri e Lorenzo Stovini. Sabato è un 26enne terzino sinistro cresciuto nell’Aviglianese (la stessa società in cui crebbe Francesco Colonnese) che è stato sinora impiegato in 6 occasioni da Zenga; dopo aver girato l’Italia è arrivato alla società etnea, dove è plausibile rimarrà anche oltre giugno 2009: per lui si parla infatti di rinnovo possibile. Sardo è invece un 29enne terzino destro cresciuto nella Palmese ed è stato impiegato in 11 occasioni da Zenga: è pressoché il titolare della sua squadra ed è quindi plausibile che i suoi dirigenti gli proporranno il rinnovo nelle prossime settimane. Silvestri è un difensore duttile: il suo allenatore, in questa stagione, l’ha infatti utilizzato su entrambe le fasce della propria difesa. Cresciuto nelle giovanili della Roma è passato da Terni, Cosenza e Lecce prima di sbarcare a Catania, dove risiede dal gennaio del 2005; è uno dei fautori dell’ultima storica promozione in A della società etnea, ma comincia ad avere i suoi anni (a gennaio saranno 34). C’è quindi da capire quali potranno essere le strategie della società, per andare a vedere poi le intenzioni del giocatore. Infine Stovini: 32enne centrale di sicuro affidamento è anche lui, come Silvestri, cresciuto nelle giovanili giallorosse. Dopo le esperienze di Vicenza e Reggio Calabria è stato a lungo una delle bandiere del Lecce, con cui ha disputato quattro stagioni di Serie A ed una di B. Nel 2006 è passato quindi agli etnei, dove ha riconfermato il suo valore. Lo scorso anno fu uno dei centrali col rendimento più alto di tutto il campionato. Non è improbabile che qualche squadra più blasonata del Catania ci abbia messo gli occhi per rinfoltire la rosa con un centrale esperto e di sicuro affidamento come lui.

Se a Catania sono in quattro, a Cagliari risultano essercene tre: Paolo Bianco, Michele Ferri e Diego Lopez. Il primo è proprio un ex catanese: il 31enne foggiano, infatti, dopo aver militato nella squadra della sua città e per diverso tempo nel Treviso sbarcò proprio ai piedi dell’Etna, da dove ripartì poi due anni dopo (era l’agosto 2006) per sbarcare in Sardegna. Anche quest’anno, così come quello passato, è titolare fisso al centro della difesa rossoblù (già 14 presenze ed 1 goal quest’anno per lui) e a meno di grandi colpi di scena è molto probabile che Cellino cercherà di prolungargli il contratto. Al centro della difesa cagliaritana gioca anche Diego Lopez, bandiera di questa società: il centrale uruguaiano, infatti, sbarcò a Cagliari ben 10 anni fa. 240 partite di campionato dopo Lopez (che in carriera ha vinto un oro ed un argento nelle Copa America del 95 e 99) continua ad essere titolare. A 34 anni dovrà decidere se continuare ad essere la bandiera della squadra isolana o se tentare un’avventura nuova, magari tornando in patria (iniziò a giocare nel Club Atletico River Plate, squadra praticamente omonima del più famoso River Plate di Buenos Aires). Infine Ferri, 27enne di Busto Arsizio cresciuto nelle giovanili del Milan, non trova invece molto spazio a Cagliari e sembra possa aver deciso di partire a fine anno.

A Torino ci sono invece due granata in scadenza: Marco Di Loreto ed Ivan Franceschini. Il primo è cresciuto nella Narnese, da cui poi passò all’Arezzo, alla Viterbese ed infine al Perugia; proprio nella società di Gaucci il giocatore si mise in mostra, dimostrandosi marcatore arcigno e difensore dalle doti discrete. Nel 2005 passa a Firenze, l’anno successivo l’approdo a Torino. Il roccioso centrale 34enne è tutt’ora titolare nella società presieduta da Cairo ed il suo futuro è sicuramente anche appeso a quelle che saranno le sue decisioni riguardo alla scelta tecnica della squadra. Franceschini è invece un 32enne parmense che non sta trovando posto ormai da tempo: tra la scorsa stagione e quella attuale, infatti, Ivan ha giocato una sola partita ufficiale. Nell’estate 2007 era stato definito il suo passaggio all’Atalanta, ma il trasferimento saltò per via di problemi fisici emersi nella visita medica. Difficile comunque pensare rimanga a Torino oltre il giugno prossimo.

Giosa, tra i più giovani in scadenza in Italia
Giosa, tra i più giovani in scadenza in Italia

Antonio Giosa, 25enne difensore potentino in forza alla Reggina, è un altro dei difensori in scadenza. Il giocatore, cresciuto proprio nella società dello stretto, ha giocato anche in Cittadella, Modena e Messina. Proprio dall’altra parte dello stretto venne mandato in prestito lo scorso anno, e qui collezionò 25 presenze. In estate è tornato nella squadra che l’ha cresciuto, ma per ora non è ancora sceso in campo. Vedremo quindi se Foti rinnoverà il contratto di uno dei prodotti del suo vivaio o se la società preferirà puntare su altri giocatori, liberandolo.

A Bologna troviamo due giocatori: Marcello Castellini e Coelho. Anzi, uno. Castellini. Coelho, infatti, è in realtà di proprietà del Corinthians, ma in prestito a Bologna. Ha anche lui il contratto in scadenza nel 2009, anche se a dicembre (mi scuserete se tra tutti i giocatori in scadenza a giugno ho inserito questo “intruso”). Il terzino carioca, famoso in Brasile per essersi preso 120 giorni di squalifica per aver fatto scattare una rissa dopo aver dato una spallata a Kerlon (ora al Chievo), giocherà a Bologna fino a giugno; la società felsinea potrà poi riscattarlo, se non lo facesse sarebbe poi acquistabile a parametro zero tra 12 mesi. Marcello invece è uno dei centrali di medio livello che meglio si sono comportati negli ultimi 10 anni almeno: Perugia, Parma, Sampdoria e Bologna sono state le sue squadre; ora, a 34 anni, non gioca più sui livelli cui ci aveva abituato e chissà, potrebbe decidere di tornare a giocare nella sua Perugia.

Fabio Moro cambierà aria dopo 9 stagioni?
Fabio Moro cambierà aria dopo 9 stagioni?

Infine a Verona troviamo Fabio Moro: terzino scuola Milan, ha giocato in diverse squadre prima di giungere al Chievo nel 2000, dove gioca tutt’ora. Moro è praticamente una bandiera della squadra, uno degli artefici di quel miracolo Chievo che tanto fece parlare in Italia e non solo. Ora ha perso il posto in squadra a favore di Malagò e potrebbe decidere quindi, a 33 anni, di ricominciare in qualche altro angolo d’Italia.

3 commenti

  1. Michele Ferri lo vedrei benissimo alla Pro Patria, l’anno prossimo in Serie B!

    1. Non darei ancora per scontato l’approdo della Pro in B, ma essendo tu un loro tifoso non mi permetto di contraddirti.
      Sicuramente non sarebbe male un ritorno di Ferri nella sua Busto!


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