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Andrea Pirlo e Xavi.
Dietro il vuoto.
A livello di talento, secondo il mio parere, non c’è paragone tra i due registi migliori al mondo e i loro inseguitori, da Xabi Alonso in giù.
Pirlo che quest’anno ha aiutato moltissimo la sua nuova squadra, la Juventus, a cucirsi lo Scudetto sul petto (e perdonatemi se preferisco non entrare anche io nella sterile diatriba riguardante la terza stella). Giocando a livelli realmente stratosferici.
Chi ha visto qualche partita dei Bianconeri quest’anno non può non essersene accorto.
Oggi leggevo (non ricordo su quale quotidiano sportivo, avendoli letti tutti e tre) che Vidal considera quello della Juventus il miglior centrocampo del mondo.
Beh, diciamo che quello del Barcellona, a livello assoluto, resta superiore. Ma in quanto a rendimento, in effetti, quest’anno non ce n’è stato per nessuno.
10 goal (e mancano ancora due partite) per Marchisio, Vidal miglior ruba-palloni d’Europa (5,4 tackle a partita) e Pirlo miglior fautore di gioco con 13 assist (sesto in Europa), 3.5 passaggi chiave (secondo), 87.1 passaggi a match (secondo), 2.6 cross riusciti (secondo), 11.4 lanci riusciti (secondo dietro a Ter Stegen).
Pirlo che proprio oggi, sulla Gazzetta, ha detto di come essere praticamente stato messo alla porta da Allegri.
Nulla di nuovo, in realtà, anche se sentirlo dire da lui fa sempre un certo effetto.
E allora… pur con le dovute differenze, non dovrebbe nascere quasi spontaneo un parallelo Hodgson-Allegri?
Certo, il secondo un campionato l’ha vinto, ed al primo anno di Milan. Per quanto, in una situazione più agile, con un calcio italiano sicuramente non al livello del tempo che fu.
Però… se Hodgson è passato alla storia come colui che cedette senza remore un fenomeno come Roberto Carlos, Allegri non dovrebbe passare alla storia come colui che ha dato il via libera alla cessione di un fenomeno come Pirlo per rimpiazzarlo con onesti mestieranti come Van Bommel e Ambrosini!?
La fortuna di Allegri, in questo senso, è comunque quella che vede Pirlo ormai già in là con l’età.
Il regista bresciano, a differenza del terzino brasiliano, non potrà quindi farsi rimpiangere per molti anni. Altrimenti… beh, altrimenti non sarei l’unico a vedere un certo accostamento tra Hodgson e Allegri!
Miglior centrocampo d’Europa, dicevamo.
Per Vidal è così, secondo chi scrive non proprio.
Le cifre come abbiamo visto parlano chiaro: un tuttofare come Marchisio con un gran timing negli inserimenti, un combattente come Vidal che ricorda un po’ il miglior Gattuso, cui abbina però doti tecniche e realizzative di molto superiori a quelle del nostro guerriero, e il genio di Pirlo. Giocatore capace di tramutare in oro ogni pallone, come un Re Mida dei nostri tempi.
Come detto sulla carta il centrocampo del Barcellona, con Fabregas, Xavi e Iniesta, resta superiore, inavvicinabile.
Quest’anno, però, le cose sono andate così: Marchisio – Pirlo – Vidal hanno dominato il campionato italiano con un rendimento che non ha avuto pari in Europa.
Poi certo… non essendosi potuti confrontare in Europa difficile dire siano stati effettivamente i migliori. Per quanto i numeri dicano quello.
E allora… chissà come si staranno mangiando le mani Galliani e compagnia.
E chissà se Allegri, col senno del poi, non si sia pentito, come sicuramente fece Hodgson, della cessione di Andrea Pirlo…
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Pirlo rimane un centrocampista avanzato, adattato, male, a giocare mediano “metodista”. Xavi l’esatto contrario. giocano in ruoli diversi, come possono essere paragonati? bah…
Ciao analisi interessante.
Sai dirmi la fonte dei dati ?
Sono d’accordo su questo: anche io penso che la Juventus ha vinto lo scudetto a Luglio del 2011, quando ha preso Pirlo a costo 0 (zero!) da una diretta rivale come il Milan. E le motivazioni fornite da Allegri (avevo bisogno di giocatori adatti al mio gioco) può essere un pregio per molti, ma non per i migliori nel proprio ruolo. Per alcuni (e Pirlo lo è) è bene adattare il gioco e non il contrario.
Entrando nel merito di chi ci sia come migliori centrocampisti in Europa e al mondo, il discorso che tu fai può essere esteso anche ad altri ruoli, ossia: sono pochi i portieri veramente forti in mezzo ad un grosso qualitativo molto più basso, idem per i difensori centrali e via via gli altri ruoli. Infatti i pochi veramente forti se li giocano le 4-5 squadre che possono permetterseli a prezzi esorbitanti. Leggendo il tuo articolo si può intendere fra le righe che la situazione a centrocampo a livello mondiale non sia molto rosea perchè sia Pirlo che Xavi hanno più di 30 anni e implicitamente, asserisci che dietro non ci sono grandissimi nomi. Posto che nella sostanza sono d’accordo (metterei al fianco dei due di cui parli nell’articolo Yaya Tourè, per il quale ho un pallino personale e – secondo me – è stato quest’anno il miglior centrocampista in Europa), pensi che ci sia un cambiamento nella concezione del centrocampista nel calcio moderno, forse dato dal fatto che sono diminuite le squadre che giocano con il 4-4-2 classico a vantaggio di 4-3-2-1 o 4-2-3-1 che devolvono la fase costruttiva del gioco di più ai trequartisti/mezze punte etc?
Sicuramente delle modificazioni devono esserci, proprio perché l’interno classico di un 4-4-2 aveva (e ha, nei “pochi” casi che ancora rimangono) un approccio al gioco differente rispetto ad una mezz’ala di un centrocampo a tre di oggi, tanto per fare un paragone.
Ma del resto anche il calcio, come il mondo, è in continua evoluzione ed è giusto che sia così!
Vedremo nei prossimi anni come si svilupperà il tutto… senza andare lontano prendi la questione difesa a 3: arriva Gasperini a Milano e tutti a dire che la difesa a 3 è improponibile in una grande… poi Conte ne fa uso a piene mani e ci vince – meritatamente – il campionato.
Insomma, vediamo!
Pirlo rimane un centrocampista avanzato, ADATTATO, MALE, a giocare mediano “metodista”.
AHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAH