Bogdan Stancu, il bomber di Piteşti

Tutti i diritti riservati all’autore. Nel caso si effettuino citazioni o si riporti il pezzo altrove si è pregati di riportare anche il link all’articolo originale.
________________________________________________________________

Nome: Bogdan Sorin Stancu
Data di nascita: 28 giugno 1987
Luogo di nascita: Piteşti
Nazionalità: rumena
Altezza: 182 cm
Peso: 74 kg
Ruolo: punta
Club: Steaua Bucarest
Scadenza contratto: 30 agosto 2013
Valutazione: 3.700.000 €

CARRIERA

In questi giorni sta animando le voci di mercato in Francia. Sembra infatti che sia destinato a trasferirsi in Ligue 1, accasandosi presso i nostri cugini transalpini. Ma andiamo con ordine…

Bogdan Sorin Stancu nasce il 28 giugno di ventitrè anni fa a Piteşti, città rumena di più di centocinquantamila abitanti che fa da capoluogo al distretto di Argeş.

Calcisticamente muove i primi passi in una delle scuole calcio della sua città, la Leo Ianovschi. Nel 2005, quindi, passa al Dacia Mioveni, società satellite dell’Arges Pitesti. E proprio qui approderà sei soli mesi più tardi, nel gennaio del 2006, dopo essere stato autore di tre reti nel campionato Divizia B.
All’FC Arges, però, la fortuna non l’assisterà, tanto che da lì a fine stagione resterà a secco di goal. Quell’estate, quindi, sarà scartato dal nuovo tecnico del club, Giuseppe Giannini, che lo riterrà superfluo e ne avvallerà la cessione all’Unirea Urziceni, dove rimarrà un paio d’anni segnando una decina di goal in circa cinquanta match di campionato.

Nonostante il suo score non sia certo esaltante la considerazione degli addetti ai lavori per lui, che nel frattanto giocherà una quindicina di match con l’under 21 (con cui metterà a segno cinque reti), crescerà, quantomeno in patria.
Così nel maggio del 2008 arriverà il trasferimento al più glorioso club di Romania, la Steaua Bucarest, che pagherà un milione di euro per assicurarsene i servigi.

La sua avventura nella capitale inizierà benissimo, fin dalle amichevoli. Qui, infatti, segnerà tanto al Maribor quanto, soprattutto, alla Roma. Le cose andranno poi ancora meglio in campionato quando anche grazie alla doppietta rifilata al Gloria Bistriţa arriverà a quota quattro reti nelle prime cinque partite di campionato.
Poi, però, abbasserà la sua media realizzativa. Anche se nonostante questo a fine anno risulterà, al pari di Pantelis Kapetanos, il miglior marcatore della squadra con undici realizzazioni.

L’anno successivo, ovvero sia la scorsa stagione, sarà poi particolarmente positivo, per lui, specialmente per ciò che concerne le competizioni europee. In Europa League, infatti, disputerà nove match, preliminari compresi, realizzando ben sei goal (per un totale di quattordici realizzazioni stagionali, se aggiungiamo gli otto goal realizzati in campionato). E proprio in seguito alle sue buone prestazioni nel doppio confronto con il Motherwell sarà convocato da Lucescu in nazionale, venendo però estromesso dalla lista in seguito ad un infortunio che gli impedirà di rispondere alla chiamata.
Stancu che entrerà comunque nel giro della nazionale, con cui ha uno score di quattro presenze ed una rete (segnata all’Albania lo scorso tre settembre nel corso di un match valevole per le qualificazioni ad Euro 2012).

E questa potrebbe quindi essere la stagione della sua consacrazione. Dopo i primi due anni discreti, infatti, Bogdan sta facendo il botto: autore di cinque reti in sei amichevoli ha poi confermato la sua ottima vena realizzativa anche in campionato tanto che è attualmente il capocannoniere della Liga 1 con dieci reti realizzate in tredici giornate di campionato, due più di quelle messe a segno dal brasiliano Eric Oliveira Pereira attualmente in forza al Gaz Metan Medias, che lo insegue a quota otto.

Oggi, come detto in apertura, è quindi diventato il sogno di mercato di alcuni club di campionati più nobili. In particolar modo secondo quanto viene sussurrato Oltralpe vi sarebbe l’Auxerre su di lui.
A breve, insomma, Bogdan potrebbe compiere un salto importante per la sua carriera. Qualora confermasse le sue doti realizzative anche in un campionato competitivo come quello francese chissà che non possa entrare nell’elite calcistica del Vecchio Continente…

CARATTERISTICHE

Di taglia media, Bogdan Stancu non è certo il classico centravanti boa. Con centottantadue centimetri per settantaquattro chili di peso, infatti, non ne ha il fisico adatto.[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=qUo7UM4PDvQ]

I suoi punti di forza sono altri, primo fra tutti uno spiccato senso del goal. Intendiamoci, non è Filippo Inzaghi. Anche perché lui è unico nel suo genere. Nonostante questo ha quell’innata capacità di muoversi come se fosse guidato da fili invisibili per andare a trovarsi spesso al momento giusto nel posto giusto, qualità assolutamente non da poco per una punta.

Molti dei suoi goal, infatti, arrivano proprio così, grazie alla sua capacità di liberarsi dalla marcatura e di farsi trovare pronto all’appuntamento con il goal.

Destro naturale, Bogdan ha anche una discreta capacità di colpire tanto al volo quanto di testa. Inoltre è dotato di un tiro discreto da fuori area, cosa che lo porta, di tanto in tanto, anche a battere le punizioni.
Significativo ed esemplificativo delle sue capacità balistiche è il goal realizzato in Scozia al Motherwell nel corso della scorsa Europa League: è il sessantaseiesimo minuto quando Bogdan riceve palla a circa venticinque metri dalla porta avversaria e scocca un tiro piuttosto potente che s’infila dritto per dritto sotto la traversa dei padroni di casa, freddando il portiere scozzese e facendo esplodere i commentatori rumeni.

Discretamente completo, quindi, questo ragazzo nativo di Piteşti, che a fine stagione darà il via al suo tentativo di scalata all’Europa.

IMPRESSIONI E PROSPETTIVE

Difficilmente diventerà mai un campione, perché non sembra averne le stimmate.
Nonostante questo Bogdan ha quella caratteristica propria di ogni punta che si rispetti, il fiuto del goal appunto, che può aiutarlo a scalare l’Olimpo calcistico anche più di quanto il suo talento puro non potrebbe fargli fare.

Per intenderci: non siamo davanti ad un novello Van Basten. Nel contempo, però, proprio il già citato Inzaghi dimostra come per scrivere importantissime pagine di storia del calcio non serva per forza una tecnica invidiabile ed un talento incontenibile. Basta saper farsi trovare al posto giusto nel momento giusto.

Vedremo quindi come completerà questa stagione, il buon Bogdan, e dove si trasferirà l’estate prossima, posto che è molto probabile che lascerà la Romania. Una volta valutato all’impatto con un campionato più competitivo di quello in cui gioca oggi, quindi, potremo farci un’idea più chiara di quali siano le sue potenzialità.

Certo è che, e chiudo, non è un nuovo Van Basten, ok. Ma anche SuperPippo sembra essere ben altra cosa, ad oggi…