Bologna vs. Juventus – Ottava giornata Serie A 2010/2011 – 24/10/10

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CRONACA

Il Bologna parte subito forte e si porta vicino alla porta Bianconera dopo un solo minuto di gioco. L’arbitro, però, interrompe l’azione che aveva messo in affanno Storari per fuorigioco di Di Vaio, oltre l’ultimo difensore nel momento della partenza del pallone.
E’ comunque solo una fiammata estemporanea, quella dei padroni di casa: nei primi minuti di gioco, infatti, le due squadre si limitano a studiarsi senza affondare con il piglio giusto, più per capire gli altrui punti deboli che per caricare alla ricerca del goal.

La prima conclusione della Juventus arriva al dodicesimo: lancio per Amauri che stacca appoggiando il pallone di petto all’accorrente Quagliarella il quale non ci pensa né una né due volte e prova a calciare di prima intenzione alla ricerca di un jolly che, però, non arriva, con la palla che si spegne quindi sul fondo.
Bianconeri che ci riprovano tre minuti più tardi quando Motta, ammonito poco prima per un fallaccio su Paponi, scende sulla destra e crossa molto bene giusto al limite dell’area piccola dove Amauri svetta ed incorna senza la giusta precisione, non inquadrando lo specchio di porta.

Al diciottesimo è lo stesso attaccante brasiliano naturalizzato italiano a sfiorare il goal, sempre di testa. Questa volta la sua conclusione arriva sugli sviluppi di un angolo battuto dalla sinistra, con Amauri che svetta per colpire e sfiorare il palo.
Un ulteriore minuto di gioco e Krasic sfonda sulla destra per mettere in mezzo un pallone che Quagliarella può colpire a botta sicura e porta sguarnita, trovando però la miracolosa opposizione di Portanova, che salverà il risultato sostituendosi al proprio portiere. Occasionissima letteralmente mangiata dall’ex punta di Udinese e Napoli.

Qualche minuto dopo la sua entrata in campo – al posto di un infortunato Amauri, uscito per una caviglia dolorante – sarà quindi Iaquinta, sempre di testa, a provarci: spunto della solita ala serba sulla destra, cross preciso per la fronte del compagno che non riesce però a girare con precisione il pallone, non trovando la porta.
Alla mezz’ora torna quindi a farsi vedere il Bologna: Paponi prova ad imitare Quagliarella, cercando il jolly dalla distanza, ma senza essere molto più fortunato del collega partenopeo. Qualche brivido corre lungo la schiena dei tifosi juventini presenti allo stadio, ma Storari controlla la palla spegnersi sul fondo, alta sopra la traversa.

Al trentaquattresimo la possibile svolta: Quagliarella imbecca benissimo Iaquinta, che però non riesce a saltare il diretto marcatore e deve temporeggiare per allargare poi a Krasic. L’ala serba entra quindi in area puntando Cherubin, che allunga la gamba per fermarlo, forse toccandolo. Fattostà che Milos si lascia cadere e l’arbitro fischia un rigore molto dubbio.
Sul dischetto, dopo un po’ di polemiche, si presenta Iaquinta, che calcia malissimo facendosi neutralizzare la conclusione da Viviano, con la palla che viene poi spazzata in calcio d’angolo.

I padroni di casa provano a reagire ad un paio di minuti dal termine della prima frazione di gioco: a cercare la conclusione è Albin Ekdal, giovane svedese sino allo scorso anno in forza alla Primavera juventina, il cui tiro viene però respinto dal corpo di Bonucci, venutosi a trovare giusto sulla traiettoria del pallone.
A chiudere il primo tempo è quindi una botta in controbalzo scoccata da Marchisio dal limite, che sarà però prontamente alzata sopra la traversa da un sempre attentissimo Viviano.

La ripresa si apre con le due squadre, esattamente come quarantacinque minuti prima, un pochino timorose ed attendiste.
La prima occasione degna di nota arriva quindi dopo nove minuti di gioco: Quagliarella si destreggia sulla trequarti tra quattro avversari per poi servire Aquilani che dopo aver stoppato di petto proverà il tiro potente dritto per dritto, trovando però l’opposizione di un avversario a negargli la possibilità di centrare la porta.
Due minuti e sarà lo stesso Masaniello a provarci: cross dalla sinistra di De Ceglie e colpo al volo di mancino a spedire il pallone sul fondo.

E’ un secondo tempo con una Juventus comunque un pochino più macchinosa: ad una netta incapacità di concludere a rete, infatti, si unisce dopo il rientro in campo anche una certa difficoltà a far circolare la palla, che impedisce ai Bianconeri di creare la stessa mole di gioco prodotta nei primi quarantacinque minuti di gioco.

Dopo diversi minuti di gioco stagnante, con la Juventus che si limita a sparacchiare palle in area là dove le proprie punte non sono mai abbastanza abili da arrivare, ecco la fiammata di Martinez, da poco subentrato a Quagliarella: ricevuto il lancio di Melo sul fianco dell’area bolognese passa in mezzo a due avversari per concludere a rete, stringendo però troppo la conclusione e facendo terminare la palla – comunque controllata da Viviano – di poco a lato del primo palo.
Bianconeri che torneranno a fare capolino dalle parti di Viviano a cinque dal termine, quando Marchisio proverà un’improbabile conclusione di esterno destro facilmente bloccata dal portiere della nazionale italiana.

Partita che vedrà quindi la sua fine sulle conclusioni da fuori di Mutarelli – con palla smorzata da un difensore che sarà poi intercettata dalle manone di Storari, bravo a distendersi alla sua sinistra nonostante il problema ai gemelli della gamba destra – ed Aquilani.

COMMENTO

Per una decina di minuti le squadre si studiano senza grandi picchi di intensità né intenti bellicosi. Poi la Juve, piano piano, guadagna campo, finendo presto col prenderne il dominio più o meno assoluto che si concretizzerà con un rigore più che dubbio assegnato a Krasic e sbagliato da Vincenzo Iaquinta. Dopo i primi minuti, comunque, netta la superiorità ospite: non un gioco spumeggiante quello dei Bianconeri, ma possesso continuativo, maggior precisione di passaggio, più volontà di offendere.

La ripresa scorrerà un po’ sugli stessi binari: primissimi minuti con le squadre contratte, Juventus che poi si scioglie e prende il controllo del gioco. Bologna però che nel secondo tempo irrobustirà ulteriormente la propria gabbia difensiva rimanendo molto più bloccato nelle proprie posizioni lasciando ancor meno spazi agli spenti attaccanti avversari.

Ad uscirne è quindi una partita bene o male controllata da una sola squadra. Incapace, però, di costruire occasioni realmente pericolose. Con due attaccanti di prima fascia la partita sarebbe terminata sicuramente in ben altro modo.

Bologna che dal canto suo, invece, delude molto: troppo remissiva la squadra di Malesani, che non proverà mai a fare gioco né a costruire azioni con un costrutto al di là di qualche sporadicissima ripartenza mai comunque troppo veloce o ficcante. Eppure mettere in difficoltà una difesa che aveva dimostrato più volte, in special modo ad inizio stagione, di essere vulnerabile – specialmente sulla destra, presidiata da Marco Motta – sarebbe stata impresa tutt’altro che proibitiva, se solo si fosse voluto affrontare il match in maniera un pochino più temeraria.

MVP

Difficile, in una partita come oggi, assegnare il titolo di uomo del match ad un solo giocatore. Questo perché non si sono state prestazioni poi particolarmente brillanti o realmente meritevoli.

Due giocatori che mi sono piaciuti abbastanza, però, sono stati, rispettivamente, Viviano ed Aquilani, rispettivamente presente e futuro della nazionale italiana guidata da Cesare Prandelli.
Se il primo rappresenta oggi come oggi la prima alternativa all’ancora infortunato Buffon – cui dovrà però restituire il posto una volta che Gigi tornerà disponibile – il secondo si sta ricandidando ad un posto  in Azzurro, perso dopo Euro 2008 ed i tanti problemi fisici avuti in questi ultimi due anni.

TABELLINO

Bologna vs. Juventus 0 – 0
Marcatori: –
Bologna (4-1-4-1): Viviano; Portanova, Britos, Cherubin, Garics; Ekdal (39’st Mutarelli), Radovanovic (17’st Casarini), Buscè, Mudingayi; Paponi (29’st Gimenez); Di Vaio. A disp.: Lupatelli, Moras, Rubin, Ramirez. All.: Malesani
Juventus (4-4-2): Storari; Motta, Bonucci, Chiellini, De Ceglie; Aquilani, Marchisio, Melo, Krasic (20’st Del Piero); Quagliarella, Amauri ng (21’pt Iaquinta). A disp.: Manninger, Legrottaglie, Sissoko, Pepe, Martinez. All.: Delneri
Arbitro: De Marco di Chiavari
Ammoniti: Garics, Motta, Portanova, Mutarelli