Continua la crescita dell’under 21 targata Ferrara: prossima tappa amichevole con l’Inghilterra!

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Si giocherà oggi alle 15 presso lo stadio Castellani di Empoli la seconda amichevole dell’under 21 dei 90/91 di Ciro Ferrara.
Dopo aver sfidato – e battuto – la Turchia in quel di Fermo i nostri Azzurrini se la vedranno contro i classe 88/89 inglesi che si stanno preparando al prossimo Europeo di categoria (che, lo ricordo, i nostri ragazzi non giocheranno avendo perso il playoff contro i parietà bielorussi), cui si qualificarono grazie all’imposizione sull’under rumena.

Test probante, quindi, per la compagine guidata dall’ex tecnico bianconero: oltre ad essere una nazionale dalla grande tradizione e dalle ottime qualità tecniche si tratta infatti di una squadra composta da giocatori mediamente più grandi ed esperti.
Uno scoglio quindi molto difficile da superare per Santon e compagni, che potranno però così misurarsi contro una compagine realmente competitiva e ciò che ne uscirà sarà sicuramente indicativo.

Nella giornata di ieri, intanto, il commissario tecnico della nostra rappresentativa giovanile si è concesso ai microfoni dei giornalisti accorsi all’Hotel Da Vinci di Sovigliana per assistere alla conferenza stampa.
Diverse le questioni importanti andate a toccare nel corso della chiacchierata e penso sia bene andare ad analizzarne qualcuna.

Prima, però, giusto fare una piccola digressione per snocciolare la rosa convocata dall’ex allenatore della Juventus.
Portieri: Perin (Genoa), Pinsoglio (Esperia Viareggio).
Difensori: Biraghi (Inter), Caldirola (Vitesse), Camporese (Fiorentina), Crescenzi (Crotone), Donati (Lecce), Mori (Empoli), Santon (Cesena).
Centrocampisti: D’Alessandro (Livorno), El Shaarawy (Padova), Fabbrini (Empoli), Marrone (Siena), Rizzo (Reggina), Romizi (Reggiana), Soriano (Empoli).
Attaccanti: Destro (Genoa), Macheda (Sampdoria), Misuraca (Vicenza), Saponara (Empoli).

Iniziamo quindi dalla partita e dalla formazione che dovrebbe essere schierata dal buon Ciro, che rispetto alla cosa dice: “Ci sono tante cose da valutare perché ho dei giocatori che ieri hanno disputato novanta minuti e degli altri che hanno giocato sabato, quindi c’è da verificare un pochettino anche le condizioni di coloro che hanno fatto i novanta minuti. Vediamo tra l’allenamento di oggi e domani mattina chi avrà recuperato. Penso che per tutti quanti loro comunque indossare la maglia Azzurra sia un qualcosa di importante quindi sono sicuro che avranno stimoli giusti e necessari per affrontare una partita così di prestigio come può essere Italia – Inghilterra”.
E sugli avversari: “Andiamo ad affrontare una nazionale che sta preparando la fase finale degli Europei con giocatori dell’88 e dell’89. E’ una squadra che è dell’altro biennio. Noi stiamo lavorando con ragazzi più giovani ma è stimolante comunque poter affrontare dei ragazzi che hanno qualche esperienza in più e a volte, a quest’età, uno o due anni possono essere determinanti”. Un po’ quello che si diceva prima, insomma.

Tornando alla sua squadra Ferrara si dimostra comunque contento delle possibilità che hanno alcuni nostri giovani di mettersi in mostra nelle proprie squadre di club, mostrando però una leggera preoccupazione in relazione all’ultimo mercato: “Rispetto all’ultimo stage c’è stato chi ha avuto più spazio. Nel mercato di gennaio poi ci sono state squadre che hanno effettuato acquisti che potranno creare qualche difficoltà in più ai nostri ragazzi”.
Chiaro, in questo senso, il riferimento, tra gli altri, al Genoa di Destro, che ha acquistato due nuove punte – facendone però partire altrettante – nell’ultimo mercato. Cosa questa che potrebbe quindi ridurre lo spazio per l’ex bomber della Primavera nerazzurra. E’ comunque altrettanto vero, bisogna dirlo, che il mercato di riparazione ha anche portato Macheda alla Sampdoria e Santon al Cesena, due soluzioni che dovrebbero quindi dare a due dei 91 più interessanti d’Italia di giocare con più continuità. Non tutto il male viene per nuocere, insomma.

E proprio su Santon è andato a concentrarsi il discorso: “Non so se qualche d’uno in quella posizione di campo (esterno di centrocampo, ndr) l’abbia già utilizzato. La mia intenzione è quella di utilizzarlo da terzino destro. Ho avuto modo di parlare con lui proprio stamattina e devo dire che ho trovato massima disponibilità”.
E sulla decisione di trasferirsi a Cesena e sul suo periodo di scarsa vena: “Penso che lui abbia fatto una scelta: lasciare l’Inter, andare a Cesena e rimettersi in gioco. E’ un ragazzo che sicuramente ha vissuto e sta vivendo un periodo particolare. Non è semplice per un calciatore a sedici diciassette anni essere così in vista e venire convocato con la nazionale maggiore. Aveva delle prospettive grandissime poi un po’ per qualche infortunio e un po’ per questa grossa notorietà che improvvisamente gli è caduta addosso il ragazzo ha incontrato delle difficoltà che oggi sta cercando di superare. Il sottoscritto assieme a tutto lo staff gli vuole dare modo di recuperare perché penso sia un giocatore di grande avvenire. Lui deve lavorare su sè stesso per ritrovare la migliore condizione. Penso che l’under 21, e me lo ha fatto capire, per lui è una grande possibilità ed una vetrina. Prima della convocazione ho parlato anche con Prandelli e di comune accordo si è scelta questa strategia che penso sia importante per il ragazzo”.
Del resto stiamo parlando di uno dei migliori giovani italiani in circolazione, patrimonio del calcio italiano. Fondamentale deve quindi essere, per la nazionale dell’under 21, il suo recupero. E Ferrara pare proprio voler lavorare in questa direzione, posto poi che proprio Santon ricoprirà un ruolo centrale di questa rappresentativa: “Per me lui sarà il capitano di questa nazionale”.

Il discorso va comunque a focalizzarsi anche su Macheda: “L’avevo detto: è importante sicuramente per lui il rientro in Italia ma al di là di questo è importante che lui giochi con una certa continuità. Poi che sia in Italia o all’estero per me non cambia moltissimo. Credo abbia avuto una grossa chance anche viste le partenze tra i doriani; una chance che dovrà giocarsi nel modo giusto”. Come detto, quindi, non tutte le mosse di mercato hanno comportato problemi a questa squadra. Anzi.

Proprio sull’attacco di questa nazionale si va poi a soffermare Ferrara: “Ci sono diversi altri giocatori che possono far parte del giro dell’under 21. Per quello che riguarda Paloschi è un giocatore sicuramente di grandissima qualità e quando starà bene sicuramente tornerà in under 21”. Del resto l’ex Primavera rossonero era già inserito nel precedente ciclo dell’under…

Giocandosi ad Empoli il match, poi, non si poteva che parlare di Fabbrini: “Sarebbe superfluo dare un giudizio su un giocatore che tecnicamente ha sicuramente delle grandissime qualità. In questo momento forse non è il vero Fabbrini, quello che ci ha abituato a delle grandissime prestazioni sia con la nazionale che con lo stesso Empoli nella prima parte della stagione. Ultimamente credo che abbia avuto anche un’influenza che l’ha debilitato, però è un giocatore dalle indubbie qualità. In quanto giovane, e questo non riguarda solo Fabbrini, c’è bisogno sempre di molto equilibrio nei ragazzi stessi nel senso che a volte li si esalta anche eccessivamente e successivamente chi cade dall’alto si fa male, in alcune circostanze”. Un po’ persosi, insomma, ma posto che si tratta di un ragazzo di vent’anni la cosa ci può anche stare.

Chiusura in bellezza con il girone per la qualificazione all’Europeo 2013: “Il nostro è un girone duro ed equilibrato. Avremmo preferito partire con una partita in casa; non è stato possibile, ne avremo due fuori casa di cui la prima contro l’Ungheria, che sarà subito un test importante. Questo però non deve spaventarci”.
Ungheria, Turchia ed Irlanda, in effetti, rappresentano avversari ostici. Una nazionale come la nostra, però, non può che puntare a fare bottino pieno.