Gamba Osaka vs. Adelaide United: resoconto & goal – 14/12/08

 
Le squadre entrano in campo (fifa.com)
Le squadre entrano in campo (fifa.com)

Sarà il Gamba Osaka ad affrontare il Manchester United nella seconda delle due semifinali di questo mondiale per club. I nipponici sono riusciti ad imporsi sull’Adelaide United per 1 a 0 grazie alla rete di Endo, miglior giocatore in campo. La vittoria, meritata, è comunque arrivata con meno facilità di quanto non si preventivasse alla vigilia, per i giapponesi.

Il primo quarto d’ora del primo tempo è quasi esclusivamente di marca australiana.

Al 3′ minuto è Cristiano a provarci dal limite, ma il suo tiro impatta contro la gamba di capitan Yamaguchi, uno dei due centrali del Gamba Osaka, e finisce con l’essere respinto, non creando pericoli a Fujigaya, che resta quindi inoperoso.

Al 7′ minuto la situazione si ripete, ma ribaltata: è infatti Myojin a calciare verso la porta di Galekovic, ma anche qui il pallone viene respinto dalla gamba di un difensore; Corntwhaite, in questo caso.

Al 10′ è il solito Jamieson, MVP del match contro il Waitakere, a proporsi in fascia, crossando un pallone molto invitante sul quale, però, non riescono ad arrivare né Cristiano né Dodd.

Dodd arriva al tiro dopo una bella azione in contropiede (fifa.com)
Dodd arriva al tiro dopo una bella azione in contropiede (fifa.com)

Tre minuti più tardi Yasuda, inesauribile stantuffo di fascia, salta con facilità Mullen, appoggiando poi in area dove Lucas viene però bloccato da Corntwhaite; sul ribaltamento di fronte Dodd parte da centrocampo prendendo il tempo ad un difensore ed involandosi verso la porta avversaria. I due centrali si muovono male nell’occasione e lasciano che il capitano australiano arrivi sino al limite della loro area; una volta qui Dodd prova a calciare rasoterra sul secondo palo, ma la palla si spegne a lato.

E’ comunque un’Adelaide che, fino a qui, tiene il pallino del gioco nelle proprie mani.

Dopo il primo quarto d’ora, però, le cose iniziano a cambiare ed i giapponesi cominciano a produrre gioco, schiacciando gli avversari nella propria metà campo.

Al 16′ minuto il solito Yasuda si propone bene in fascia, crossando basso; il pallone è però intercettato e spazzato da Ognenovski. Nell’azione successiva è ancora Yasuda, vera spina nel fianco della difesa australiana, a farsi vedere, saltando bene Mullen, ma il suo cross basso è messo in angolo da Corntwhaite. E’ Endo che va a battere il corner, spedendo una palla pericoloso in area che danza ad un metro dalla porta prima che qualcuno riesca ad allontanarla; fuori area è posizionato Sasaki che calcia verso la porta, ma il suo tiro è respinto. In questa occasione, tra l’altro, il giapponese si infortuna e viene sostituito da Bando.

Al ventesimo Ognenovski si fa ammonire stupidamente: Lucas riceve palla sulla trequarti spalle alla porta. La punta brasiliana non può fare molto, ma Ognenovski pensa bene di intervenire in scivolata dal dietro, atterrandolo. Un intervento davvero stupido quanto inutile. La punizione è battuta da Endo, il giocatore con più classe in campo quest’oggi, ma il suo tiro-cross termina direttamente tra le braccia di Galekovic.

Due minuti più tardi Bando si muove bene e giunto al limite dell’area fa per incunearcisi; Mullen, però, si frappone tra lui ed il pallone, riuscendo, grazie alla sua massa notevolmente superiore a quella della punta nipponica, a fermarlo.

Il momento in cui Endo calcia per il goal partita (fifa.com)
Il momento in cui Endo calcia per il goal partita (fifa.com)

Ma questo è il preludio al goal: al 23′ il Gamba Osaka imbastisce una bella azione portando un pallone alto al limite dell’area che Bando, sempre molto mobile e propositivo, riesce a spizzare di testa in mezzo all’area; i centrali dell’Adelaide nell’occasione si muovono malissimo lasciando un vero e proprio cratere a centro area. In questo buco è bravo ad infilarcisi Endo che, partito da sinistra, taglia al centro ed arriva per primo sul pallone, infilando Galekovic senza troppi problemi.

L’Adelaide subisce il colpo e tre minuti dopo è ancora il Gamba a farsi vedere: Kaji sale a destra e crossa, ma Corntwhaite riesce ad arrivare per primo sul pallone, prolungandolo per farlo finire in fallo laterale e mettendo così fuori causa gli avanti nipponici. Subito dopo Lucas ubriaca con una serie di doppi passi il suo diretto marcatore, appoggiando poi la palla ad Endo, che calcia dal limite mandando però a lato.

Al 31′ si rivede in avanti l’Adelaide con capitan Dodd che mette un pallone in mezzo sul secondo palo, dove ci sono Cristiano e Cassio; i due brasiliani, però, non sono lesti ad approfittare di quell’imbeccata e si lasciano anticipare da Kaji.

Due minuti più tardi una scena da oratorio: Ognenovic calcia un pallone in avanti a casaccio, in una zona in cui non ci sono suoi compagni. Sulla palla esce il portiere giapponese, che però vede avvicinarsi alla stessa il suo capitano e pensa quindi che sarà lui a prenderla. All’ultimo momento, però, Yamaguchi si abbassa e lascia passare il pallone, che per poco non scavalca anche Fujigawa… il portiere, comunque, riesce, anche se con un po’ di fatica e di sorpresa, a fare suo il pallone.

Al 38′ Lucas viene lanciato in verticale: i difensori sono ancora una volta disposti male, così che lui può partire palla al piede puntando la porta. Arrivato al limite dell’area salta Mullen, entrandovici, ma scivola… prova quindi a calciare da terra, ma il tiro è molle e viene quindi facilmente parato da Galekovic. Occasionissima per chiudere la partita sprecata malamente.

Partita in cui non sono stati risparmiati scontri duri... (fifa.com)

Goal sbagliato goal subito, recita una massima del calcio; massima che per poco non viene applicata anche in questo caso: il solito Jamieson, ottima prestazione anche quest’oggi, si propone a sinistra e crossa bene… sul pallone arriva Dodd, che stacca e colpisce di testa, superando Fujigawa. Il pallone, però, si stampa sulla traversa. Cristiano staziona in zona, ma manca il tap-in, così che Yamaguchi può rifugiarsi in angolo.

Sul finire di tempo è il Gamba ad avere un’ultima opportunità, ma sul cross di Kaji Bando e Lucas non si capiscono, finendo per ostacolarsi e favorendo quindi la parata di Galekovic.

E’ quindi un Gamba che sta vincendo meritatamente, per la qualità del gioco espresso. Andando bene a vedere, però, le due squadre hanno avuto lo stesso numero di grandi occasioni da goal: due per parte. A fare la differenza è stata quindi un po’ la fortuna (come in occasione della traversa di Dodd), un po’ la cattiva organizzazione difensiva (degli australiani sul goal) ed un po’ il superiore tasso tecnico superiore del Gamba Osaka.

Nella ripresa è l’Adelaide che parte forte e cerca di portare un po’ di apprensione alla difesa giapponese: al 49′ Mullen si libera al cross, ma calcia troppo lungo rendendo imprendibile il suo pallone. Un minuto più tardi ci prova Jamieson, ma Barbiero manca l’appuntamento con il cross.

Al 52′ minuto Bando calcia dalla trequarti, ma spedisce il pallone alle stelle. Così un minuto dopo è Lucas a provarci, ma è anche lui impreciso e spedisce a lato. Al 55′ Endo salta un uomo al limite incuneandosi in area, ma questa volta Corntwhaite non si fa trovare fuori posizione ed interviene bene, chiudendo il fantasista nipponico. Cinque minuti più tardi Kaji lancia un pallone in area ma Galekovic esce bene.

Al 68′ torna a farsi rivedere la squadra australiana che con Cassio cerca il pareggio su punizione; il tiro dell’ala carioca è però sballato e termina a lato. Due minuti più tardi il solito Jamieson porta un cross dalla destra che Yasuda è però bravo a mettere in angolo.

Sugli sviluppi dell’angolo il Gamba parte in contropiede con Futagawa che dopo una bella sgroppata libera al tiro Bando, ma il pallone scagliato dalla punta giapponese è deviato in angolo. Al 74′ minuto Lucas sfrutta un errore in fase di impostazione di Corntwhaite e punta la porta avversaria ma spedendo il suo tiro contro Galekovic. Due minuti più tardi Futagawa entra bene in area ed appoggia all’accorrente Endo che, trovandosi la palla un po’ troppo sotto, calcia di prima intenzione con la mezzapunta; il pallone passa tra le gambe di Corntwhaite ma termina a lato.

...come questo (fifa.com)
...come questo (fifa.com)

Al 78′ è ancora Jamieson a crossare, ma nessuno dei suoi riesce a giungere sul pallone e ad impensierire Fujigawa. Il giovane tornante ex Bolton è ancora una volta il migliore dei suoi e porta un numero impressionante di palloni nell’area avversaria. Purtroppo, però, i suoi compagni si dimostrano sempre non all’altezza della situazione, così che Jamieson si trova un po’ a predicare nel vuoto.

Al 79′ minuto Futagawa, molto pimpante in questo secondo tempo, si libera bene al tiro cercando poi di piazzare la palla sul secondo palo. La potenza del suo calcio, però, è poca, così che Galekovic arriva sul pallone senza problemi, riuscendo a bloccarlo. Quattro minuti più tardi proprio Futagawa, come Sasaki nel primo tempo, si farà poi male calciando e verrà sostituito da Takei.

All’84’ Jamieson verticalizza bene per Diego che si fa però anticipare da Yamaguchi.

All’85’ Lucas prova il tiro dalla media distanza ma Galekovic si distende e respinge; dopo un attimo di parapiglia all’esterno dell’area è Yasuda ad impossessarsi del pallone, penetrando da sinistra ed appoggiando a Lucas. Il tiro della punta carioca è però scoccato male e l’azione termina con un nulla di fatto.

A questo punto l’Adelaide United, disperata, si riversa nella metà campo nipponica per cercare il goal del pareggio. Il loro arrembaggio finale non li porterà al goal, anche se ci andranno molto vicini: all’86’ Reid spedisce un pallone in area cercando Corntwaithe, che viene però anticipato; sulla respinta della difesa giapponese arriva di gran carriera Malik che, colpendo male, spedisce alto.

Ma è nel recupero che avvengono le due occasioni clamorose del finale: al 92′ Younis, appena entrato, lascia sfilare un buon pallone che calcia poi di collo pieno dalla media distanza; il portiere si lancia ma non può nulla, per sua fortuna, però, la palla esce a lato di un soffio. A 30 secondi dal termine, infine, è capitan Dodd ad avere sulla testa la palla del pareggio, ma la sua incornata termina, ancora una volta, di poco a lato.

Sono quindi i giapponesi a poter esultare al triplice fischio finale.

Endo, MVP della partita, salta Barbiero
Endo, MVP della partita, salta Barbiero (fifa.com)

Giapponesi che trascinati dal loro giocatore di maggior classe, Endo, approdano quindi in semifinale. E proprio Endo è il mio MVP della partita: è lui il catalizzatore dei palloni nella metà campo avversaria, è lui a saper gestire palla con molta oculatezza ed è sempre lui a sapersi rendere pericoloso inserendosi dal dietro. In questa partita, poi, risulta anche determinante perché segna, come abbiamo visto, il goal partita.

Non posso non citare, però, altri due giocatori che si sono ben comportati: Scott Jamieson e Michihiro Yasuda. Del primo, MVP della partita tra Adelaide e Witakere, parlammo già a suo tempo. Il secondo è invece il terzino sinistro del Gamba Osaka, 20enne (in realtà compirà 21 anni a breve, il 20 dicembre) di Kobe. Il giocatore ha partecipato al mondiale under 20 dello scorso anno, svoltosi in Canada, ed alle Olimpiadi dell’estate scorsa. E’ un giocatore instancabile che sa sovrapporsi molto bene sulla fascia e che si propone con continuità per portare palloni in area dalla fascia di sua competenza. Anche in difesa, almeno quest’oggi, ha dimostrato di sapersi ben comportare, risultando piuttosto puntuale nelle sue chiusure.

Ora due giorni di pausa, poi tra mercoledì e giovedì verranno giocate le due semifinali. Domenica, infine, la finalissima, che deciderà quale sarà la squadra a laurearsi Campionessa del Mondo per Club.