Juventus vs. Genoa – Trentaduesima giornata di Serie A 2010/2011 – 10/04/11

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CRONACA[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=CTD0AoicFXw]

La prima conclusione a rete, che non inquadra però la porta, arriva al secondo minuto di gioco quando Krasic centra un pallone da destra su cui piomba Pepe che incorna di testa andando ad anticipare un avversario, spedendo però la palla alle stelle.
A portarsi in vantaggio è però il Genoa che al settimo minuto si porta in avanti con Antonelli il cui passaggio in area radente il suolo è deviato da Bonucci alle spalle del proprio portiere.

Juventus che nonostante lo svantaggio non alzerà il ritmo. A farsi pericoloso sarà quindi ancora il Genoa che al dodicesimo libererà in area Antonelli che dopo aver puntato Motta scenderà sul fondo per centrare un cross a mezz’altezza piuttosto pericoloso che non sarà però raccolto da nessun compagno.
Padroni di casa molto lenti nella circolazione di palla così che la seconda conclusione della loro partita, la prima dopo l’autorete dello svantaggio, arriverà al ventesimo minuto quando Felipe Melo calcerà un’improbabile destro dalla distanza, facilmente bloccato dall’estremo difensore genoano.

Faticando a costruire gioco Pepe ci proverà direttamente con un calcio punizione battuto sul lato destro dell’area avversaria. Il suo destro a giro non befferà però Eduardo, che si farà trovare attento nell’occasione e pronto a fare suo il pallone.
Genoa che dal canto suo tornerà a farsi vedere solo alla mezz’ora quando capitan Rossi centrerà un pallone che Paloschi proverà a girare al volo di destro, facendolo però terminare ben lontano dai pali.

L’occasione più ghiotta – su entrambi i fronti – arriverà al trentanovesimo quando Krasic batterà un angolo dalla destra del fronte offensivo bianconero spedendo la palla sul secondo tempo laddove Barzagli effettua un ponte aereo con cui gira la sfera sul primo palo dove Bonucci la gira prontamente a rete, trovando però la grande risposta d’istinto di Eduardo.
Sugli sviluppi dell’azione, poi, Pepe prova il tiro a giro alla Del Piero, senza però riuscire ad inquadrare lo specchio di porta.

Il primo tempo si chiuderà con Motta che scenderà bene sulla destra crossando sul secondo palo dove – esattamente come in apertura di match – Pepe taglierà anticipando Mesto ed incornando di testa, sfiorando però solo il palo.[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=GyL5CvvEjgg]

La ripresa si riapre col solito Pepe che si fa vedere dalle parti di Eduardo: il pericoloso destro dell’ex Udinese è però alzato bene in angolo dall’estremo difensore lusitano.
La rete è comunque nell’aria ed arriva al cinquantesimo quando Krasic appoggia ad Aquilani che crossa di prima intenzione in mezzo all’area dove Pepe incorna incrociando sul secondo palo, bucando Eduardo.

Juventus che a quel punto ci crede ed imbastisce subito dopo una splendida azione con Aquilani-Matri-Krasic che viene liberato al tiro da un colpo di tacco del compagno, con il portiere rossoblù che potrà però ancora una volta esaltare i propri riflessi respingendo la conclusione dell’ala serba.
Ci possono credere solo per poco, però, i Bianconeri: al cinquantasettesimo, infatti, bell’azione genoana con Antonelli che serve centralmente per Floro Flores che spedisce sul palo interno per trovare poi la rete del 2 a 1.

All’ora di gioco il solito pimpantissimo Pepe finisce giù al limite e va a battere sulla barriera una punizione da circa diciotto metri. Pepe, assieme a tutti i compagni ed al pubblico intero, che chiederà un calcio di rigore per tocco di mano, senza che l’arbitro però decida in tal senso.
Ed è ancora il solito Pepe a spingere sulla sinistra al sessantatreesimo quando arrivato al limite dell’area centrerà la palla per Toni il cui tocco all’indietro di prima intenzione servirà Matri che dopo aver controllato la sfera bucherà Eduardo per il goal del due pari.

Lo scatenato Pepe ci riproverà quattro minuti più tardi quando sceso in fascia centrerà il pallone per Toni, il cui tocco di prima intenzione sarà però facile preda di Eduardo.
Poco oltre il settantesimo due occasioni nell’arco di un minuto: dapprima Toni sfiora solo di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto dal solito Pepe, sul fronte offensivo opposto Palacio cercherà invece un goal alla Del Piero sfiorando però solo l’incrocio alla sinistra di un immobile Storari.

Al settantaquattresimo altra grandissima occasione per Pepe che s’infila nella difesa avversaria ricevendo un taglio di Toni per concludere l’azione con un destro piazzato che sarà però deviato giusto a filo del palo dal solito Eduardo.
La Juventus del secondo tempo è comunque piuttosto viva ed all’ottantatreesimo Aquilani verticalizza in area dove Toni protegge palla sull’intervento di Dainelli per battere poi l’uscita di Eduardo d’esterno destro.

Dopo il tre a due i padroni di casa tireranno un po’ i remi in barca, così che il Genoa proverà a cercare il pareggio.
All’ottantanovesimo, quindi, i rossoblù si creeranno una grandissima palla goal quando sugli sviluppi di un angolo Kaladze appoggerà un lob morbido in area con Floro Flores che al limite dell’area piccola si coordinerà per calciare di prima intenzione in mezza rovesciata, freddando Storari ma spedendo il pallone alto sopra la traversa.

Juventus che al novantaduesimo potrebbe chiudere ogni gioco quando Aquilani scodellerà un pallone in mezzo su calcio piazzato con Eduardo che lo smanaccerà malamente sui piedi di Matri, che non troverà però la giusta coordinazione spedendo la sfera altissima.
L’occasionissima arriverà però a settanta secondi dal termine quando i bianconeri partiranno in contropiede con Matri che servirà centralmente a Toni il cui piatto destro a porta quasi sguarnita terminerà a filo del palo, chiudendo di fatto il match.

COMMENTO

Genoa in vantaggio in due diverse occasioni, Juve brava e grintosa a recuperare il risultato in entrambi i match per poi sigillare una tutto sommato meritata vittoria grazie al goal realizzato dall’ex Toni a sette dal termine del tempo regolamentare.

Perché i padroni di casa iniziano sì il match a scartamento ridotto ma il Genoa, che pensa a difendere con nove uomini ed attaccare solo in maniera saltuaria e quasi masi incisiva come dovrebbe, a quel ritmo ci gioca tutto il match.

Juventus che scende in campo non con il classico 4-4-2 delneriano ma con un 4-2-3-1 piuttosto dinamico: sulla trequarti vengono infatti schierati Pepe, Marchisio e Krasic con il preciso compito di scambiarsi piuttosto sovente di posizione, senza guidi restare rigidamente nella posizione occupata ad inizio del match.

Come detto il Grifone fa pochino per giocare – e soprattutto vincere – questa partita. Ecco quindi che i due goal del Genoa nascono uno in maniera piuttosto casuale, l’altro su di un contropiede: l’autorete di Bonucci è infatti una fatalità, con il centrale azzurro che devia sfortunosamente in rete un passaggio basso effettuato da Antonelli. Antonelli che si renderà poi protagonista di una bella sgroppata sulla sinistra in occasione della seconda rete, quando andrà poi a centrare il pallone per il bel goal di Floro Flores.

Dietro, comunque, si evidenzieranno tutte le lacune di questa squadra. Perché se la fase difensiva bisogna dire essere costruita discretamente sono i singoli a lasciare a desiderare.
Basti pensare il paio di occasioni in cui, a difesa assolutamente schierata, Pepe prenderà il tempo a Mesto andando ad anticiparlo di testa (col terzino destro in entrambi i casi in netto anticipo sull’avversario), o anche alle azioni dei goal, quando i vari Mesto, Dainelli e compagni evidenzieranno i propri notevoli limiti.

Juventus che si trova ora a cinque (massimo sei, a seconda del risultato della Lazio) punti dalla zona Champions e dopo le ultime tre W di fila può quindi tornare a cullare sogni importanti.

MVP

 Un goal piuttosto fortunoso (il tocco di Rossi sembra infatti determinante) ma soprattutto tantissima buona volontà e la capacità – che riesce purtroppo per lui a mettere in campo solo raramente – di rendersi realmente pericoloso praticamente ad ogni palla toccata.

L’anima della Juventus che strappa tre punti contro il Genoa è infatti Simone Pepe, che oltre a segnare la rete del momentaneo 1 a 1 riesce a dare continuità alla propria prestazione rendendosi pericoloso in diversi frangenti.

E’ presente, fino a che non lascia il campo sostituito da Martinez, in praticamente tutte le azioni pericolose dei suoi ed anche in occasione del 2 a 2 ci mette lo zampino, essendo lui a scendere palla al piede sulla sinistra per centrare in direzione di Toni un pallone che sarà poi girato in rete da Matri.

TABELLINO

Juventus vs. Genoa 3 – 2
Marcatori: 7′ (og.) Bonucci, 50′ Pepe, 57′ Floro Flores, 63′ Matri, 83′ Toni
Juventus (4-4-2): Storari; Motta (16′ st Sorensen), Bonucci, Barzagli, Traore; Aquilani, Felipe Melo (16′ st Toni), Marchisio, Krasic; Matri, Pepe (33′ st Martinez). A disp.: Manninger, Grygera, Salihamidzic, Giandonato. All.: Delneri
Genoa (4-4-2): Eduardo; Mesto, Kaladze, Dainelli, Moretti; Rossi, Konko, Milanetto (36′ st Jelenic), Antonelli (18′ st Chico); Paloschi (23′ st Palacio), Floro Flores. A disp.: Scarpi, Doninelli, Jankovic, Boselli. All.: Ballardini
Arbitro: Guida
Ammoniti: Motta (J), Floro Flores (G), Bonucci (J), Dainelli (G)