L’Opinione – Mazzarri-Napoli: che futuro?

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Partiamo da un assunto importante: tutti i tifosi del Napoli dovranno ringraziare per sempre Walter Mazzarri per quello che ha fatto sulla panchina della loro squadra.

Basti pensare allo scorso campionato, giocato lungamente quasi alla pari col Milan campione. O alla splendida favola rappresentata dall’avventura in Champions quest’anno, dove da vittima sacrificale di un girone tostissimo il Napoli è stato capace di compiere l’impresa, crollando solo nel ritorno contro i futuri campioni d’Europa del Chelsea.

O, ancora, alla Coppa Italia appena vinta, capace di interrompere un digiuno di trofei che durava da troppo tempo per una squadra così importante ed un tifo tanto passionale come quello napoletano.

Posto questo, però, bisogna anche ricordare che “non tutto è oro ciò che luccica”, come si dice.

E allora se da una parte è vero che Mazzarri ha saputo fare grandissime cose sulla panchina del Napoli dall’altra è altrettanto indiscutibile il fatto che lo stesso non sembri il tecnico adatto per proseguire nello sviluppo del progetto De Laurentiis.

Perché è inutile girarci intorno: il Presidente ha fissato un tetto salariale piuttosto basso per i canoni dei top club europei. Tanto basso che non permetterà mai, stante così le cose, di aprire un ciclo capace di dominare in Europa come, per dire, ha fatto il Barcellona ultima in ordine di tempo.

Anche da qui nasce il probabilissimo addio di Lavezzi, che ovunque finirà (Inter, PSG o altro che sia) andrà sicuramente a guadagnare più di quello che prende e prenderebbe a Napoli.
Stesso discorso potrebbe essere valido per Cavani, che sicuramente interesserà molte squadre (prima fra tutte, pare, la Juventus di Conte, a caccia di un top player per l’attacco).

Poniamo quindi il caso che uno, o magari entrambi, dei “tre tenori” partano. Chi potrebbe prenderne il posto?

Certo, se veramente De Laurentiis riuscisse a strappare 30 milioni per l’argentino e addirittura 40 per l’uruguaiano avrebbe i capitali da investire sul mercato anche per qualche acquisto “pesante”.

Difficile però, con quel tetto ingaggi già citato, convincere un top player a prendere il posto del duo partente.

Anzi. Probabile che De Laurentiis, che solo a gennaio ha speso una decina di milioni per il cileno Vargas, sia convinto di avere già “in casa” i sostituti dei due partenti: lo stesso Vargas, appunto, più il genietto Insigne, che a Pescara sta facendo il diavolo a quattro.

In questo senso, però, il buon Mazzarri non pare sentirci. Il tecnico del Napoli infatti, notoriamente, non è mai molto ben disposto a dare grande spazio ai giovani, preferendo solitamente affidarsi a giocatori più navigati e di comprovata esperienza.
In questo senso non sarebbe certo contento di trovarsi a sostituire Lavezzi con Insigne.

Quale futuro per la guida tecnica dei partenopei, quindi?

De Laurentiis e il tecnico si incontreranno a giorni. E lì sapremo che ne sarà del loro rapporto.

L’incompatibilità di fondo sul “progetto giovani”, però, pare piuttosto palese. E allora, nonostante la stima e il riconoscimento di cui parlavo all’inizio, forse sarebbe giusto interrompere il rapporto con un anno di anticipo sulla scadenza naturale.

Chi puntare a quel punto, però?

Di nomi se ne vociferano un po’.

Ce ne sono due, però, che vedrei perfetti per un progetto giovani che non punti a vincere a tutti i costi: Bielsa e Zeman.

Non che convincerli sarebbe facile, probabilmente. Dato che entrambi hanno costruito due splendide realtà tra Bilbao e Pescara.

Però ad entrambi, grandissimi MAESTRI di calcio, non manca il coraggio di far giocare i giovani.

Il “Loco” l’ha dimostrato lanciando senza remore, tra gli altri, Muniain ed Aurtenexte, due che in Italia avrebbero probabilmente giocato in prestito in B l’ultima stagione.

De Laurentiis è Presidente vulcanico. Ma sicuramente non pecca in intelligenza.Zeman ha invece creato spettacolo assoluto con Verratti, Insigne (guarda caso…), Immobile, Caprari, Capuano, Romagnoli…

E allora ci pensi, De Laurentiis.

Perché se progetto giovani dev’essere le chiavi della squadra sarebbe bene darli in mano ad un maestro senza remore…

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