Manchester City vs. Birmingham City – Tredicesima giornata di Premier League 2010/2011 – 13/11/10

Tutti i diritti riservati all’autore. Nel caso si effettuino citazioni o si riporti il pezzo altrove si è pregati di riportare anche il link all’articolo originale.
________________________________________________________________

CRONACA

Citizens e Bluenoses scendo in campo al City of Manchester partendo da presupposti molto diversi: i primi vanno infatti alla caccia di quei tre punti che li porterebbero ad una sola lunghezza dai cugini dello United, che non sono riusciti ad andare oltre il 2 a 2 con l’Aston Villa nel primo match di giornata, i secondi necessitano invece di punti per sfuggire da una zona retrocessione distante ormai un solo punto.

Partita che non inizia su ritmi propriamente inglesi: le due squadre, infatti, tendono più a studiarsi che ad aggredirsi, mantenendo quindi bassi i giri del motore.

Per vedere la prima conclusione del match dobbiamo quindi aspettare più di un quarto d’ora quando De Jong sradica la palla a Gardner con un intervento molto duro e deciso in scivolata dando il la ad un contropiede che è portato in velocità da Yaya Tourè. Giunto al limite dell’area, quindi, l’ex Barça allargherà palla a destra per Tevez, il cui diagonale si spegnerà però sul fondo.
Capitano Citizens che ci proverà anche un paio di minuti più tardi quando con Silva e Milner orchestrerà un’azione interessante portandosi poi al tiro dal limite dell’area, vedendosi però murare la conclusione dalla difesa avversaria. Sulla respinta, quindi, piomberà Kolarov, il cui mancino non inquadrerà però lo specchio di porta.

Sono comunque i padroni di casa a fare la partita. Al venticinquesimo, quindi, Kolarov andrà, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da lui stesso, a concludere a rete dal vertice destro dell’area di rigore, trovando però la pronta risposta dell’estremo difensore del Birmingham.
Dopo queste estemporanee fiammate, però, il match si addormenta praticamente sino al termine della prima frazione quando Tourè guadagna un angolo sugli sviluppi del quale nasce l’azione che porta Tevez a insaccare sottomisura. L’arbitro, però, annulla la rete per un presunto tocco di mano della punta argentina, che bucherebbe il Foster proprio il braccio. Rivedendo l’azione al rallenty, in effetti, si intuirebbe un possibile tocco di mano, cosa che però non mi sento di dare per certo.

Primo tempo che si chiuderà quindi con Larsson che bucherà clamorosamente un lancio lungo spianando ad Adam Johnson la strada per battere a rete. Il tiro ad incrociare scoccato dall’ala inglese, però, si spegnerà alla destra della porta dei Bluenoses, graziando un furibondo Foster che rimprovererà il compagno a muso duro.

La ripresa si apre con un’occasionissima per i Citizens: Milner si infila infatti in area e calcia, trovando la respinta di Foster. Sulla stessa è quindi proprio l’ex Villans il più lesto, ma la seconda conclusione del centrocampista della nazionale inglese è respinto, sulla linea, da Carr che salverà la sua squadra sventando una rete già praticamente fatta.
Al cinquantesimo è invece Kolarov a provarci, direttamente su calcio di punizione. La conclusione dell’ex terzino laziale, però, sarà facilmente fatta propria da Foster, che parerà il pallone senza scomporsi.
Subito dopo sarà invece Larsson, sul fronte opposto, a provarci da calcio piazzato. Così come Foster, però, nemmeno Hart andrà in affanno per fare sua la palla, bloccata con sicurezza.

E’ comunque sempre il City, pur con difficoltà, a fare la partita. Al cinquantasettesimo, quindi, Tevez converge da sinistra andando a calciare dal limite; troppo centrale, però, la conclusione del puntero argentino, facilmente parata da Foster.
Citizens che vanno comunque avanti solo grazie ad azioni personali. Al sessantunesimo è quindi Adam Johnson a provarci: conversione da sinistra e tentativo di destro a lato. Nulla da fare.

Sei minuti più tardi follia di Barry Ferguson: l’ex capitano dei Rangers effettua un retropassaggio assolutamente errato mettendo quindi in movimento Tevez che lanciato in contropiede si porterà sino al limite dell’area per calciare un diagonale con cui sfiorerà solo il palo alla sinistra di Foster, graziato.
Altri tre minuti e Keith Fahey colpisce bene verso la porta Citizens raccogliendo una respinta di Kolo Tourè trovando però sulla sua strada Hart che, nonostante fosse coperto, si distenderà alla sua destra raggiungendo e bloccando il pallone.

A dieci dal termine ancora Birmingham in avanti: Larsson scodella una punizione in mezzo che è colpita a metà tra la testa e la spalla da Dann. Ancora una volta, però, risulta essere attentissimo Hart, che fa sua la palla senza scomporsi.
Poco più tardi Jerome partirà in contropiede e, lasciato completamente solo dai suoi compagni di squadra, calcerà di destro da fuori, senza però trovare lo specchio di porta.

A cinque dal termine buona azione corale del City – la prima, forse – che porta De Jong a calciare dal limite. Il tiro piazzato del mediano olandese sarà però neutralizzato da un sempre attentissimo Ben Foster.
Foster però che rischierà il patatrac proprio in chiusura: su di un tiro non certo irresistibile scoccato da Barry, infatti, l’ex estremo difensore del Racing Club Warwick si tufferà senza però riuscire a trattenere il pallone, rischiando che Silva piombi sul pallone decidendo il match giusto in chiusura.

COMMENTO

Partita piuttosto noiosa, quella giocata al City of Manchester Stadium.

La squadra di Mancini, infatti, continua a palesare i soliti limiti, di cui parlo ormai da inizio stagione. Il gioco latita e gravita tutto attorno alle individualità. Le azioni corali, infatti, sono cosa più unica che rara e senza le fiammate di campioni come Tevez più che “piuttosto noiose” molte delle partite del City sarebbero assolutamente soporifere.

In Inghilterra, comunque, l’opinione pubblica pare stia iniziando un po’ a spazientirsi e, tutto sommato, li capisco anche. Perché quando spendi fior di milioni sul mercato ti aspetti di vedere in campo una squadra che possa fare d’un sol boccone un avversario come il Birmingham o simili, non che finisca per impattarci zero a zero senza nemmeno mostrare un gioco convincente!

Citizens che non approfittano quindi del pareggio dello United col Villa e che restano quindi momentaneamente al quarto posto in campionato, a sei punti dalla capolista Chelsea. Blues che però, dal canto loro, hanno disputato ad ora una partita in meno rispetto alla squadra di Mancini, così che è facile pensare che il distacco possa presto salire a nove punti.

Assolutamente non da buttare, invece, questo pareggio in casa Bluenoses. Perché non si poteva pensare che una squadra in crisi di risultati come il Birmingham potesse strappare il bottino pieno al City of Manchester ma, nel contempo, la prova della squadra, molto ordinata quantomeno in fase di non possesso, lascia ben sperare per il futuro.

MVP

Carlitos Tevez dimostra ancora una volta tutto il suo valore. Predicando nel deserto del City manciniano, però, non si può nemmeno pretendere compia sempre e comunque dei miracoli.

TABELLINO

Manchester City vs. Birmingham City 0 – 0
Marcatori: –