Napoli vs. Lecce – Anticipo sedicesima giornata di Serie A – 13/12/08

E’ il Napoli di Edy Reja ad aggiudicarsi il secondo anticipo della sedicesima giornata del campionato di Serie A. La squadra partenopea riesce infatti ad imporsi in scioltezza sul Lecce guidato da Mario Beretta, continuando la sua corsa che pare quasi inarrestabile e diventando quindi una vera pretendente ad un posto Champions. E’ un Napoli che schiera tutti i suoi giocatori di punta (a parte il giovane Santacroce): Lavezzi, Denis, Hamsik, Maggio… tutti assieme in campo per cercare i 3 punti che permetterebbero alla squadra di salire a 30 punti, appaiando Milan e Juventus aspettando poi lo scontro di domani sera tra queste due squadre.

Ed è una vittoria che, come detto, arriva senza nemmeno troppi problemi. Il Lecce è volentoroso, ad essere sinceri, ma la superiorità tecnica della squadra di casa è comunque evidente: dopo solo 11 minuti i partenopei passano grazie ad un rigore di Hamsik guadagnato dal Pocho Lavezzi, abile a farsi atterrare in area da Benussi (che verrà ammonito nell’occasione dall’arbitro Valeri).

Pazienza torna al goal dopo ben 7 anni
Pazienza torna al goal dopo ben 7 anni (wikipedia.it)

In chiusura di tempo è poi Michele Pazienza, subentrato pochi minuti prima a Marek Hamsik, a raddoppiare, chiudendo i giochi. Il centrocampista è bravo ad approfittare di un errore della difesa avversaria. Il giocatore, originario di San Severo, non segnava una rete addirittura dai tempi di Foggia.

Nel secondo tempo, poi, il Napoli trova ancora più spazi e potrebbe dilagare, ma un po’ di imprecisione sottoporta limita il risultato ad un 3 a 0 che è firmato da Denis (che avrà poco più tardi una palla incredibilmente ghiotta per incrementare ulteriormente il punteggio).

Sul 3 a 0, ovviamente, i salentini smetteranno del tutto di crederci.

Se il Napoli, come detto, pensa alla Champions il Lecce resta fermo a 13 punti, in posizione molto rischiosa. Già domani qualora la Reggina vincesse finirebbe in uno degli ultimi tre posti di classifica che varranno, a fine campionato, la retrocessione in B.

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