Pagelle di Manchester City vs. Napoli – Prima giornata Champions League 2011/2012 – 14/09/11

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Citizens stoppati in casa dal Napoli. Ecco le pagelle.

Manchester City

Hart: 6
Sul goal può poco. Per il resto fa il suo compitino senza strafare, e tremando non poco in un paio d’occasioni.

Zabaleta: 6,5
Buona partita dell’ex capitano dell’Argentina under 20 che tiene bene la sua fascia rendendosi protagonista di un buon match sia in fase difensiva che in fase offensiva.

Kompany: 6,5
Meriterebbe mezzo voto in più. Non fosse che ogni tanto si spegne e perde del tutto la concentrazione. Su un paio di suoi errori grossolani il City rischia moltissimo. Per il resto è comunque quasi perfetto. Come quando salva sulla linea un goal già fatto di Hamsik.

Lescott: 6
Fa il compitino. Meno decisivo di Kompany sia nel bene che nel male.

Kolarov: 6,5
Partita da sei la sua, che in un’occasione buca anche una palla che sarebbe potuta essere sanguinosissima (sugli sviluppi di quell’azione Kompany salva sulla linea un tiro di Hamsik). Poi però si inventa il goal del pareggio e allora…
(Dal 74′ Clichy: 6,5
Gioca solo un quarto d’ora ma fa molto bene. Dietro regge e davanti porta sovrapposizioni continue. Essendo fresco gli viene facile, ma comunque si fa vedere con continuità.)

Barry: 5,5
Meriterebbe mezzo punto in più anche lui, ma l’errore da cui scaturisce il contropiede del momentaneo vantaggio partenopeo pesa. Per il resto partita da sufficienza piena.

Yaya Tourè: 6,5
Colpisce una traversa. Ma non solo: diga quasi insormontabile, dimostra anche di avere una tecnica inusuale per un martellatore di centrocampo. I dieci milioni l’anno che prende d’ingaggio non li vale, ma resta comunque uno dei migliori interpreti mondiali nel ruolo.

Nasri: 6
Giochicchia ma senza incidere. Da uno come lui ci si aspetterebbe sicuramente di più.
(Dal 74′ Johnson: s.v.)

Silva: 6
Giocatore che mi piace moltissimo, questa volta, un po’ come Nasri, fatica ad incidere.

Aguero: 7
E’ l’arma in più di questo Manchester City. Bravissimi comunque i difensori del Napoli che, alle volte con le maniere cattive, riescono tutto sommato a contenerlo.

Dzeko: 6,5
Forza fisica straripante, grande punto di riferimento là davanti.
(Dall’80’ Tevez: 5
Gioca solo dieci minuti, ma con una svogliatezza unica. Censurabile.)

Napoli

De Sanctis: 6,5
Maiuscolo in un paio d’occasioni, fortunato in un altro paio, non può nulla sulla punizione di Kolarov.

Campagnaro: 7
E’ il migliore là dietro. Chirurgicamente insuperabile.

Cannavaro: 6,5
E’ tutta la difesa napoletana a giocare bene, in realtà. Del resto concedere un solo goal ad un attacco come quello del City, e per di più solo su calcio piazzato, non è roba da poco. Bravo anche Cannavaro, che guida bene la sua linea arretrata.

Aronica: 6,5
Nel vederlo titolare a Manchester un piccolo sobbalzo non si può non farlo. Aronica però è uno di quei giocatori che seppur non sia certo eccezionale, e forse proprio conscio dei suoi limiti, non molla mai un metro. A nessuno. E così anche stasera compie un solo vero errore: si lancia in scivolata abbattendo Aguero quando, dopo averlo portato sull’esterno dell’area, avrebbe semplicemente potuto provare a temporeggiare aspettando il raddoppio di un compagno.

Maggio: 7
Tecnicamente rivedibile, atleticamente devastante. Ecco chi è Christian Maggio, giocatore che adoro, pur con tutti i suoi limiti. Se proprio l’Inter vuol giocare con la difesa a tre dovrebbe pensare a lui – che oggi offre l’assist a Cavani al termine di un contropiede eccezionale – come esterno destro.

Inler: 7
Scontrarsi in mediana con Barry e – soprattutto – Tourè non è semplice, ma lui non si tira mai indietro. Quantità e qualità ad alto livello. Acquisto realmente importante per questo Napoli.

Gargano: 6,5
Il piccolo uruguagio è il soldatino ideale di una squadra che come questo Napoli di Mazzarri deve correre a perdifiato per novanta minuti, pressando tutto e tutti. Gargano infatti non si ferma mai nemmeno dieci secondi a rifiatare.

Zuniga: 6,5
Scende in campo un po’ a sorpresa al posto di Dossena, certo non fa rimpiangere Mazzarri della scelta. Discreto davanti, attento dietro.

Lavezzi: 6,5
Nel primo tempo è il più vivo dei suoi. Poi si fa male e deve lasciare il campo anzitempo. Peccato.
(Dal 57′ Dzemaili: 6
Fa il compitino senza strafare. Certo non ha le qualità di Lavezzi per poter fungere da spina nel fianco della difesa avversaria.)

Hamsik: 7
Pochissimi giocatori al mondo sanno inserirsi come lui. Che anche quando non riceve palla mette comunque in grande apprensione la difesa avversaria. In più, col suo gioco, aiuta tantissimo tutta la squadra, mantenendo un equilibrio quasi perfetto. In un calcio italiano sempre più povero di talenti è veramente un bene che questo ragazzo – forse un po’ sottovalutato a livello mondiale – sia rimasto nel Belpaese.
(Dall’89’ Santana: s.v.)

Cavani: 6,5
E’ forse il meno brillante di tutto il Napoli. Alla fine, però, la mette. Non si può volere molto di più, no?
(Dall’83’ Pandev: 5
Vale un po’ quanto detto per Tevez: entra molle. A questo punto tanto valeva restare seduto in panca…)