Palermo vs. Inter – Ventottesima giornata di Serie A –20/03/10

Tutti i diritti riservati all’autore. Nel caso si effettuino citazioni o si riporti il pezzo altrove si è pregati di riportare anche il link all’articolo originale.
________________________________________________________________

L’Inter arriva a Palermo sull’onda della vittoria ottenuta in Champions a Londra con relativo passaggio del turno per provare a mantenere, o se possibile incrementare, il solo punto di vantaggio nei confronti dei cugini Rossoneri. Per farlo i Nerazzurri si affidano, oltre che alla propria forza e capacità, anche ad un talismano particolare: l’arbitro Damato.

Mourinho è parso più nervoso nel prepartita odierno rispetto a quello dello Stamford Bridge

Con il barlettano a dirigere il match, infatti, l’Inter hanno sino ad oggi un ruolino perfetto: 5 vittorie in 5 match. Tutte queste vittorie, però, è bene dirlo, avvennero in casa propria. Inter quindi chiamata a prolungare la propria striscia positiva con Damato anche lontano da San Siro.

CRONACA
L’Inter inizia subito bene e dopo sette minuti Milito sfiora il goal: liberato in area da un passaggio di Eto’o ci si infila inseguendo un pallone che stava sfilando sul fondo, incrociando con forza da un angolo di tiro praticamente impossibile. Tanto che, in effetti, la rete non arriva, con la palla che si schianta contro al palo graziando Sirigu.
Bastano comunque tre soli minuti al Principe per portare in vantaggio i suoi: Damato fischia infatti un rigore solare in favore dei Nerazzurri, con Milito stesso che si presenta sul dischetto. La conclusione è piuttosto forte, alta e centrale. E buca Sirigu, che si era lanciato alla sua destra.

Continua ad essere l’Inter a fare la partita tanto che dopo una conclusione velleitaria dalla distanza portata dai Rosanero è ancora Milito a portarsi piuttosto vicino al goal sugli sviluppi di una punizione. La sua incornata di testa fa terminare però il pallone oltre la traversa della porta difesa da Sirigu.

Al ventiquattresimo arriva però, anche piuttosto inaspettato, il pareggio di Cavani: Miccoli fa una grande giocata a pochi metri dal limite dell’area liberando poi l’uruguagio all’interno della stessa. Cavani dopo aver stoppato palla effettua quindi un tiro fulminante con cui buca senza scampo Julio Cesar, firmando l’1 a 1.

Di lì in poi la partita si anima venendo combattuta quasi alla pari da entrambe le squadre. Certo, l’Inter continua a dare una certa impressione di vaga superiorità, ma il Palermo, nel contempo, fa la sua onestissima partita, provando in ogni modo ad infastidire l’Inter. Sia nel non dare spazio ai suoi avanti, che fanno infatti fatica ad arrivare al tiro, sia nel provare ad andare a bucare Julio Cesar.
Un po’ come al quarantunesimo minuto quando Miccoli arriva al tiro dal limite dell’area sugli sviluppi di un’ottima azione manovrata. Il diagonale destro del capitano Rosanero, però, non trova lo specchio di porta, spegnendosi a lato.

Milito realizza l'1 a 0 su calcio di rigore

Ad inizio ripresa sono subito i padroni di casa a produrre un’occasione molto interessante: Miccoli se ne va sulla destra pennellando poi un pallone sul secondo palo per Cavani. Sulla traiettoria del pallone interviene però Maicon, che spizzando il pallone mette fuoritempo la punta Rosanero, che non riuscirà a colpire efficacemente la palla.

E’ un secondo tempo in cui il Palermo continua a fare la sua partita, fors’anche aumentando ulterioremente la propria qualità di gioco, sottolineando ancora una volta come i Rosanero, una volta trovata la quadratura del cerchio, siano oggi una grande realtà del calcio italiano.

Al settantesimo, quindi, i padroni di casa provano a colpire gli avversari in ripartenza: Bertolo, subentrato al posto di un infortunato Simplicio, verticalizza immediatamente per Cavani che, largo a sinistra, parte a tutta verso la porta Nerazzurra. Arrivato al limite dell’area, quindi, salta secco Cambiasso per poi calciare con potenza, non coordinandosi però a dovere e mandando la palla lontano dai pali, facendo imbestialire capitan Miccoli che avrebbe voluto uno scarico a suo favore da parte del giovane compagno.
Cavani che va in ripartenza, pericolosamente, anche all’ottantaquattresimo ma dopo aver praticamente saltato Samuel, che gli cade davanti, gli finisce contro, perdendo palla.

Sono comunque proprio le ripartenza la forza dei padroni di casa: al novantesimo, quindi, è Miccoli a fuggire sulla destra, venendo però chiuso da Maicon. Il capitano del Palermo, quindi, tentenna troppo nel cercare di saltare l’avversario, non riuscendo a trovare lo spazio per servire Hernandez, sprecando un’occasione che avrebbe potuto consegnare i tre punti ai padroni di casa.

COMMENTO
Un bel Palermo impone un pareggio ad una buona Inter.

Questo, fondamentalmente, il succo dell’incontro.

I Rosanero, lanciatissimi in corsa Champions, disputano infatti una buona partita, sfruttando molto bene le proprie peculiarità: non rischiano di prendere goal a ripetizione e nonostante passino in svantaggio non perdono la testa, riuscendo a raddrizzare un match che non era sicuramente facilmente recuperabile. Complimenti quindi a Rossi e ad i suoi, capaci di imporre uno stop ad una formazione che arrivava caricatissima dopo l’impresa di Londra.

Balzaretti contrasta Maicon

Di contro l’Inter non deve comunque abbattersi troppo. Certo, domani potrebbe arrivare l’inaspettato – sino a qualche settimana fa – sorpasso dei cugini (che comunque hanno un match tutt’altro che facile contro il Napoli e non ci sarebbe da stupirsi qualora anche i partenopei imponessero almeno un pari ai milanesi), ma l’Inter vista in campo oggi è comunque tutto fuorché una squadra spenta.
Questo non deve comunque far dimenticare una cosa importante, che anche un segnale che ad Appiano deve sicuramente far riflettere: l’Inter, infatti, ha vinto uno solo tra i suoi ultimi sei match, quello contro l’Udinese. Che diventano due negli ultimi otto e tre soli in questo girone di ritorno, arrivato ormai alla decima giornata. Davvero un cammino inadeguato per una squadra che con l’organico che ha dovrebbe far di un sol boccone questo campionato.

Anche perché, nel frattempo, il Milan ne ha vinte cinque delle ultime nove, e domani potrebbe arrivare la sesta vittoria su dieci.

Insomma, questo rallentamento in campionato, che è però coinciso con le due importantissime vittorie col Chelsea in Champions, deve iniziare a far preoccupare i tifosi, sì, ma in particolar modo lo staff tecnico.

Un periodo di rilassamento può essere ammissibile, ora però è tempo che i Nerazzurri ricomincino a far sul serio anche in campionato.

MVP
Personalmente mi è piaciuto molto Cavani, giocatore cui credo manchi solo più confidenza col goal per affermarsi come una delle punte più interessanti del campionato.

Il ventitreenne nativo di Salto disputa infatti anche oggi una partita su ottimi livelli, abbinando ad una buona qualità generale anche una grandissima quantità: la punta uruguagia dimostra infatti di avere fiato quasi da maratoneta, muovendosi in lungo e in largo per la quasi totalità dei novanti minuti, senza praticamente rifiatare mai.

Il goal del pareggio, poi, rivisto al termine del match risulta sicuramente la ciliegina su di una torta ben fatta, anche se in realtà incide in maniera relativa sulla palma di man of the match. Gran parte del merito di quel goal va infatti data a Miccoli, che agisce molto bene a ridosso dell’area per poi smarcare il compagno con un ottimo filtrante.

Cavani festeggia batte un cinque a Miccoli la rete dell'1 a 1

TABELLINO
Palermo vs. Inter 1 – 1
Marcatori: 10′ Milito, 24′ Cavani

I commenti sono chiusi