Presentato Antonio Conte, nuovo allenatore della Juventus: che delusione!

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Inauguriamo la nuova stagione di Serie A parlando del nuovo allenatore della Juventus.

Ieri, infatti, è stata la giornata di Antonio Conte, tornato in quel di Torino, dove tante soddisfazioni si tolse da giocatore, in veste di allenatore.

Parliamo di questa conferenza stampa, allora.

Personalmente riponevo molta fiducia ed interesse rispetto a quanto ne sarebbe uscito. Perché le mosse di mercato juventine (quelle già chiuse e quelle che si paventano) mi danno molto da pensare.

Possibile che un purista del 4-2-4 possa far giocare Pirlo come interno di centrocampo?
Che Conte stia pensando di passare ad una sorta di 4-3-3, con l’ex milanista fulcro del centrocampo, Krasic ala destra ed un cursore di sinistra ancora da individuare?

Proprio carico di curiosità come questa mi sono messo in poltrona a godermi quanto l’ex capitano juventino avrebbe avuto da dire al riguardo.
Chiaro, non mi aspettavo certo manovre di mercato svelate o chissà cos’altro, ma un minimo di ragionamento sul futuro tattico di questa squadra, quantomeno, sì.

E invece la conferenza di Conte è stata una delusione unica.

Da una parte l’ex allenatore del Siena è stato fin troppo pacato, rispetto a quanto non ci si sarebbe aspettato. Ma questo è anche apprezzabile.

Dall’altra, purtroppo, ha dato quasi solo risposte di circostanza, senza far capire un granché di ciò che aspetta questa squadra nel futuro.

Ed  è un peccato vero. Perché a questo punto mi verrebbe quasi da dire sia stata fatta per nulla la conferenza!

Ma vediamoli più nello specifico i punti principali toccati dal neo tecnico Bianconero.

Ritorno a casa dopo sette anni.

Ecco come l’ex capitano ha commentato il suo ritorno a Torino.
Parole importanti, perché fanno capire quale attaccamento alla maglia contraddistingua il nuovo tecnico della Juve. Un attaccamento alla maglia che probabilmente è proprio ciò che serve oggi alla Vecchia Signora.

I numeri vanno e vengono, i principi di gioco no.

Come a dire che l’importante non è il modulo in sè e per sè, perché dire 4-4-2 o altro è solo un modo piuttosto crudo e tutto sommato superficiale di descrivere un qualcosa che, secondo Conte, passa invece più da principi di gioco non “quantificabili”.

Fare la partita ovunque e comunque.

Ecco il principio cardine del gioco di Conte. Vedremo se riuscirà ad applicarlo anche in campo.

Obiettivo principale: tornare ad essere protagonisti.

Dopo tanti anni un po’ tribulati è quindi arrivato il momento di tornare a vincere.
La ricetta del tecnico leccese è semplice: determinazione, atteggiamento giusto, cultura del lavoro.

Pirlo e Marchisio: i grandi giocatori trovano sempre spazio.

Ecco come Conte ha messo a tacere i dubbi circa l’utilizzo del regista Azzurro e di Tardellino.
Il quale, secondo quanto aggiunto da Marotta, non è assolutamente sul mercato.

Del Piero e Buffon: valore aggiunto di questa squadra.

Ecco il commento rispetto alle due bandiere juventine.
Dalle sue parole s’è comunque capito come i due non avranno certo il posto in squadra assicurato.
Anzi, secondo Conte il loro valore aggiunto lo daranno più fuori che dentro al campo.
Dovranno insegnare ai compagni la cultura del lavoro e della vittoria.

Staff in fase di allestimento.

A ieri non era ancora stato definito al cento per cento lo staff che affiancherà Conte in quest’avventura.
Tra gli altri si parla di un possibile ritorno in Bianconero di Ventrone. Il Marine legò il suo nome agli anni d’oro della Juventus di Lippi.

La squadra ha una buona base di partenza.

Secondo l’allenatore la rosa ha qualche imperfezione ma va solo sistemata, non stravolta.

Mercato.

Ha però assolutamente glissato rispetto ad ogni eventuale commento.
L’importante non è spendere ma spendere bene, ha detto. E comunque vertici di mercato prima di quella conferenza non ne erano stati fatti.
Non si può quindi che aspettare e capire come andranno le cose.[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=qgMQqhqlo-Q]

Insomma, una conferenza stampa tutto sommato non entusiasmante, quasi banale.
Il primo atto di questa nuova storia d’amore tra Conte e la Juventus è stato consumato.

All’allenatore che ha saputo appena riportare in A il Siena vanno quindi i miei migliori auguri per questa sua nuova avventura.

2 commenti

  1. la delusione è la cacciata dell’incolpevole Del Neri.

  2. La delusione è lo stile juve che sta mostrando la nuova diigenza, Agnelli in primis.

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