Sedicesima giornata di Serie A – 14/12/08

Vince ancora l’Inter di Mourinho, che potrà quindi godersi tranquillamente il big match di stasera tra le due seconde per vedrà chi perderà punti. E’ un Inter che, però, vince con più apprensioni del previsto: la vittoria del più classico dei testa-coda arriva infatti solo negli ultimi 10 minuti grazie al solito Ibrahimovic, determinante quando si tratta di campionato.

Ibra, ancora una volta decisivo (repubblica.it)
Ibra, ancora una volta decisivo (repubblica.it)

Nerazzurri che si erano portati in vantaggio per 2 a 0 grazie al vantaggio immediato di Maxwell ed al raddoppio di Stankovic al 47′, facendo così in modo di far apparire chiusa la partita. A questo punto, però, esce il Chievo che nel giro di un quarto d’ora pareggia grazie alle reti di Pellissier e Bentivoglio.

Negli ultimi 10 minuti, come detto, esce il Campione che c’è in Ibrahimovic e la partita viene chiusa: prima incorna di testa un cross del solito Maicon, poi spara all’incrocio un pallone offertogli da Stankovic.

E’ un’Inter che sale quindi a 39 punti, mentre il Chievo resta ultimo a 9.

Vincono anche Fiorentina e Roma, rispettivamente contro Catania e Cagliari.

I viola si impongono per 2 a 0 sulla squadra allenata da Zenga grazie alle reti di Mutu al 56′, lesto ad infilare Bizzarri su invito di Kuzamanovic, e di Gilardino all’80’ che, lanciato da Montolivo, è bravo a saltare Bizzarri con un sombrero prima di depositare comodamente in rete. I giallorossi, invece, devono faticare non poco per avere la meglio su di un Cagliari tignoso che dopo essere passato in svantaggio al 39′ per via del goal di Totti riescono a ribaltare il risultato con le reti di Conti (autore di una magnifica punizione) e Jeda. La Roma, però, non ci sta e riesce negli ultimi minuti ad avere la meglio grazie alle reti di Perrotta e Vucinic.

Grazie a queste vittorie Fiorentina e Roma salgono a 29 e 23 punti. Restano invece al palo Catania e Cagliari, ferme a 22 e 20 punti.

La Sampdoria, trascinata dalle giocate di Cassano, riesce ad avere la meglio sulla Reggina. La partita è comunque combattuta ed i doriani passano solo al 75′ su rigore, quando Cassano punta Cirillo che lo stende; dal dischetto si presenta quindi Bellucci, che trasforma. Sei minuti più tardi è ancora Cassano protagonista, che dopo essere entrato in area da sinistra appoggia all’accorrente Padalino, che firma così il suo primo goal in Serie A.

Sampdoria che si porta quindi a 19 punti, a +7 sulla zona retrocessione. Reggina che, invece, nella lotta retrocessione ci resta invischiata in pieno, rimanendo bloccata a quota 12, penultima a parimerito con il Torino (distrutto ieri dal Bologna).

Guadagna tre punti anche il Palermo, vittorioso sul Siena per 2 a 0. Aquile che chiudono il primo tempo in vantaggio grazie alla fortunosa rete di Cassani, che trova il goal su di un cross sballato che termina in rete, beffando Curci. Nel secondo tempo è poi Simplicio, di petto a porta vuota, a chiudere la partita. Rosanero che sono quindi noni (23) a tre punti dalla zona UEFA, Siena che resta invece quindicesimo a quota 19, venendo quindi agganciata della Sampdoria.

Terminano invece in pareggio Genoa – Atalanta ed Udinese – Lazio. La prima, partita molto nervosa con ben tre espulsi, si chiude sull’1 a 1 grazie alle reti di Floccari al 17′ (goal però forse viziato da un fallo della punta bergamasca su Papastathopoulos) e di Sculli, che all’86’ infila di testa la porta atalantina nell’arrembaggio finale del Grifone.

Di Natale, autore di una doppietta oggi
Di Natale, autore di una doppietta oggi

Partita pazza, invece, quella dello stadio Friuli, dove i padroni di casa giocano un grande primo tempo per poi sparire nel secondo. Prima frazione di gioco che si chiude sul 2 a 0 per i bianconeri grazie alle reti di Di Natale e Quagliarella, ma che si sarebbe potuta chiudere con un risultato a più ampio favore dei padroni di casa. Nel secondo tempo è ancora Di Natale ad andare in rete, chiudendo virtualmente la partita. La Lazio, però, mostra un orgoglio fuori dal mondo e riesce a portarsi sul 3 a 3 grazie alle reti di Zarate, di Diakitè di testa sugli sviluppi di un angolo e di Ledesma, che calcia molto bene da fuori area.

Questi due pareggi portano le squadre in queste situazioni di classifica: il Genoa resto sesto a 26 punti, mentre l’Atalanta fallisce il sorpasso proprio ai danni del Grifone e resta settima a 24; lo stesso discorso si può fare per la Lazio che, con un punto in quattro gare, resta a pari punti coi bergamaschi. L’Udinese, invece, si fa sorpassare dalla Roma ed è ora undicesima a 22 punti.

Stasera, infine, si giocherà il posticipo nonché match clou della giornata: Juventus – Milan.