Serbia 2011: l’under 17 di Pasquale Salerno si prepara alla Fase Elite

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Inizierà domani (dopo nove giorni di ritiro preparatorio) al Capozza di Casarano la Fase Elite valevole per le qualificazioni all’Europeo under 17 che si terrà a maggio in Serbia.

Nel primo turno del proprio girone all’italiana i nostri Azzurrini dovranno vedersela coi pari età scozzesi, per poi affrontare la Repubblica Ceca venerdì al Giovanni Paolo II di Nardò e la Slovacchia il lunedì seguente al Via del Mare di Lecce, stadio in cui la nostra nazionale chiuderà, si spera in bellezza, le qualificazioni.

Avversari  non propriamente irresistibili, quindi, quelli che dovranno essere affrontati da Salerno ed i suoi ragazzi, ma che comunque non dovranno essere sottovalutati dai nostri portacolori.
Vediamo quindi, brevemente, il cammino qualificatorio delle nostre tre avversarie.

Slovacchia qualificatasi alla Fase Elite come vincitrice del Gruppo 10. Inseritavi assieme ad Ungheria, Isole Far Oer ed Andorra i ragazzi allenati da Anton Valović hanno dapprima facilmente battuto i faroesi (con un 3 a 0 deciso da Rusnák, Faško e Pisár) per poi distruggere i pari età andorrani (5 a 0 grazie ad una tripletta di Šmehyl ed alle reti di Revák e Brigant). Nel corso dell’ultimo turno, infine, un mesto 1 a 1 con l’Ungheria, che ha comunque permesso ai ragazzi slovacchi di vincere, grazie ad una migliore differenza reti rispetto agli ungheresi, il proprio girone.

I giovani scozzesi hanno invece chiuso al secondo posto il Gruppo 12, a pari punti con la Svizzera ma forti di una peggiore differenza. Dopo la vittoria di misura con il Lussemburgo, un 1 a 0 deciso da Marinković, il buon 3 a 1 con la Macedonia (Constantin, Adili, Ndongo). A chiudere i giochi, quindi, il pareggio con la Svizzera di Yves Debonnaire in cui, piccola curiosità, giocava anche quel Joel Untersee passato alla Juventus nel corso dell’ultimo mercato estivo.

La Repubblica Ceca, infine, ha chiuso solo terza il Gruppo 7. Dopo la buona vittoria contro l’Islanda di Gunnar Gudmundsson (un 4 a 2 deciso dalla tripletta di Stratil e dalla rete di Verner) ecco incepparsi gli ingranaggi della squadra: dapprima un inaspettato 1 a 1 contro i pari età armeni (di Čermák la rete dell’iniziale vantaggio ceko), poi la bruttissima sconfitta con la Turchia (un 6 a 1 con cui i ragazzi di Abdullah Ercan hanno distrutto, trascinati dalla tripletta di Beykan Şimşek e dalla doppietta di Enver Cenk Sahin i nostri futuri avversari).

Impresa non proibitiva, quindi, quella che spetta ai nostri giovani calciatori che si spera possano anche sfruttare al meglio il fattore campo per avere la meglio, strappando una qualificazione alla fase finale dell’Europeo che manca dal 2009.

Per ciò che concerne i ragazzi convocati dal nostro tecnico federale molte conferme ed un paio di novità assolute. Dei diciotto giovani calciatori attualmente impegnati nel ritiro di Acaya, difatti, ben dieci presero parte al primo turno qualificatorio, mentre solo in due risultano essere alla prima convocazione in under 17.

Ma vediamo più nel dettaglio chi fa parte della spedizione salentina.

I portieri saranno Cragno del San Michele Virtus e Lezzerini, classe 95 in forza alle giovanili Viola.

In difesa si contenderanno invece le maglie titolari gli amaranto Aaron Akrapovic e Flavio Cianci (rispettivamente terzino e centrale già aggregati alla formazione Primavera della compagine calabrese), l’atalantino Andrea Conti, il terzino sinistro cagliaritano Nicola Murru, il doriano Luca Piana e l’empolese Daniele Rugani, difensore centrale attualmente capitano della formazione degli Allievi Nazionali della formazione toscana.

A centrocampo, poi, convocati da Torino lo juventino Simone Emmanuello ed il granata Emanuele Gatto, da Napoli l’ala sinistra Giuseppe Fornito, da Firenze Leonardo Capezzi (classe 95), da Brescia colui che è stato ribattezzato il nuovo Baggio, Lorenzo Tassi (altro classe 95), da Cagliari Marco Piredda e da Roma Valerio Verre.

In attacco, infine, confermatissimi il parmense Daniele Abbracciante e l’italo-tedesco Mattia Maggio (in forza allo Stoccarda), cui verrà affiancato la novità assoluta Daniele Gragnoli (Ascoli).

Non mi resta quindi che augurare le migliori fortune a questi ragazzi, sperando sappiano ripagare tutta la fiducia che riponiamo in loro. Non prima, però, di riportare le parole rilasciate a beneficio della stampa dal nostro C.T.: “E’ una fase questa in cui storicamente facciamo fatica, perché sono tornei in cui le squadre danno tutto. La speranza è quella di ripetere l’avventura del 2009 durante la quale centrammo Europei e Mondiali, soprattutto per far acquisire maggiore esperienza internazionale ai calciatori classe 1994 così come è successo ai ragazzi del ’92. La squadra fin qui si è comportata egregiamente, il lavoro di preparazione svolto in questi mesi è stato ottimale, anche grazie al prezioso aiuto del coordinatore delle Nazionali giovanili Arrigo Sacchi e del suo staff con cui stiamo cercando di ottenere il massimo nella copertura del territorio per monitorare al meglio i giovani calciatori.
La Scozia è una squadra coriacea e forte fisicamente, capace di abbinare alla classica veemenza agonistica delle squadre anglosassoni anche un buon tasso tecnico. Sarà certamente un test molto duro, ma se i miei ragazzi giocano come sanno fare possiamo superarli. L’aspetto che più mi preoccupa della mia squadra, non solo per domani ma per il torneo in generale, è la tenuta psicologica: se riusciamo a dimostrare in pieno il nostro valore, faremo sicuramente bene. È importante anche il calore del pubblico pugliese in cui confido molto, nella speranza che ci possa dare quella carica in più per centrare questo prestigioso traguardo”.

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