Tottenham vs. Milan – Ritorno degli ottavi di finale di Champions League 2010/2011 – 09/03/11

Tutti i diritti riservati all’autore. Nel caso si effettuino citazioni o si riporti il pezzo altrove si è pregati di riportare anche il link all’articolo originale.
________________________________________________________________

CRONACA

Un minuto e Pienaar taglia da sinistra bruciando Abate e servendo Van der Vaart, la cui conclusione dal limite si spegne però alla sinistra del palo curato da Abbiati.
Un altro minuto e sul fronte opposto Ibrahimovic s’infila tra le maglie della difesa avversaria su lancio di Seedorf ma dopo l’ottimo stop subisce il ritorno di Dawson, che gli tocca il pallone spedendolo in angolo.

Ritmi subito frenetici: Lennon scende sulla destra, Crouch effettua una sponda aerea ma Abbiati, uscendo bene, stoppa la conclusione di Van der Vaart proprio nel momento in cui la stessa viene scoccata.
Primi cinque minuti giocati a spron battuto, quindi, con il Tottenham comunque da subito superiore dal punto di vista atletico (ma del resto è ormai consono vedere un’italiana subire sotto questo punto di vista, quando gioca in Europa).

Milan che si accorge subito dei propri problemi in questo senso, decidendo di provare a tenere quanto più possibile il possesso del pallone per imprimere alla gara il proprio ritmo. Riuscendoci. La frenesia va quindi scemando nei minuti successivi.
Al quarto d’ora bel destro violento di Ibrahimovic, che calcia con forza una punizione battuta sull’out sinistro del proprio fronte offensivo. Bravo però Gomes, nella circostanza, a deviare in angolo la traiettoria.

Tre minuti e torna a farsi vedere la squadra di casa: Pienaar crossa sul secondo palo pescando Crouch, che incorna di testa (scontrandosi anche con Thiago Silva nell’occasione) senza però riuscire a girare il pallone nello specchio di porta.
Bella, al ventesimo la conclusione al volo di Van der Vaart, arrivata su respinta corta di Sandro Nesta. L’ex Campione del Mondo 2006, però, sarà altrettanto bravo rimediando al primo errore, lanciandosi in tackle sui piedi dell’avversario deviando il pallone a lato.

Tre minuti e Robinho può sfruttare il varco lasciato sulla sinistra da Assou Ekotto lanciandosi nello spazio per centrare un pallone basso su cui si avventerà, al limite dell’area, Pato. La conclusione di prima intenzione dell’ex stella dell’Internacional di Porto Alegre si infrangerà però contro ad un difensore.
Al venticinquesimo occasionissima Rossonera: una grande progressione di Pato porta il Papero sull’out sinistro dell’area, dove riesce a saltare facilmente Gomes per poi servire a Robinho un’occasione d’oro. L’ex Real spreca però tutto, calciando contro ad un difensore con il pallone che s’impennerà venendo comunque calciato lontano da Gallas, che lo salverà sulla linea.

Bella, alla mezz’ora, la punizione battuta da Van der Vaart: il pallone supera la barriera scendendo subito dopo, ma non abbastanza. La sfera finisce infatti con lo spegnersi sul fondo.
Il Milan ribatte comunque subito: Robinho serve Ibrahimovic al limite che dopo aver controllato il pallone lo serve filtrante a Pato, il cui mancino ad incrociare è però respinto dal sempre attento Gomes.

Van der Vaart piuttosto attivo: al trentaseiesimo l’ex stella dei Lanceri di Amsterdam si propone ancora in fase offensiva, calciando da poco oltre il limite. Sempre attento Abbiati, comunque, che blocca il pallone senza grandi patemi.
La prima frazione si chiude quindi col velleitario tiro da fuori di Assou Ekotto, che non trova lo specchio della porta.

La ripresa si apre col Tottenham subito pericolosissimo: Sandro strappa un pallone nella sua metà campo avanzando poi palla al piede per qualche metro sino a servire Lennon, che tirerà fuori dal cilindro un cross al bacio per Crouch, tutto solo sul secondo palo, che non sarà però assolutamente all’altezza e finirà col mettere il pallone a lato, sprecando un’occasione d’oro.
Sul ribaltamento di fronte bello il filtrante di Robinho per un Flamini, il cui cross sarà però respinto dal corpo di un avversario.

Al cinquantaduesimo Pato scende sulla destra accentrandosi per calciare di sinistro, trovando però, ancora una volta, la respinta di un giocatore del Tottenham. Sulla sfera piomba quindi Flamini, il cui diagonale immediato si spegne però a lato.
Sul ribaltamento di fronte altra occasione interessante per il Tottenham, con Crouch che effettua una sponda aerea per l’accorrente Pienaar che viene però disturbato – forse anticipato – da Nesta, che guadagnerà una rimessa dal fondo mettendo fuori giri l’ala sinistra sudafricana.

All’ora di gioco Robinho appoggerà al limite una bella palla per Boateng, il cui tiro di prima intenzione sarà – ancora una volta – deviato da un avversario, finendo ad Ibrahimovic. Che, però, si troverà in netta posizione di fuorigioco.
Cinque minuti e arriva un’occasionissima per il Milan: Thiago Silva serve sulla destra Abate che mette in movimento Robinho, il cui doppio tentativo è però ben sventato da Gomes, ancora in serata di grazia dopo la buona prestazione dell’andata.

Al settantasettesimo Merkel, appena subentrato ad un Boateng ormai distrutto, verticalizza per Robinho il cui appoggio all’indietro per Pato permette al compagno di calciare con potenza dal limite, con la palla che andrà però a spegnersi sul fondo.
La stanchezza è comunque chiaramente visibile in un po’ tutti gli effettivi in campo, da una parte quanto dall’altra. E lo spettacolo, ovviamente, ne risente.

Al novantunesimo grande azione del Milan con Seedorf che si beve Jenas a centrocampo dando il la ad un’occasione che vede Robinho scambiare bene con Ibrahimovic al limite trovando però la manona di Gomes ad alzare in angolo la sua conclusione.
Tutto inutile, però. Ed è il Tottenham ad accedere ai quarti di finale.

COMMENTO

Niente da fare.
Ed è un vero peccato.

Perché nell’arco dei centottanta minuti, ed in particolar modo nei primi quarantacinque minuti di oggi, il Milan, complessivamente, meriterebbe qualcosa in più del Tottenham. Che però passa grazie a quel passaggio errato di Ibrahimovic e, soprattutto, a quella ripartenza fulminante di Lennon, che consegnò a Crouch la palla della vittoria in quel di San Siro.

Milan a casa, quindi.
Ed è un peccato vero perché quando vedi una squadra esprimersi sui livelli dei Rossoneri di stasera ti auguri sempre che sia quella a passare il turno. A maggior ragione, mi scuserete la vena di nazionalismo, quando si tratta di una squadra che fa da portacolori del tuo paese.

Il primo tempo del Milan è qualcosa di davvero piacevole per gli occhi.
Dopo cinque minuti di fuoco, con il Tottenham parso subito arrembare alla ricerca del goal della tranquillità, sono infatti i ragazzi di Allegri a prendere saldamente in mano la partita: pallino del gioco a proprio favore e ritmo impresso a proprio piacimento, con i londinesi che non riescono a fare molto altro che non sia difendersi (piuttosto bene, c’è da dirlo).

Nella ripresa, complice la stanchezza, i padroni di casa combineranno qualcosina di più, anche se sarà sempre e comunque il Milan a fare la partita.

Peccato solo che, ancora una volta, nel commentare la prestazione di Ibrahimovic ci si possa limitare ad un laconico “non pervenuto”. Con il miglior Ibra in campo (e magari anche gli indisponibili vari, primi fra tutti Pirlo ed Ambrosini) il match sarebbe terminato indiscutibilmente in maniera molto diversa.

Un plauso, infine, a Seedorf: giocatore spesso criticatissimo dai tifosi rossoneri ma oggi realmente una colonna di questa squadra. Schierato centromediano metodista da Allegri l’ex nazionale Orange disputerà una partita ad altissimo livello, strameritandosi, a parer mio, il titolo di MVP dell’incontro.

TABELLINO

Tottenham vs. Milan 0 – 0
Marcatori: –
Tottenham (4-4-1-1): Gomes; Corluka, Gallas, Dawson, Assou-Ekotto; Lennon, Sandro, Modric, Pienaar (26′ st Jenas); Van der Vaart (22′ st Bale); Crouch (38′ st Pavlyuchenko). A disposizione: Cudicini, Hutton, Defoe, King. All.: Redknapp.
Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Jankulovski (25′ st Antonini); Flamini (42′ st Strasser), Seedorf, Boateng (31′ st Merkel); Robinho; Pato, Ibrahimovic. A disposizione: Amelia, Oddo, Papastathopoulos, Yepes. All.: Allegri.

5 commenti

  1. immeritatamente? mah


  2. secondo me se in 180′ minuti non fai gol ad una difesa non eccelsa come quella del Tottenham meriti di uscire alla grande

    1. In 180′ minuti il gioco espresso dal Milan è stato a mio avviso superiore a quello espresso dal Tottenham, che per altro ha segnato solo su di una ripartenza.

      Il Milan ha le sue colpe, ma resto convinto meritasse il passaggio del turno.

I commenti sono chiusi