Stars of the Future – Nathan Delfouneso, il ragazzo prodigio di Tyseley

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Data di nascita: 2 febbraio 1991
Luogo di nascita: Tyseley, Birmingham
Nazionalità: inglese
Ruolo: punta
Club: Aston Villa
Scadenza contratto: 30 giugno 2012
Valutazione: 15 milioni di euro

CARRIERA
Nato il 2 febbraio del 1991 a Tyseley, quartiere a sud di Birmingham, Nathan entra a far parte dell’Academy Villans nel 2006 esordendo nella squadra riserve il marzo dell’anno successivo. La prima rete con questa rappresentativa la realizzerà in ottobre in un match pareggiato col Reading. Col passare del tempo, quindi, le sue quotazioni crescono sempre di più tanto che nel febbraio 2008, appena compiuti i 17 anni, i dirigenti inglesi sono costretti a fargli firmare il suo primo contratto da professionista, un triennale con il quale lo blindano per evitare lo sciacallaggio da parte di qualche altro team d’oltremanica. Nel firmare il contratto, tra l’altro, gli viene assegnato il suo primo numero ufficiale. Nathan non ha dubbi in merito e decide di scegliere il 14, numero scelto in onore ad uno dei suoi più grandi idoli calcistici: Thierry Henry.

La corsa ai giovani di talento nel calcio di oggi si sta facendo sempre più sfrenata. Impossibile per i dirigenti dell’Aston Villa, dunque, non far firmare a Delfouneso un contratto. Al termine di quella stagione, infatti, il ragazzo vanterà uno score davvero importante: nelle 41 partite disputate con la maglia delle varie rappresentative dell’Academy Villans è infatti riuscito a mettere a segno ben 22 reti, bottino non indifferente per un calciatore così giovane.

All’inizio della stagione successiva, quindi, Nathan inizia ad entrare più insistentemente nel giro della prima squadra (in precedenza era stato convocato in una sola occasione, senza comunque scendere in campo). A riprova di ciò arriva l’esordio in Coppa UEFA in un match che il suo Villa disputa contro gli islandesi dell’FH Hafnarfjörður, cosa questa che lo fa diventare il più giovane esordiente della storia dell’Aston Villa per quanto concerne un match continentale. Poco più tardi arriverà anche il suo primo esordio da titolare – avvenuto sempre in UEFA contro l’MSK Zilina – bagnato anche dalla sua prima rete ufficiale. Rete che bisserà il 17 dicembre di quell’anno nella sconfitta di Amburgo.

Tre partite giocate in Europa, quindi. Ma nessuna in una competizione ufficiale inglese. Per il suo esordio in patria, infatti, bisogna aspettare il gennaio successivo: l’Aston Villa è ospite al Priestfield Stadium di Gillingham in un match valevole per l’FA Cup. La prima rete in terra inglese arriva invece un mese più tardi, sempre in FA Cup, questa volta contro il Doncaster Rovers.

Pochi giorni più tardi iniziano le prime voci di mercato: i media d’oltremanica parlano in fatti con sempre maggiore insistenza di come Neil Warnock, tecnico del Crystal Palace, sia intenzionatissimo ad acquistare Delfouneso in prestito per poterne sfruttare il grande talento. Martin O’Neill, però, riufiuterà con forza ogni possibile destinazione: il futuro del ragazzo sarebbe rimasto legato a doppio filo con quello dei Villans.

Il 15 marzo 2009, quindi, arriva finalmente il suo esordio in Premier: l’Aston Villa gioca contro il Tottenham ed O’Neill decide di farlo subentrare ad Agbonlahor alla metà del primo tempo. Per il primo goal in Premier, però, dovremo aspettare ancora: nelle cinque apparizioni che seguirono quella contro il Tottenham, infatti, Nathan non riuscì a centrare il bersaglio grosso. Ma questa soddisfazione, c’è da scommetterci, se la leverà presto.

Delfouneso che, comunque, proprio in quel finale di stagione è stato capace di regalarsi altre gioie: il 13 maggio, infatti, venne premiato come miglior giovane dell’anno e miglior giovane dell’anno secondo i tifosi nell’annuale Awards night del suo Aston Villa. Pochi giorni più tardi, poi, fu lui ad aprire le marcature nel 3 a 1 con cui il suo Aston Villa si impose sul Sunderland nella finale della Premier Reserve League.E chissà che dopo aver vinto un campionato riserve Nathan non sarà capace un giorno di trascinare i Villans a vincere anche una Premier. Anche perché, in realtà, questo fu il secondo campionato vinto da Delfouneso con questa maglia: il primo fu la Premier Academy League del 2007/2008 con un Delfouneso che fu decisivo nella semifinale contro il quotatissimo Arsenal, partita risolta proprio da una sua rete.

Detto di quanto combinato dal ragazzo in maglia Villans non si può non parlare delle sue prestazioni con le varie under inglesi: Nathan, infatti, vanta presenze e goal nelle under 16, 17 e 19, squadra quest’ultima con cui ha disputato i recenti Europei under 19 in cui la sua Inghilterra si piegò solo all’Ucraina in finale dopo i pareggi con Svizzera e la stessa Ucraina ed il roboante 7 a 1 (in cui lui realizzò due reti) con la Slovenia nel corso del gironcino ed il 3 a 1 (deciso da una sua doppietta realizzata ai supplementari) nella semifinale con la Francia.

Ah, per chi se lo chiedesse… come dissi già parlando dei giocatori che si svincoleranno in Premier Delfouneso non sarà acquistabile a parametro zero a giugno, quando, come giustamente avrete notato voi stessi, scadrà il suo primo contratto da pro. A Nathan, infatti, è stato fatto firmare un rinnovo del contratto lo scorso 6 novembre. L’accordo attuale prevede una scadenza dello stesso a giugno 2012. Chi volesse acquistarlo, quindi, deve essere pronto a sborsare moneta sonante!

CARATTERISTICHE
Fisicamente è ancora in crescita, il suo corpo è in fase di formazione. Già oggi, comunque, mette in mostra un fisico niente male. Ma non solo: tra le sue peculiarità, infatti, vi sono anche delle doti atletiche poco comuni, tra cui una velocità eccezionale, ben superiore a quella di molti suoi colleghi. Velocità che il ragazzo non esprime solo puramente nella corsa, ma anche nei movimenti: molto agile, infatti, Nathan ha una velocità di piede elevatissima, cosa questa che gli da la capacità di gestire il pallone spostandolo con grande rapidità riuscendo quindi spesso a stordire il diretto avversario.
Certo, non tutto è oro ciò che luccica. Anche lui, come tutti del resto, ha i suoi punti deboli. Un aspetto su cui deve lavorare molto è sicuramente il gioco di squadra, ma anche la cattiveria sotto porta.

IMPRESSIONI E PROSPETTIVE
Parlare dei traguardi raggiungibili da ragazzi così giovani è sempre come giocare un terno al lotto. Molteplici, infatti, sono i fattori che influenzano la crescita, o l’involuzione, di un giocatore.
Nel caso di Delfouneso, comunque, la sensazione di trovarci di fronte ad una possibile star del futuro è realmente molto forte. E a dirlo non è solo il sottoscritto, ma anche molti addetti ai lavori, primi fra tutti quel Martin O’Neill che sa di avere tra le mani un diamante grezzo di inusitato valore, perla di rara bellezza che con il giusto lavoro potrebbe raggiungere vette importanti. Ma non solo: tecnici federali, tifosi, compagni di squadra, allenatori e dirigenti di club rivali… un po’ tutti sono concordi nel ritenere che questo ragazzo abbia un potenziale notevolissimo. I primi a pensarlo sono i giornalisti del The Guardian che l’hanno inserito in una lista di 20 nomi inerente i migliori under 18 del loro paese (lista in cui compaiono, fra gli altri, anche Jack Wilshere, John Bostock e José Baxter, tutti ragazzi di cui ho già avuto modo di parlare in passato).

Il futuro, insomma, sembra davvero essere nelle sue mani e se saprà trattarlo con cura tra qualche tempo finiremo per parlare di Nathan non come di una possibile star del futuro ma come di uno dei migliori giocatori al mondo sulla piazza.

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