Sudafrica 2010: diamo i numeri!

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Iniesta, decisivo nella finalissima Mondiale

Il Mondiale 2010 è ormai finito da un paio di giorni e tutti sicuramente saprete com’è andata ed avrete visto la Spagna spuntarla in finale contro l’Olanda grazie ad una rete di Andres Iniesta.

Rispetto all’ultima competizione iridata tv, radio, giornali, siti, blog e quant’altro hanno detto davvero di tutto, analizzato e sviscerato ogni aspetto tecnico e tattico della competizione. Ora, quindi, andiamo a dare un po’ di numeri…

Innanzitutto le partite giocate: 64, dall’esordio tra Sudafrica e Messico alla finalissima tra le Furie Rosse e gli Oranje. 145 sono invece stati i goal realizzati, con una media di 2,27 realizzazioni per match (media rimasta più o meno allo stesso livello di quattro anni fa, quando si attestò sui 2,3 goal a partita). 7 è stato invece il maggior numero di reti realizzati in un match e di goal realizzati da una sola squadra nel corso di novanta minuti: il pensiero, ovviamente, corre subito al roboante 7 a 0 del Portogallo sulla modestissima Corea del Nord.

3178856 è stata la presenza di pubblico totale, per una media di poco inferiore alle 50mila unità a partita (49670 a partita, per la precisione). Per quanto riguarda le squadre presenti parliamo di, ovviamente, 32 nazioni rappresentate. In principio erano in 204 a cercare un posto al sole.

Quattro, per 5 goal a testa, i capocannonieri di questa edizione: da Thomas Muller, Scarpa d’Oro e miglior giovane della competizione, a Diego Forlan, Pallone d’Oro della competizione, passando per David Villa, Scarpa d’Argento e Pallone di Bronzo, ed arrivando a Wesley Sneijder, Scarpa di Bronzo e Pallone d’Argento. Tre, invece, i giocatori arrivati a quota 4 goal (Klose, fermatosi ad un solo goal dal record di segnature totali ai Mondiali, Higuain e Vittek), quattro quelli arrivati a quota 3 segnature (Luis Fabiano, Suarez, Gyan e Donovan), quattordici quelli che hanno terminato il loro Mondiale a quota 2 e ben settantadue quelli capaci di segnare 1 rete.
Due, invece, i giocatori autori di una autorete: Park Chu-Young e Daniel Agger.

Parliamo di soldi, ora: 420 milioni di dollari è stato il fondo messo a disposizione dalla FIFA da suddividere in premi per le varie squadre.
40 di questi sono stati quindi consegnati alla squadra di casa, mentre 1 è stato ripartito ad ogni nazione per sostenere i costi di preparazione. Una volta al Mondiale, quindi, la Fifa ha stanziato 8 milioni di dollari come premio alle squadre che non passarono il primo turno, 9 a quelle uscite agli ottavi, 14 a quelle uscite ai quarti. La quarta classificata, invece, ne ha portati a casa 18, la terza 20, la seconda 24 e la prima 30.

Il numero totale di cartellini gialli estratti è stato di 260, con una media partita di 4.07. 17 sono stati invece i cartellini rossi, 0.26 per match. Il cartellino giallo più rapido è stato estratto ai danni di Humberto Suazo, precisamente dopo 1 minuto e 20 secondi del match disputato contro la Svizzera mentre quello più rapido mostrato ad un subentrante lo guadagnò Abdelkader Ghezzal, ammonito dopo 1 solo minuto. Il giallo mostrato più tardi nel corso di una partita se lo aggiudicò Hassan Yebda, ammonito al 95′ di Algeria-Slovenia. I due gialli mostrati più rapidamente ad uno stesso giocatori se lo guadagnò Kakà, due volte ammonito nel corso di 3 minuti contro la Costa d’Avorio.

Kewell si è guadagnato l'espulsione più rapida del Mondiale

Parlando di espulsioni quella più rapida se la guadagnò Kewell, espulso dopo 24 minuti dall’inizio di Australia-Ghana, quella più rapida per un subentrante Ghezzal, espulso a 15 minuti dal suo ingresso in campo. L’espulsione più tardiva in assoluto se l’è ovviamente presa Suarez contro il Ghana, esattamente a 121 minuti dall’inizio del match, mentre quella arrivata più in là considerando solo i tempi regolamentari venne comminata ad Antar Yahia, esattamente a 93 minuti dal calcio d’inizio.

La squadra con più cartellini gialli è l’Olanda, 25, mentre il match con più cartellini mostrati la finalissima, con 14 gialli ed 1 rosso. Per quello che riguarda gli arbitri, invece, quello ad aver arbitrato più partite è stato l’uzbeko Ravshan Irmatov, con 5 direzioni, mentre quello ad aver mostrato più gialli è Howard Webb, 31.

Girando in rete, poi, ho trovato alcune statistiche sul sito TheBestEleven che vale la pena citare.

Sette sono stati i giocatori ad aver effettuato più di dieci tiri nello specchio: David Villa con 17, Asamoah Gyan, Diego Forlan, Lionel Messi e Luis Suarez con 15, Wesley Sneijder e Gonzalo Higuain con 11.
In media, quindi, tra i giocatori con più di duecentocinquanta minuti all’attivo Messi ha calciato nello specchio ogni 30 minuti, Higuain ogni 31, Birsa ogni 32,63, Gyan ogni 33,40, Suarez ogni 36,86, Villa ogni 37,35, Mphela ogni 38,57, Ronaldo ogni 40, Forlan ogni 43,60, Klose ogni 44,63 e Lampard e Tae-Se ogni 45 minuti.

Dieci, invece, i giocatori ad aver fatto più di venti tiri totali: Gyan con 33, Villa e Forlan con 32, Messi 30, Sneijder 27, Suarez 25, Podolski e Ronaldo 21, Park e Dempsey 20.

Cinque quelli con almeno il 25% di percentuale nel rapporto tra tiri totali e reti realizzati (prendendo in considerazione solo i giocatori con almeno dieci tiri all’attivo): Muller al 38%, Vittek al 36%, Klose al 33%, Higuain e Luis Fabiano al 27%.

Per quanto riguarda il colpire pali o traverse, poi, il primatista è Gyan, con 3 legni all’attivo, seguito da Mphela, Messi e Ronaldo a quota 2.

Parlando di marcatori e dei rispettivi campionati di appartenenza scopriamo come sia stata la Liga a dare più goal a questo Mondiale, ben 29. Al secondo posto la Bundesliga con 21, al terzo la Premier con 19. Solo quarta la nostra Serie A, fermatasi a quota 16. Poca roba, poi, per il resto: l’Eredivisie si è fermata a 9, la Ligue 1 a 7, il campionato turco a 6, quello messicano a 5, portoghese e giapponese a 4, russo e statunitense a 3, greco e brasiliano a 2, argentino, australiano, cileno, danese, equadoregno e slovacco ad 1.

Veniamo, infine, a velocità e distanze, anche se queste statistiche si riferiscono a prima della finalissima.

E' stato Vela il giocatore con lo scatto più lento del Mondiale

Il giocatore con la minor velocità massima nel corso dei novanta minuti di gioco è stato Carlos Vela, spintosi a non più di 19,36 km/h mentre quello con la punta massima è stato un altro messicano, Javier Hernandez, arrivato a toccare i 32,15 in Messico vs. Uruguay. Anche se, in relazione a quest’ultimo dato, sarebbe interessante sapere la velocità toccata da Robben in finale quando recuperò una manciata di metri a Puyol per poi piazzarglisi davanti dimostrando una rapidità pazzesca.

Il giocatore capace di coprire la maggior distanza in novanta minuti è stato invece Sebastien Squillaci con 9,80 km, mentre se parliamo di match quello con più chilometri corsi è stato Usa vs. Ghana, arrivato a quota 288,55.
Quello con meno spazio coperto, per finire, è stato Grecia vs. Nigeria, con solo 182,59 km percorsi.

1 commento

  1. che il giocatore a cui sono stati mostrati più velocemente 2 gialli consecutivi sia stato Kakà la dice lunga sullo stato del Brasile.. così come il fatto che nei dati “top” l’italia non figuri mai…

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