Olanda vs. Spagna ruolo per ruolo: chi è superiore?

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Tra poche ore sapremo chi succederà all’Italia nel palmares dei Campionati Mondiali di calcio. Chi, tra Olanda e Spagna, riporterà per la prima volta in patria un alloro iridato. Sapremo quindi quale sarà la prima nazionale europea capace di imporsi al di fuori del Vecchio Continente.

Sono passati ormai quattro anni dalla magica nottata di Berlino che laureò l'Italia Campionessa del Mondo per la quarta volta nella propria storia

Per ammazzare il tempo che ci separa dall’inizio del match, quindi, facciamo il classico giochino con cui confrontiamo le due squadre ruolo per ruolo, per definire quale, sulla carta, dovrebbe essere superiore.

Casillas vs. Stekeleburg

Stekelenburg avrebbe potuto consacrarsi a questo Mondiale, dato che i mezzi per fare bene non gli mancano. Casillas, invece, è da anni uno dei migliori portieri al Mondo. Intendiamoci, nessuno dei due ha giocato ai livelli del Buffon versione 2006, ma nel contempo nessuno dei due ha giocato malaccio. Anche se il portiere Orange ha un po’ sprecato tutte le buone prestazioni di inizio Mondiale con la serataccia della semifinale, dove ha per altro regalato una rete a Diego Forlan.
Dare un giudizio sul Mondiale giocato dai due portieri, comunque, è complicato. Lo Jabulani pare infatti aver inciso molto sulle prestazioni di un po’ tutti gli estremi difensori.
In linea di massima, quindi, il prescelto è Casillas, portiere di più sicuro affidamento rispetto al collega olandese.

Sergio Ramos vs. Van der Wiel

Il terzino destro olandese, dato vicinissimo al Bayern Monaco vicecampione d’Europa, è uno dei prospetti europei – e forse mondiali – più interessanti del ruolo ma non ha ancora raggiunto la maturità dell’esterno difensivo spagnolo che quando riesce a non cadere vittima delle sue amnesie risulta essere giocatore davvero difficilmente superabile. Vera e propria forza della natura, infatti, Ramos sa essere molto più efficace in fase difensiva rispetto al collega Orange, cui non concede nulla nemmeno nel fondamentale migliore del terzino in forza all’Ajax: la propulsione offensiva. Terzino completo, Sergio è oggi una spanna superiore a Gregory, ragazzo che comunque col tempo potrebbe sicuramente raggiungere vette importanti: le potenzialità sono notevoli.

Puyol vs. Heitinga

Il capitano Blaugrana ha pochi eguali al mondo e tra questi, di certo, non vi è il modesto centrale olandese attualmente in forza all’Everton. Trascinatore vero Carles Puyol ha portato la Spagna in finale grazie ad una sua rete contro la Germania: gladiatore.

Puyol è il vero leader, trascinatore e gladiatore della nazionale spagnola

Piquè vs. Mathijsen

Non sono, personalmente, un grandissimo estimatore del centrale di scuola Barça, per il semplice motivo che pur riconoscendogli una grandissima maestria nel controllare il pallone ed impostare l’azione trovo che un difensore come lui dovrebbe essere notevolmente più efficace in marcatura mentre in questo aspetto del gioco il ragazzo dovrebbe crescere parecchio. Nonostante questo, comunque, il suo overall trovo sia già superiore a quello di Joris. Non per nulla il punto debole di quest’Olanda parrebbe essere proprio la difesa.

Capdevila vs. Van Bronckhorst

Il punto debole della difesa iberica potrebbe essere proprio la fascia mancina dove Capdevila non assicura prestazione da fuoriclasse, pur potendo garantire un certo equilirio tattico favorito dalla sua grande esperienza. Di contro, invece, è proprio Giovanni Van Bronckhorst il difensore più abile e capace tra gli Orange e sarà proprio lui a dover guidare la sua retroguardia. Terzino di qualità il capitano olandese ha incantato tutti con il suo goal all’Uruguay, indubbiamente uno dei più belli dell’attuale rassegna iridata.

Busquets vs. De Jong

Il giovane canterano Blaugrana cresce di partita in partita e pur non essendosi ancora attestato nell’elite dei fuoriclasse risulta già comunque un giocatore solido su cui poter puntare. Il mediano olandese, invece, è da sempre stato poco sponsorizzato, ma è uno dei giocatori più affidabili d’Europa, nel ruolo. Ad oggi, dovessi scegliere, punterei ancora su De Jong. Nel futuro prossimo chissà, le gerarchie potrebbero essere presto riscritte.

Xabi Alonso vs. Van Bommel

Non fosse per la sinistra tendenza a commettere falli cattivi in determinate situazioni di gioco Van Bommel sarebbe un giocatore degnissimo: fa infatti bene entrambe le fasi di gioco e non disdegna nemmeno la conclusione a rete. Certo, non è un regista raffinato come il basco, ma potrebbe comunque farsi valere. Stante così le cose, comunque, la mia scelta ricade su Xabi Alonso, giocatore che se portato a Torino un paio d’anni fa resto convinto avrebbe potuto far fare un salto di qualità notevole al gioco di una squadra che ha invece finito con l’involversi fortemente.

Xabi Alonso è uno dei migliori registi al mondo

Pedro vs. Robben

Qui non c’è proprio gara. E’ probabilmente il confronto vinto più nettamente da uno dei due contendenti. Intendimoci, Pedrito non è affatto un brutto giocatore, e l’ha dimostrato inanellando ottime prestazioni in quel di Barcellona. Robben, però, è attualmente l’ala più devastante al mondo ed il dubbio al riguardo non si pone nemmeno.

Xavi vs. Sneijder

Pur non giocando esattamente nello stesso ruolo sono i due giocatori che più si somiglieranno come approccio al match, probabilmente. E tra i due un anno fa si sarebbe scelto Xavi ad occhi chiusi, oggi, per lo strepitoso periodo di forma che sta attraversando, non si può che andare sul trequartista scuola Ajax. Come overall, probabilmente, lo spagnolo resta ancora di qualcosa superiore. Ma in questo momento, davvero, non si può non premiare il trascinatore di un’Olanda che potrebbe riscrivere la propria storia calcistica compiendo un’impresa che nemmeno la covata guidata da Cruijff riuscì a compiere.

Iniesta vs. Kuyt

Se Iniesta è tra i candidati al Pallone d’Oro del Mondiale un motivo dovrà pur esserci. Gli elogi per questo giocatore si sono davvero sprecati nel corso degli ultimi anni, quindi mi limiterò solo a dire che ha pochi eguali al mondo. Kuyt da parte sua resta comunque un buon giocatore, tanto movimento e un’instancabilità rara che ne fanno un’arma tattica di rara efficacia. Il paragone, però, non si può porre nemmeno. Iniesta tutta la vita.

Villa vs. Van Persie

Avrei scelto Villa comunque, credo, ma il Mondiale disputato dai due ragazzi mi ha tolto ogni dubbio: da una parte un Villa trascinatore capace di realizzare ben cinque reti prima della finale, dall’altra un Van Persie deludentissimo, che oltre ad avere problemi di feeling col goal non dà nemmeno il meglio di sè in fase di costruzione o rifinitura della manovra, risultando piuttosto abulico.

Villa è stato il trascinatore spagnolo in questo Mondiale

Sette a quattro per la Spagna, insomma. Ma immagino non ci fossero dubbi: la nazionale iberica è difatti, sulla carta, ben superiore a quella olandese. Il gruppo creato da Van Marwijk, però, ricorda, per compattezza, quello creato da Lippi quattro anni or sono. Ed allora come oggi tra le fila Orange, per altro, vi erano alcuni campioni a far fare il salto di qualità alla squadra. Certo, all’epoca il numero dei campioni era probabilmente maggiore e, soprattutto, gli stessi erano distribuiti in tutti i reparti della squadra. Oggi, nell’Olanda, le cose sono invece diverse. Solo un paio di campioni veri, entrambi posti sulla trequarti e con caratteristiche prettamente offensive.

Questo, però, non significa molto. Anche perché per quanto banale la palla è rotonda e mai come in una finale Mondiale il risultato è incerto. Per informazioni chiedere al Brasile targato 1950, e relativo Maracanaço.

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