AZ vs. PSV – Prima giornata Eredivisie 2011/2012 – 07/08/11

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CRONACA

Molta approssimazione in entrambe le squadre, poca qualità di gioco.
Sarà che siamo solo alla prima di campionato ma AZ e PSV non mettono certo in mostra nulla di particolarmente apprezzabile in un inizio di match da mani nei capelli.

La prima azione degna di un minimo di nota arriva quindi dopo ben un quarto d’ora di gioco quando Wijnaldum serve Mertens in area che dopo essersi profuso in una serie di finte e controfinte riesce in qualche modo a mandare fuori giri un paio d’avversari per calciare poi d’interno destro sul primo palo, non riuscendo però ad inquadrare lo specchio di porta.
Sul versante opposto è invece Elm, sugli sviluppi di un calcio di punizione, a provarci dal limite. Il suo destro non ha però sufficiente potenza, e viene così bloccato con sicurezza da un attento Isaksson.

La prima vera occasione da goal arriva al ventesimo: Martens è liberato nell’area ospite da un compagno e spara un mancino di prima intenzione che è però deviato in angolo, in maniera un po’ rocambolesca, dal piede destro del portiere svedese trapiantato ad Eindhoven.
Match che continua su ritmi certo non vertiginosi, e con una percentuale di errori piuttosto cospicua.

Buona l’iniziativa, al venticinquesimo, di Falkenburg, che ricevuta palla da destra si libererà con un bel movimento per calciare dal limite. Palla colpita troppo d’interno, Isaksson controlla la palla scorrere sul fondo.
AZ che è comunque un po’ più vivo e che al ventiseiesimo passa. Marcellis crossa da destra, Martens colpisce al volo e buca l’estremo difensore avversario, che questa volta non può nulla per opporsi alla conclusione dell’avanti di Alkmaar.

Alla mezz’ora gli ospiti provano a reagire. Prima Marcelo stacca di testa sugli sviluppi di un angolo – con Alvarado uscito piuttosto male nell’occasione – senza però inquadrare la porta, poi Wijnaldum s’infila tra le maglie della retroguardia avversaria venendo però bloccato proprio dalla – questa volta buona – uscita del portiere costaricano in forza alla squadra di Alkmaar.
L’ex Feyenoord comunque non ci sta e poco dopo ci riprova: azione molto caparbia di Lens sulla destra che riesce in qualche modo a fuggire sulla fascia per centrare poi un pallone basso che il forte centrocampista attualmente in forza al PSV gira però male, spedendolo alle stelle.

Wijnaldum è scatenato e al trentasettesimo sfiora davvero di un soffio la rete. Bello lo scattino al limite del fuorigioco, buono il tocco sul secondo palo, altrettanto bravo Alvarado, ancora in uscita bassa, a negargli la gioia del goal, deviando la sfera oltre il montante alla sua destra.
Al quarantesimo, però, il PSV cede ancora. Palla contesa sulla trequarti che resta nella terra di nessuno. Sulla stesse ci si avventa quindi Nick Viergever che esplode un mancino di prima intenzione potente e preciso, con cui fredda Isaksson. Che, ancora una volta, non può fare nulla per raggiungere il pallone.

In chiusura di tempo, nel secondo minuto di recupero precisamente, il PSV accorcia. Ojo lancia in area Mertens che incrocia sul secondo palo, là dove Alvarado non riesce ad arrivare. Ed è il goal che riapre i giochi.

La ripresa si apre un po’ nello stesso modo in cui si era chiusa la prima frazione di gioco. Le due squadre non riescono infatti a farsi male, con un’approssimazione generale a farla da padrone.

Per quanto sembri incredibile bisogna quindi aspettare ben trentacinque minuti prima di vedere qualcosa d’interessante. Ed è subito un goal.  Parla persa in maniera davvero sciocca dal centrocampo del PSV, Marcellis verticalizza per Maher che pennella un palloncino in mezzo in direzione di Altidore, per cui è un gioco da ragazzi infilare la sfera in rete di testa.
Tre minuti più tardi il PSV prova a reagire con Mertens che calcia una punizione discreta, trovando però la pronta risposta di un sempre attento Esteban Alvarado.

In chiusura il duello tra i due si ripete, con l’estremo difensore costaricano bravo a chiudere Mertens in uscita bassa, prima che questi possa bucarlo.

COMMENTO

Sarà che siamo solo ad inizio stagione ma nessuna delle due squadre mette in mostra una qualità di gioco anche solo accettabile.

AZ e PSV risultano infatti essere troppo arruffone. La palla non circola in maniera brillante, si sbaglia troppo e non si riesce nemmeno a sfruttare, né da una parte né dall’altra, una certa approssimazione delle rispettive difese che andrebbe capitalizzata meglio.

Per provare ad insidiare il primato dell’Ajax, quindi, le due compagini dovrebbero provare a fare di meglio.

Stendiamo poi un velo pietoso sulla ripresa disputata da entrambe le squadre…

Nel PSV in particolare delude tantissimo Ola Toivonen. Giocatore che conosco da qualche anno e che è dotato di mezzi quantomeno discreti, disputa un match assolutamente più che insufficiente, in cui non mette in mostra davvero nemmeno una piccola parte delle proprie potenzialità.

Bene, invece, Georginio Wijnaldum.
A questo proposito è un peccato che non si sbarcato in Italia.

Sicuramente brava l’Inter a buttarsi a pesce su Luc Castaignos, risulta essere davvero triste, invece, che nessuno dei nostri club si sia lanciato sull’altra stellina del Feyenoord, sbarcata quindi ad Eindhoven.

Wijnaldum motorino di centrocampo che si butta dentro in continuazione. Appena ha l’opportunità, infatti, eccolo fare movimento per scompigliare l’area avversaria. Ed è proprio così che si può far saltare una retroguardia non propriamente ferrea.

Certo, fosse aiutato da Toivonen…

Chiusura con un accenno ai due portieri, che hanno giocato nel complesso una partita quantomeno discreta.

Di Isaksson ricordo che al suo arrivo a Torino si diceva fosse portiere dai grandissimi mezzi ma troppo incostante a livello di concentrazione.
Oggi, invece, quest’ultima riesce a mantenerla pressoché omogenea lungo tutto il corso di un match. Il problema vero è che non è cresciuto come probabilmente ci si aspettava quando aveva 17/18 anni.

Nel complesso, comunque, si tratta di un estremo difensore di buon livello, che potrebbe tranquillamente occupare il ruolo di portiere titolare in una squadra di metà classifica dei migliori campionati d’Europa.

Diverso invece il discorso riguardante il costaricano Alvarado. Anche lui ha mezzi interessanti ma un’età ancora piuttosto verde. L’AZ sembra puntarci, tanto da aver praticamente ceduto Romero alla Samp, e lui ha un’occasione da non lasciarsi scappare.

Imporsi in quel di Alkmaar potrebbe essere un trampolino di lancio interessante per uno degli estremi difensori più interessanti del Centro-Nord America.

Per chiudere, e sempre per ciò che riguarda l’AZ, sono curioso di vedere cosa riuscirà a combinare Jozy Altidore, tra i giocatori statunitensi più interessanti di quest’epoca che però in Europa non ha ancora trovato la propria dimensione. Il campionato olandese può sicuramente essere anche per lui un buon palcoscenico su cui mettersi in mostra.

MVP

Difficile definire chi possa essere il migliore in campo in una partita con così tanti errori.

E allora ribadiamo i nomi di Wijnaldum ed Alvarado, due giocatori che in futuro probabilmente troveranno fortuna in campionati più competitivi di quello olandese.

TABELLINO

AZ – PSV 3 – 1
Marcatori: 26′ Martens, 40′ Viergever, 45+2′ Mertens, 80′ Altidore.

2 commenti

  1. Georginio Wijnaldum è la dimostrazione della scarsa conoscenza del calcio estero da parte degli operatori di mercato italiani.
    Ha giocato tre stagioni da titolare nel Feyenoord, e nell’ultima stagione è stato autore di un finale pirotecnico, condito da 10 gol nelle ultime 10 partite. E non ha ancora compiuto 21 anni. Ma non è sembrato interessare a nessuna squadra italiana, tant’è che il PSV l’ha acquistato per 5 milioni di euro.
    In europa, se si sa osservare, si potrebbero acquistare ottimi giocatori a cifre abbordabili.
    Sono anni che giocatori come Hazard, Lukaku, Wijnaldum e tanti altri hanno dimostrato di valere uno sforzo economico per ritrovarsi in casa un futuro campione. Noi italiani però non ci fidiamo. Oppure non li conosciamo? La seconda ipotesi sarebbe molto grave

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