Che finale per l’Apertura 2008!

Ci sarà infatti un finale storico per il Campionato Argentino di quest’anno. Dico ci sarà, dovrei dire c’è stato. Perché? Semplice, perché l’ultima giornata dell’Apertura 2008 si è giocata oggi, ma non ha deciso un bel niente. Già prima di quest’ultima giornata, infatti, ben tre squadre si trovavano in prima posizione, appaiate: San Lorenzo, Tigre e Boca Juniors. Già prima di stasera, quindi, si stava profilando un finale incredibile, che etichettare come “al cardiopalma” sarebbe poco: con tre squadre in testa, infatti, si sarebbe dovuto giocare un triangolare per decidere la squadra campione.

In passato era già capitato che due squadre terminassero a pari punti il campionato, dovendo quindi giocarsi la vittoria finale in uno spareggio; questa volta, però, uno spareggio non basterà. Le tre squadre, infatti, sono tutte riuscite a centrare una vittoria fondamentale, che le tiene così appaiate in testa alla classifica e le vedrà quindi costrette a giocarsi tutto in un triangolare all’ultimo sangue.

Luciano Figueroa. Fondamentale la sua doppietta di oggi per il Boca (esmas.com)
Luciano Figueroa. Fondamentale la sua doppietta di oggi per il Boca (esmas.com)

Il Boca Juniors è riuscito, pur con fatica, ad imporsi 3 a 2 sul Colòn de Santa Fe; gli xeneizes erano in realtà stati capaci di chiudere il primo tempo in assoluta scioltezza, con un tre a uno che pareva metterli al sicuro da qualsiasi pericolo. Mattatore della partita era stato Luciano Gabriel Figueroa, giocatore sbarcato a Buenos Aires in prestito dal Genoa pochi mesi fa, autore di una doppietta; di Riquelme il terzo goal per i padroni di casa. Era stato invece Nicolas Torres in chiusura di tempo ad accorciare le distanze.

Nel secondo tempo, poi, le granitiche certezze dei tifosi xeneizes s’incrinano: dopo 7 soli minuti di gioco Lucas Martin Valdemarin accorcia ulteriormente le distanze e fa vivere un brutto secondo tempo al Boca, che entra in apprensione perché sente possa scivolargli di mano una vittoria che pareva certa e, con essa, la possibilità di vincere il campionato.

La squadra di Riquelme riesce comunque a reggere, portando quindi a casa tre punti fondamentali.

Il San Lorenzo va invece a vincere allo stadio Diego Armando Maradona contro l’Argentinos Juniors. Eroe della partita è Gonzalo Bergessio, 24enne attaccante argentino che dopo soli 7 minuti trafigge Sebastian Torrico.

Il Tigre, dal canto suo, s’impone di misura al Monumental de Victoria contro il Rosario Central grazie ad una rete del suo bomber Martin Morel, vicecapocannoniere del torneo con 13 reti.

Ma parliamo un attimo di questo Tigre: se San Lorenzo e Boca sono infatti tra le squadre più titolate di Argentina (10 titoli nazionali per i primi e 23 per il Boca, secondo solo al River) il Tigre non è mai andato oltre ad un secondo posto (ottenuto, tra l’altro, lo scorso anno). Tigre che ha anche molta meno confidenza con la prima divisione argentina rispetto alle altre: il club di Victoria, infatti, ha giocato solo 24 tornei di Primera Division e prima di questo storico campionato (che come detto potrebbe anche riuscire a vincere) era riuscito a conquistare al massimo 34 punti nell’Apertura dello scorso anno (contro i 39 attuali).

Quest’anno, poi, il Tigre può fregiarsi di un merito particolare, che sicuramente i giocatori che saranno impegnati nel triangolare decisivo per l’assegnazione di questo Apertura non scorderanno: la squadra del Presidente Luis San Andres è infatti riuscita, durante la stagione, a battere sia Boca che San Lorenzo, proprio le due squadre che si ritroverà contro da qui a breve.

Diego Cagna, allenatore del Matador (cielosports.com)
Diego Cagna, allenatore del Matador (cielosports.com)

Allenatore de El Matador è quel Diego Cagna che da calciatore giocò 167 partite di campionato (inframezzate da due esperienze poco fortunate al Villareal ed all’Atletico Celaya) proprio con la maglia del Boca Juniors, squadra cui adesso contenderà il titolo in questo triangolare molto atteso. Cagna che, tra l’altro, in maglia xeneizes fece incetta di trofei: 4 campionati (apertura 98 e 2003, clausura 99 e 2005), 1 Copa Libertadores (2003), 1 Coppa Intercontinentale (2003), 2 Copa Sudamericana (2004 e 2005) ed una Recopa Sudamericana (2005). Da calciatore vinse inoltre 1 Confederations Cup con la Seleccion. Dopo aver appeso le scarpe al chiodo nel 2005 si prende un anno sabbatico per perfezionare le sue conoscenze tattiche ed infine nel dicembre 2006 diventa l’allenatore del Tigre.

Ma quando verrà quindi giocato, questo benedetto triangolare? Il prossimo mercoledì alle 22.30 italiane si scontreranno, sul campo del Velez, la cenerentola Tigre e el Ciclon, il Ciclone San Lorenzo. Sabato 20 alla stessa ora sarà invece la volta di Boca Juniors – San Lorenzo, mentre martedì 23 (ancora non si sa a che ora) giocheranno l’ultima partita di questo triangolare los xeneizes e el Matador.

Insomma, un finale thrilling, quasi noir, per uno dei campionati più calienti del mondo.

 

Ma in tutto questo che fine ha fatto la squadra più titolata (parlando di titoli nazionali) d’Argentina? Il River aveva giocato ieri al Ciudad de La Plata contro l’Estudiantes, impattando 1 a 1 contro la squadra di Veron (espulso all’82’). Grazie a questo punto sale quindi a 14, ma resta in ultima posizione. Un’onta incredibile, per una società che nella sua storia ha collezionato 33 primi, 25 secondi ed 11 terzi posti, finendo quindi su di un ipotetico podio per ben 69 volte (contro le 51 del Boca, che salirà quest’anno a 52).

Ora, come anticipato su questo blog dieci giorni fa, los Millonarios si affideranno all’attuale allenatore dell’Argentinos Juniors, Nestor Raul Gorosito, per risollevare le proprie sorti e tornare agli antichi splendori (nemmeno troppo antichi, in realtà, dato che il River ha vinto l’ultimo campionato di Clausura). Vedremo quindi presto se El Pipo saprà dimostrarsi all’altezza della situazione.

2 commenti


  1. Incredibile un Triangolare per assegnare un titolo nazionale non sò se mai successo da qualche parte!

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