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La Juventus torna in Champions League e lo fa subito dalla porta principale, sfidando i campioni in carica.
Gara con una cornice spettacolare, ideale per questo ritorno.
Le probabili formazioni sono ormai note. I soldi spesi sul mercato da Abrahmovic per ritentare l’assalto alla Coppa dalle Grandi Orecchie molti. Il predominio del calcio inglese (a livello di club) su quello italiano ormai consolidato.
Ma nello specifico chi è superiore, sulla carta?
Cech vs. Buffon
Due grandissimi portieri. Indubbiamente, ancora oggi, tra i migliori interpreti del ruolo al mondo.
Il caschetto che porta, ormai da anni, Cech è il segno imperituro di quel bruttissimo infortunio che lo colpì e che segnò, per sempre, la sua carriera. Intendiamoci: il ceko è tornato ad altissimo livello, ma certo senza raggiungere le vette pre-infortunio. Cosa che invece ha fatto il portiere Azzurro, risolti i problemi alla schiena. Voto lui.
Ivanovic vs. Lichtsteiner
Due giocatori differenti che, visti i moduli scelti dagli allenatori, giocheranno anche in maniera diversa: terzino puro il primo, fluidificante il secondo. Difficile scegliere, perché a me piacciono davvero molto entrambi. Alla fine, ma solo per una questione di abitudine a certi palcoscenici, posso andare col primo. Ma giusto di un’incollatura sul maratoneta elvetico…
David Luiz vs. Barzagli
Ammetto di non aver mai amato particolarmente il centrale Azzurro, fin da quando, correva l’anno 2006, vinse – da attore non protagonista – il Mondiale tedesco. L’anno scorso, però, mi ha fatto ricredere: annata straordinaria in campionato con la Juve, Europeo giocato su altissimi livelli. Luiz è giovane e ha grandi qualità. Ma oggi vado col Bianconero.
Terry vs. Bonucci
Altro giocatore, Bonucci, che ha fatto ricredere in tanti. Terry però, nonostante l’età inizi a farsi sentire, ha un mix di qualità, leadership ed esperienza che pochissimi al mondo possono vantare. Non si può non scegliere lui.
Cole vs. Chiellini
Estate un poco travagliata per il livornese, protagonista di un Europeo felicissimo con la nazionale italiana che gli ha causato però non pochi problemi a livello fisico. Difficile pensare possa essere brillante come nei suoi giorni migliori. Già solo per questo giusto andare con Ashley Cole.
Mikel vs. Vidal
Re Artù, com’è soprannominato il guerriero cileno, ha stregato i tifosi juventini già solo con la scelta compiuta la scorsa estate: Juventus a tutti i costi, con tanto di no all’armata bavarese di Monaco. Nel complesso è giocatore più completo (sia tecnicamente che tatticamente) del nigeriano.
Lampard vs. Marchisio
Al top della forma, oggi, forse bisognerebbe scegliere Marchisio. Completo, fresco, con un atletismo di altro livello rispetto ad un Lampard ormai in là con l’età. Però la classe non è acqua, e certi giocatori si esaltano sui grandi palcoscenici. Nulla da togliere al “Principino”, ma vado con l’inglese.
Ramires vs. Asamoah
Pareggio. Perché sono entrambi due giocatori che non mi fanno impazzire, ma che troppo spesso vengono sottovalutati. Al top della forma, per altro, diventano due treni d’ebano capaci di sgroppare inarrestabilmente ed arare il campo come pochi. Non saprei davvero chi scegliere. Soprattutto col ghanese in forma quanto è in forma oggi!
Mata vs. Pirlo
Onore a Juan Mata. Ma Pirlo è Pirlo. E per quanto lo stato di forma (l’ha dimostrato sia con la Juve che in nazionale) sia lungi dall’essere eccellente sono sicuro che risentendo la musichetta della Champions il regista Azzurro si saprà esaltare. Senza voler nulla togliere allo spagnolo, quindi, non posso non votare Andrea.
Hazard vs. Giovinco
Difficile giudicare anche qui. L’ultimo ricordo che ho di Giovinco in Champions mi riporta a qualche anno fa, stesso stadio, quando entrò a partita in corso (era la Juve di Ranieri) per cercare di recuperare un risultato quasi compromesso, con i Bianconeri che sognavano i quarti. Giovinco che non riuscì nella sua impresa, pur dando un bello scossone alla partita. Hazard però è il nuovo che avanza. E se la Formica Atomica ha dimostrato di patire un po’ certi palcoscenici (anche lui, sia con la Juve che in Nazionale) Eden ha stregato Lille, domato la Ligue 1 e avuto un grande impatto con il calcio inglese…
Torres vs. Vucinic
Amore e odio. Vale per entrambi. Torres non mi ha mai fatto impazzire nemmeno quando, indiscutibilmente, era una delle punte migliori al mondo. Di Vucinic ho sempre detto che quando è in partita è assolutamente inarrestabile. Ma in partita davvero ci era troppo raramente. Ora però il montenegrino, dopo lo Scudetto dell’anno scorso, sembra abbia raggiunto una nuova consapevolezza di sé stesso. Forse non è ancora un “top player” a tutto tondo, ma di certo potrebbe essere lui il trascinatore della Juve a Stamford Bridge.
Cinque a cinque.
A questo punto potrebbe essere determinante il fattore campo. O, ancora, l’approccio al match.
Di certo potrebbe uscirne un gran bello spettacolo…
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