Immagini dal Mondo – Roberto Carlos e il Gol Olímpico

Tutti i diritti riservati all’autore. Nel caso si effettuino citazioni o si riporti il pezzo altrove si è pregati di riportare anche il link all’articolo originale.
________________________________________________________________

16 gennaio 2011, ore 20 (italiane), stadio Alfredo Schurig di San Paolo: il signor Luiz Flavio de Oliveira dà il via ad un match valevole per la seconda giornata del Campionato Paulista tra il Corinthians padrone di casa e la Portuguesa, con i primi nettamente favoriti vista la presenza di giocatori interessanti come Jucilei e Dentinho e di due vecchie glorie del calcio carioca, Ronaldo e Roberto Carlos.

E proprio l’ex terzino sinistro di Inter e Real Madrid si renderà protagonista, al diciannovesimo minuto di gioco, di una rete da incorniciare: ricevuta palla poco oltre la metàcampo si lancerà in velocità lungo la fascia di sua competenza superando di slancio Paulo Sergio per poi andare a crossare in mezzo, un po’ come ai bei tempi.
Sul pallone, però, non arriverà nessun suo compagno, così che la sua sgroppata varrà solo un corner.

Sul punto di battuta si presenterà quindi lo stesso ex Campione del Mondo, che si inventerà una prodezza balistica delle sue, tirando fuori dal cilindro niente popò di meno che un cosiddetto Gol Olímpico, ovvero sia una rete realizzata direttamente dalla bandierina del corner.

Sistemata la palla nel quarto di luna apposito, infatti, l’ex nerazzurro calcerà d’esterno sinistro il pallone, cercando direttamente la porta. E trovandola, riuscendo quindi a beffare un Weverton che mai si sarebbe aspettato una conclusione del genere, soprattutto perché solitamente dall’angolo sul fronte sinistro dell’attacco avversario le conclusioni dirette possono arrivare allor quando è un destro a portarle, non un giocatore che predilige calciare col mancino.[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=EF51pZ7gDuM]

Ma quando il mancino è quello di Roberto Carlos, giocatore tra i più straordinari che ho mai visto in vita mia, tutto è possibile.

A margine, una piccola curiosità: perché in Sudamerica i goal realizzati direttamente da corner vengono chiamati Gol Olímpico?

E’ presto detto: perché nel lontano 1924 – precisamente il 2 ottobre – tal Cesáreo Onzari, ala sinistra dell’Atletico Huracan, realizzò quella che passò alla storia come la prima rete dalla bandierina.
Alle Olimpiadi?
No, ma contro gli allora Campioni Olimpici dell’Uruguay. E proprio lì, in quel momento, nacque il mito del Gol Olímpico.

Gesto tecnico, questo, riuscito per altro una sola volta nel corso della storia dei Mondiali: era il 3 giugno del 1962, infatti, quando il colombiano Marcos Coll, cresciuto nello Sporting de Barranquilla ed in quel momento assoldato tra le fila dell’América de Cali, segnò direttamente dalla bandierina nel corso di un match contro l’Unione Sovietica, nella seconda giornata della fase a gironi.
La partita, per la cronaca, terminò con un roboante 4 a 4 e fu proprio quello l’unico punto realizzato dai colombiani, precedentemente battuti 2 a 1 dalla Celeste e successivamente distrutti dal 5 a 0 yugoslavo.

3 commenti

  1. corner da sinistra… ahahahah chissà che cose straordinarie fa gresko, che venne chiamato a sostituirlo!

  2. Roberto Carlos rimane un funambolo del pallone: anche a 36 anni, anche fuori dall’Europa, anche da calcio d’angolo.

    Ps: Posso aggiungere Sciabolata Morbida alla mia blogroll?

I commenti sono chiusi