Italia vs. Bielorussia – Andata playoff di qualificazione all’europeo under 21 Danimarca 2011 – 08/10/10

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CRONACA

Nemmeno un minuto e la Bielorussia arriva subito alla conclusione: il tiro di Voronkov è però controllato tranquillissimamente da Vito Mannone, che lascia scorrere il pallone sul fondo.
Non si fa però attendere la risposta Azzurra: Schelotto si accentra, riceve e scarica il pallone al limite per Okaka il cui tiro, quasi immediato, è smorzato da un difensore bielorusso. Poco più tardi è invece Destro a partire sul filo del fuorigioco dettando il lancio a Bolzoni per poi infilarsi in area avversaria e concludere cercando lo specchio di porta avversario, con poca fortuna.

All’ottavo minuto i bielorussi provano a pescare il jolly con una conclusione da metà campo, che non trova però la via della rete con Mannone che lo controlla, pur un po’ in affanno.
L’Italia ci riprova al nono: angolo battuto dalla sinistra del nostro fronte offensivo da Poli che scodella il pallone sul secondo palo, là dove Destro lo colpisce di testa con poca forza, spedendolo comodo tra le braccia dell’estremo difensore avversario. Portiere bielorusso che risulta più decisivo nemmeno sessanta secondi più tardi quando Schelotto sfonda sulla destra per centrare un pallone basso in direzione di Destro, anticipato però dall’uscita bassa di Hutar.

Italia in palla: al tredicesimo gli Azzurrini recuperano palla, Destro dà dentro ad Okaka che s’infila, anche grazie ad un rimpallo, tra i due centrali bielorussi per poi portarsi al limite dell’area e concludere in diagonale, facendo però sfilare il pallone sul fondo.
Buona occasione al diciannovesimo per Pavel Niakhaichyk che sugli sviluppi di un angolo si vede respingere la sua prima conclusione dal limite per poi sfiorare il palo con la seconda, arrivata sulla ribattuta del muro difensivo Azzurro.

Italia che dopo un momento di stanca in cui molla il pallino del gioco trova una fiammata e passa in vantaggio: break centrale di Fabbrini che taglia dentro per l’inserimento di Destro, scattato forse in posizione irregolare, che fredda Hutar con un mancino di prima intenzione.

Una decina di minuti più tardi i bielorussi troverebbero il pareggio con Skavish. L’arbitro, però, ferma tutto ed invalida l’azione per una netta posizione di fuorigioco di ben tre ragazzi in maglia bianca. Italia comunque troppo morbida nell’occasione e, in linea generale, sottoritmo rispetto al primo quarto d’ora di gioco.
Bielorussi pericolosi anche in chiusura di tempo quando Skavish viene lanciato sulla sinistra, salta Ranocchia penetrando in area e mette poi una palla bassa in mezzo dove arriva Niakhaichyk di gran carriera, il cui tiro di prima intenzione è però murato da Ogbonna.

La ripresa si apre un po’ sullo stesso andazzo di come si era chiuso il primo tempo: con la Russia Bianca in attacco, pallino del gioco ben saldo nelle proprie mani.
E’ comunque piuttosto sterile il possesso di palla bielorusso. Tanto che la prima fiammata della ripresa è Azzurra: Poli apre per Schelotto che s’invola sulla destra sul filo del fuorigioco per centrare un cross teso chiuso in angolo da Filipenko.

Il goal Azzurro, per quanto immeritato, è comunque nell’aria: è ancora una volta Schelotto a scendere in fascia e crossa in mezzo là dove arriva il taglio di Fabbrini, che forse tocca il pallone, ma soprattutto l’incornata di Okaka a bucare Hutar per il 2 a 0.

Italia che comunque non ne ha abbastanza e dopo aver accusato l’iniziativa di Niakhaichyk, risoltasi in un nulla di fatto, torna a sfiorare la rete: Fabbrini crossa da sinistra, con Okaka che colpisce ma la cui conclusione è messa in angolo. Sugli sviluppi del corner è quindi Ranocchia a provarci, con il pallone che si spegne però sul fondo.

Dopo la seconda rete la Bielorussia sballa un tantinello e la difesa si scolla un po’ dal centrocampo.
Italia che quindi prova ad approfittarne anche al settantesimo minuto quando Mustacchio penetra centralmente e calcia dal limite, senza però trovare la via della rete.
Un paio di minuti più tardi è Schelotto, sempre sulla destra, a tentare la soluzione personale. In questo caso, però, è bravo Hutar a negargli il goal che avrebbe probabilmente chiuso ogni discorso relativo all’eventuale qualificazione.

Le brutte notizie arrivano però ad un quarto d’ora dal termine quando nel giro di un minuto perdiamo, in funzione gara di ritorno, sia capitan De Silvestri che il buon Schelotto. Entrambi, infatti, finiscono sul taccuino dell’arbitro alla voce ammoniti ed essendo inseriti nell’elenco diffidati saranno costretti a saltare il match da giocarsi in Bielorussia.

Occasionissima ad undici dal termine: Santon accelera bene sulla sinistra e appoggia al limite a Marrone il cui tiro sembrerebbe destinato all’angolino ma viene sfortunosamente respinto da Okaka, che va a trovarsi giusto in traiettoria.
Santon però è scatenato e dopo nemmeno un minuto parte ancora da sinistra andandosi ad accentrare per scaricare poi un buon destro dal limite, che è però parato in due tempi da Hutar.

Partita che si trascina quindi senza ulteriori sussulti sino al termine. Italia 2, Russia Bianca 0. Qualificazione ad un passo.

COMMENTO

Grande inizio di partita per l’Italia: nel primo quarto d’ora, infatti, gli Azzurrini prendono in mano il pallino del gioco e disputano un primo scampolo di partita su livelli ottimi. Splendida circolazione di palla, buon ritmo, pressione continua all’area avversaria.

Col passare dei minuti, poi, il ritmo si abbassa e gli ospiti ne approfittano per creare qualche grattacapo in più alla nostra retroguardia. Il tutto senza comunque che gli avanti bielorussi riescano a trovare il goal. Cosa che, invece, capita a Mattia Destro alla mezz’ora, imbeccato da un sempre ottimo – a tratti devastante – Fabbrini.

Nella ripresa l’Italia inizia male, ma il goal del raddoppio cambia gli equilibri: da lì in poi, infatti, la Bielorussia entrerà in confusione e non riuscirà più ad essere quasi minimamente pericolosa, lasciando agli Azzurrini ampi spazi in cui infilarsi in contropiede.

Buona la prestazione, tutto sommato, della nazionale allenata da Casiraghi.
Ottima, in maniera particolare, per quello che riguarda la difesa, imbattuta praticamente da cinque partite di fila. Innestare la coppia Santon – De Silvestri, del resto, non poteva che contribuire a dare ulteriore solidità ad un reparto già comunque di buon livello.
Bene, nell’occasione, anche quell’Angelo Ogbonna che spesso aveva lasciato intravvedere lacune piuttosto gravi. Preciso e sempre attentissimo, però, il centrale Granata, che risponde alla fiducia datagli da mister Casiraghi con una grande prestazione.

MVP

Indubbiamente l’empolese Fabbrini. E’ lui, infatti, la vera e propria spina nel fianco della difesa bielorussa. Con il suo continuo accentrarsi dalla fascia sinistra va infatti spesse volte ad infilarsi come un cuneo tra le linee, spaccando la disposizione tattica disposta dal mister avversario.
E’ sempre lui, poi, ad entrare in entrambe le occasioni che vedono i nostri andare in goal: nel primo caso infilandosi centralmente per poi offrire un pallone-cioccolatino a Destro, che deve solo bucare Hutar. Nel secondo tagliando benissimo sul primo palo e spizzando un pallone che sarà poi messo in rete da Okaka sul secondo.

Davvero una prestazione maiuscola per lui, dopo le già buone cose fatte all’esordio.

E’ ormai già una colonna di questa squadra, niente da dire.

TABELLINO

Italia vs. Bielorussia 2 – 0
Marcatori: 30′ Destro, 62′ Okaka
Italia (4-4-2): Mannone; Santon, Ranocchia, Ogbonna, De Silvestri; Fabbrini (90′ Rispoli), Poli (69′ Mustacchio), Bolzoni, Schelotto; Okaka, Destro (53′ Marrone). A disposizione: Frison, Ariaudo, Borini, Macheda. CT: Casiraghi
Bielorussia (4-2-3-1): Hutar, Veretilo, Filipenko, Politevich, Matveichyk; Sivakov, Drahun; Voronkov (64′ Rekish), Yurchenko, Niakhaichyk; Skavish. A disposizione: Gomelko, Astraukh, Baha, Bukatin, Savastsyanau, Obrazau. CT: Kondratiev
Arbitro: Koukoulakis (Grecia)
Ammoniti: Destro, De Silvestri, Schelotto, Fabbrini (I), Matveichyk (B)

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