Manita in Europa League: gridate al miracolo!

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E fu così che in una notte di mezzo inverno il – sempre – malandato calcio italiano fu protagonista del miracolo: cinque squadre su cinque qualificate agli ottavi di Europa League, qualcuna anche in palese contrasto con i pronostici.

https://twitter.com/sciabolatablog/status/571071759123914752

Un ottimo risultato per il calcio azzurro, che si appresta così a salutare l’arrivo di marzo con ancora tutte e sei le proprie compagini in gara. Di certo un avvenimento dalla portata notevole, difficile da ripetere e che deve far riflettere sul livello del nostro calcio.

No. Come dicevo i problemi non sono spariti di colpo ed il nostro calcio resta assolutamente malandato. Ma anche piangersi addosso come si fa spesso serve a poco: per quanto tecnicamente inferiore ad altri campionati in Europa la Serie A ha comunque alcune compagini che in Europa possono provare a dire un minimo la loro.

Certo, non come qualche anno fa quando eravamo i protagonisti assoluti, ma non è ancora detto che noi si debba rimanere a fare sempre gli spettatori delle imprese altrui.

E così, per una volta, l’impresa la facciamo noi.

TORINO

La prima squadra cui voglio rendere omaggio è lo splendido Toro di Ventura. Il Vecchio Cuore Granata torna a battere proprio in una serata che aveva tutti i tratti per poter essere epica. Cosa che puntualmente si realizza.

Torino che scende in campo e per più di mezz’ora gioca indubbiamente meglio rispetto agli avversari. Passa anche in vantaggio col fortunoso rigore di Quagliarella ma si fa poi rimontare, per chiudere comunque la prima frazione con la capocciata di Maxi Lopez a ridare il vantaggio ai ragazzi di Ventura.

Nel secondo tempo, quindi, il Toro si fa riprendere ancora. E stavolta è Darmian, con un interno al volo sul secondo palo, a ridare il vantaggio – definitivo – ai Granata.

Torino che nel doppio confronto dimostra di meritare senza se e senza ma un passaggio del turno cui sia prima del match dell’andata che questo pomeriggio si poteva solo sperare.

Davvero un bella impresa per il Toro, prima italiana ad espugnare Bilbao.

FIORENTINA

Altra squadra che non partiva coi favori del pronostico sono sicuramente i Viola.

Ma del resto il Tottenham è squadra strana. Dal potenziale tecnico assoluto, che spesso però rimane inespresso.

E così è stato anche per lunghi tratti proprio nella duplice sfida contro la Fiorentina. Che sui 180 minuti, a parer mio, dimostra di meritare il passaggio del turno.

La vittoria esterna di stasera, poi, è proprio il coronamento di uno spirito indomito espresso in questa duplice sfida. Da parte di una squadra che ha una qualità discreta ma che soprattutto ha dimostrato di crederci e voler lottare contro tutto e tutti.

Davvero un piacere per gli occhi, un po’ come per il Torino.

ROMA

Sulla carta, nonostante il Feyenoord sia una squadra con diversi elementi interessanti, non doveva esserci partita.

La miglior Roma, infatti, avrebbe fatto di un sol boccone il pur buon Feyenoord.

Solo che la miglior Roma si è smarrita dopo quel tremendo 7 a 1 c0ntro il Bayern di Monaco. Ed ora al suo posto è rimasta una squadra scialba, con la testa altrove, troppo spesso incapace di esprimere il proprio potenziale reale in campo.

Un vero peccato, se si pensa ad esempio al match di esordio in Champions, quando i Giallorossi fecero ottima figura contro il Manchester City.

Totti diceva che una vittoria oggi avrebbe potuto rilanciare la squadra. Difficile, vedendo come la stessa è arrivata.

Però se vogliono avere chance di arrivare fino in fondo i capitolini farebbero bene a ritrovare presto la retta via…

INTER

Sulla carta aveva un compito agevole. Che però si è complicata non poco, soprattutto con quel rocambolesco risultato all’andata in cui ha gettato alle ortiche una partita che avrebbe dovuto vincere comodamente.

Comunque alla fine la differenza – piuttosto netta – tra il valore tecnico delle due squadre è uscito. E seppur con qualche affanno più dell’immaginabile anche l’Inter ha strappato il pass per gli ottavi.

NAPOLI

Sul loro passaggio del turno personalmente non nutrivo il minimo dubbio. Per le mie valutazioni, del resto, avevano incontrato l’avversaria più morbida tra quelle pescate dalle italiane.

Tutto secondo pronostico, quindi. E passaggio agli ottavi in carrozza.

OTTAVI DI FINALE

E adesso?

Domani alle 13 ci sarà il sorteggio di ottavi e quarti, e sapremo “di che morte morire”.

Il tutto tenuto conto del fatto che saranno possibili i derby. Quindi, teoricamente, potremmo anche ritrovarci con quattro italiane poste l’una contro l’altra.

Da tenere d’occhio, tra le straniere, sicuramente il Wolfsburg. A mio modesto avviso la migliore tra le non italiane ancora in corsa.

Poi, certo, occhio anche al Villareal del mefistofelico Vietto. Oltre che a squadre come Everton, Siviglia e Zenit.

Insomma, la maggior parte delle avversarie rimaste sono di buon livello, ma non si potrebbe sperare altrimenti.

Sicuramente ci sarebbe da sperare in un incrocio di una nostra compagine col Bruges. E che non si concretizzi nessun derby.

Ma, soprattutto, che si possa festeggiare una nuova manita anche in relazione alla qualificazione ai quarti!

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