Posticipo sedicesima giornata di Serie A – 14/12/08

De Ceglie, tra i migliori in campo oggi
De Ceglie, tra i migliori in campo oggi

E’ la Juventus a vincere il big match della sedicesima giornata e a non perdere quindi terreno rispetto all’Inter capolista.

Il Milan arriva a Torino con un centrocampo in piena crisi fisica: Gattuso ha finito la stagione, Flamini si è appena infortunato, così Ancelotti sceglie di mandare in campo Emerson, Ambrosini e Pirlo; nessuno dei tre, però, è in buona condizione ed il Milan ne risentirà molto. In attacco il solo Pato, supportato da Kakà e Seedorf.

La Juventus, di contro, nonostante abbia anche più infortunati riesce a schierare un 11 in discreta condizione: Manninger continua a difendere la porta bianconera, Mellberg sostituisce lo squalificato Legrottaglie, Sissoko e Marchisio costruiscono la cerniera di centrocampo, Amauri fa coppia con Del Piero in attacco.

E’ una Juventus che passa dopo un solo quarto d’ora: Molinaro pesca Del Piero in area, la punta bianconera prende posizione su Jankulovski che stava intervenendo in scivolata per anticiparlo. Il terzino ceko, però, sbaglia il tempo e finisce col colpire la gamba del capitano juventino; Rizzoli non ha dubbi e fischia un rigore solare che è Del Piero stesso a trasformare.

Al 30′ Nedved esce dal campo per un problema muscolare, al suo posto subentra il giovane De Ceglie. Un solo minuto dopo il Milan trova il pareggio: Ronaldinho dimostra tutta la sua classe e mette Pato da solo davanti alla porta, per il Papero il goal è facile.

Passano solo quattro minuti e la Juve torna in vantaggio grazie a Chiellini che incorna di testa un pallone calciato dall’angolo su cui Abbiati non può arrivare.

Amauri e Del Piero affondano il Milan (gazzetta.it)
Amauri e Del Piero affondano il Milan (gazzetta.it)

Passano solo altri sei minuti e De Ceglie fugge sulla fascia di sinistra, dove nessuno gli si fa incontro; l’ex primavera può quindi sgroppare sino ad arrivare in posizione favorevole per un cross, che pennella sulla testa di Amauri, lasciato libero di colpi in mezzo all’area: è il 3 a 1. Grazie a questa rete la Juventus chiude quindi meritatamente in vantaggio il primo tempo.

Il Milan, in verità, non ha giocato certo male, ma si è dimostrato troppo fragile in difesa, facendosi bucare con una facilità impressionante.

Dopo un’occasione pericolosa per il Milan, con Sissoko che calcia da fuori in maniera pericolosa, sono proprio i rossoneri a segnare: Ambrosini calcia dalla media distanza, Chiellini devia spiazzando Manninger per il 3 a 2 piuttosto fortunoso.

Al 65′ un episodio chiave della partita: De Ceglie fugge ancora in velocità sulla fascia, puntando poi l’area una volta arrivato sul fondo. Zambrotta, però, interviene con poca precisione per fermarlo, finendo per falciarlo; Rizzoli non ha dubbi: cartellino giallo. Zambrotta era però già stato ammonito, ed ecco che scatta il rosso che lascia il Milan in 10.

Sulla punizione stessa Del Piero la calcia in mezzo, dove Seedorf colpisce di mano: sarebbe stato rigore, ma Rizzoli non se ne avvede (ed è il secondo rigore che poteva starci ma che non viene assegnato, dopo un intervento scomposto di Jankulovski nel primo tempo che si disinteressa del pallone franando su Grygera).

Al 69′ Amauri chiude la partita: la punta brasiliana triangola con Sissoko per andare poi ad infilare Abbiati. 4 a 2, partita chiusa.

Marchisio, uno dei migliori in campo oggi
Marchisio, uno dei migliori in campo oggi

Grandissima partita dei due giovani prodotti del vivaio bianconero: Marchisio e De Ceglie sono infatti stati tra i migliori in campo, e crescono di partita in partita. Il primo recupera un numero di palloni impressionanti fungendo molto bene da frangiflutti assieme al compagno di reparto Sissoko (che avendo una fisicità strabordante si fa spesso notare di più, ma che tatticamente è meno disciplinato dell’italiano); il secondo, invece, si sta comportando molto bene tutte le volte che viene chiamato in causa: ottimo atletismo, che lo rende un cursore di fascia dall’azione continua e ficcante, e piede discreto, grazie al quale è in grado di dare assist come quello sfornato per il 3 a 1 di oggi.

Dopo questa partita, quindi, la Juventus sale a quota 33 e resta a -6 dall’Inter. Milan che rimane invece a 30 (alla pari col Napoli, che ha vinto ieri contro il Lecce), scendendo quindi a -9 dall’Inter.

Il divario tra le due milanesi, quindi, comincia a farsi pesante.

1 commento

  1. Fortunatamente le due squadre hanno interpretato al meglio la gara senza timori e senza cercare un pareggio che avrebbe fatto felice soltanto i Neroazzurri!

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