Stars of the Future – Abdallah Yaisien, il Faraone di Parigi

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Nome: Abdallah Yaisien
Data di nascita: 23 aprile 1994
Luogo di nascita: Bondy (Francia)
Nazionalità: francese ed egiziana
Altezza: 174 centimetri
Peso: 54 chilogrammi
Ruolo: trequartista, ala, seconda punta
Club: PSG
Scadenza contratto: 30 giugno 2015
Valutazione: 1.500.000 euro

CARRIERA

Parlare della carriera di un ragazzo di soli sedici anni non è cosa molto semplice. Anzi, potremmo dire sia praticamente impossibile. Perché, in realtà, una carriera in senso stretto ancora non l’ha nemmeno iniziata questo ragazzino nato il 23 aprile del 1994 a Bondy, cittadina dell’hinterland parigino – sita a soli diciotto chilometri dalla capitale – gemellata con la nostra Furci.

Abdallah, un nome che tradisce le chiare origini arabe.
Il ragazzo, infatti, possiede due passaporti: da una parte quello francese, che gli permette tanto di essere considerato giocatore comunitario (cosa questa che potrà tornargli molto comodo qualora dovesse decidere di trasferirsi all’estero a giocare) quanto di essere convocato nelle varie rappresentative giovanili Bleus, dall’altra quello egiziano, che ne fanno una sorta di nuovo Faraone del calcio parigino.

Oltre a questi due passaporti, poi, Yaisien vanta anche una discendenza algerina che in Francia ha già fatto scattare paragoni scomodi e soprattutto pesanti. Su di lui, infatti, inizia già ad aleggiare il paragone con un altro grandissimo franco-algerino, che tanto bene fece con la maglia dei Galletti: Zizou Zidane, giocatore che certo non ha bisogno di presentazioni.

Nato a Bondy, dicevamo, Abdallah muove i suoi primi passi calcistici a Clichy, altro comune dell’hinterland parigino, per poi approdare tra le fila delle giovanili del PSG nel 2007, a soli tredici anni.

Il suo impatto con la nuova e sicuramente più competitiva realtà è ottimo, perché le qualità di Yaisien sono importantissime e gli permettono di imporsi subito all’attenzione. Nei primi tre anni nella capitale, infatti, il ragazzo realizza una settantina di reti, dimostrandosi praticamente inarrestabile sotto rete quanto inafferrabile nel dribbling e indomabile nello spirito.

La sua crescita sul campo si conferma quindi partita dopo partita, mese dopo mese, anno dopo anno.
A conferma di ciò arriva la vittoria nel torneo Nike Cup France, in cui il suo PSG si impone in finale sul Nantes con un secco 6 a 0 e, soprattutto, in cui il giovane Abdallah s’impone come miglior marcatore della competizione, sottolineando ancora una volta tutte le sue grandissime capacità e qualità.

L’anno successivo, quindi, si confermerà anche tra le fila della compagine under17 parigina, con cui segnerà la bellezza di quindici reti nonostante giochi da ala destra, in una posizione insomma piuttosto lontana dalla porta avversaria.

Già discreto il suo palmares: nella stagione 07/08 ha vinto il campionato under13 Paris DH e la Coupe de Paris, fermandosi poi solo in finale al torneo internazionale di Saint-Germain-en-Laye.
La stagione successiva è stato poi campione federale under14, ha vinto la Nike Cup ed è stato finalista della coppa nazionale under 14 giocata con la selezione LPIFF (League de Paris Ile de France).
Nel corso della scorsa stagione è stato poi vice-campione nazionale con l’under 17 parigina, finalista al torneo Val de Marne e vincitore dell’Aegan Cup (queste ultime due competizioni disputate con la maglia della nazionale under 16).

Le sue continue prestazioni fenomenali non sono quindi sfuggite, ovviamente, nemmeno ai selezionatori nazionali, così che al termine della sua prima stagione internazionale (disputata con l’under 16) Abdallah potrà già riportare uno score di tutto rispetto: 13 match disputati, 8 reti all’attivo.
Non contento, quindi, Yaisien si ripeterà anche all’inizio di quest’anno, sempre con la maglia tricolore addosso: sei reti in sei match, giusto per non perdere il vizio del goal.

Abdallah Yaisien che, parlando di nazionale, è oggi la stella assoluta dell’under 17 transalpina.
Proprio di questa rappresentativa è stato, tra l’altro, il trascinatore nel recente primo turno di qualificazione agli Europei di categoria, laddove il giovane parigino è stato capace di segnare tre reti in tre match permettendo ai Galletti di terminare al secondo posto in classifica alle spalle dei nostri Azzurrini, staccando quindi un pass per la Fase Elite delle qualificazioni, laddove ci si giocherà l’accesso alla fase finale della competizione continentale.

La carriera di questo ragazzo, comunque, come dicevamo non è praticamente nemmeno iniziata.
O meglio, formalmente è iniziata solo lo scorso 22 novembre, quando Abdallah ha apposto la propria firma sul suo primo contratto da professionista, che lo legherà alla formazione capitolina sino al giugno 2015.

Tante le squadre date sul giocatore.
Su di lui, infatti, pare si stessero muovendo tutti i top club europei, assolutamente stregati dalle qualità e dal potenziale del Faraone di Parigi.

La firma del contratto, però, pone fine, almeno momentaneamente, a tutte le speculazioni sul suo futuro: Abdallah resterà per qualche tempo ancora sulle rive della Senna, dove non vedono l’ora di vederlo consacrarsi con addosso la maglia della prima squadra.

CARATTERISTICHE

Di lui vi avevo già accennato qualcosa tra ottobre e novembre, quando si rivelò ai miei occhi trascinando l’under 17 francese nel corso del primo turno qualificatorio ai prossimi europei di categoria.
Proprio qui, infatti, realizzò la bellezza di tre reti in duecentoventotto minuti di gioco, imponendosi all’attenzione di tutti come stella e trascinatore della sua rappresentativa. E proprio in quell’occasione, per altro, incrociò il nostro calcio. Lasciando il segno: nel match che vide la nostra under giocarsi il primo posto nel girone contro quella francese fu proprio Abdallah a realizzare la rete della bandiera per i Galletti.

Trequartista col vizio del goal Abdallah ha saputo sino ad oggi adattarsi anche, e con grandissimi risultati, tanto come ala destra quanto come seconda punta. Per quanto, appunto, il suo ruolo naturale sia quello di trequartista, laddove sa e può tanto inventare goal per i compagni quanto andare a concludere in prima persona.

Il fisico è ancora piuttosto minuto, ma data l’età avrà sicuramente tempo e modo di irrobustirsi.
Cosa, questa, che sembra oggi essenziale per un salto tra i pro, perché se fra i pari età sa fare onde senza grandi problemi ecco che qualche difficoltà in più potrebbe sorgere tra i professionisti, dove il gioco è infinitamente più fisico.

Nel contempo, comunque, Yaisien ha altre caratteristiche importanti come l’ottima tecnica, il grande dribbling, l’importante inventiva ed un fiuto del goal piuttosto raro per chi si disimpegna così lontano dalla porta.
Inoltre ha una velocità importante che abbinata ad un grande controllo del pallone ne fanno un giocatore difficile da marcare allor quando accelera palla al piede.

Tanto al PSG quanto in nazionale veste la maglia numero 10, che certo non gli è stata data per caso.
Il ruolo è quello, la fantasia anche.

Come detto viene definito il nuovo Zidane.
I paragoni non mi piacciono perché ogni giocatore fa storia a sè e non esistono paragoni realmente calzanti in toto.

Nel contempo, però, un paragone come questo spiega bene le aspettative che si stanno creando nei confronti di questo giocatore Oltralpe.

IMPRESSIONI E PROSPETTIVE

Ripetere le gesta compiute da Zidane, giocatore tra i più grandi della storia da un punto di vista tecnico, sarà difficilissimo, fors’anche quasi impossibile.

Nel contempo, però, la qualità di questo ragazzo è assoluta e non è folle pronosticargli un futuro ad altissimo livello.

Siamo di fronte ad uno dei giovani più forti di Francia, ad uno dei giovani più interessanti tra quelli che negli ultimi anni ha sfornato un settore giovanile floridissimo come quello del PSG che, ricordo, ultimamente ha prodotto giocatori interessanti come Areola, Sakho, Kamghain, Kebano, Mavinga, N’Gog e molti altri.

Le prospettive sono insomma interessantissime, non resta quindi che aspettare e vedere se Abdallah saprà mantenere o meno le promesse.

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